Non ci si crede: è già dicembre. Sembra che io me ne sia accorta solo ora, in realtà un po' si. Evito di farmi bombardare dalla televisione che mi ricorderebbe incessantemente che siamo arrivati anche a Natale e quindi anche alla fine di quest'altro anno.
Il 2007 è stato un anno in cui tutto quello che si poteva rompere si è rotto: prima il frigorifero (mi è caduta la portiera del frigo quasi sui piedi), poi la lavatrice (si è allagata mezza camera), qualche settimana fa la caldaia (zero riscaldamento) ed ora anche la lavastoviglie (va beh questa era rotta da un bel po' di tempo ma io mi ostinavo a fare allagare la cucina ogni volta pur di farla riparare). Per non parlare delle avventure vissute nella mia ultima casa inglese: infiltrazione di acqua dal camino causata da una piccola tempesta, del quasi avvelenamento da monossido di carbonio (grazie al mio angelo custode!), dell'invasione dei topi che hanno allegramente vissuto nella mia cucina (sempre quella inglese) per un bel po' prima che io me ne accorgessi. Poi mi chiedono perché non sono andata a vedere Ratatouille! Meno male che per l'oroscopo cinese, l'anno del Cane si sarebbe concluso nel febbraio 2007! Tanto per dire, di rotture ne ho avute abbastanza in questo anno del Maiale! Il prossimo anno sarà quello del Topo (ma anche con i topi avrei già dato), nonché quello della patata! Se aggiungiamo che sarà anche un anno bisestile, sono proprio curiosa di sapere che altro mi può accadere.
A parte questa premessa senza capo né coda, sabato scorso mi sono data allo shopping sfrenato. Ho infatti acquistato l'elettrodomestico che ancora mancava all'appello nella mia cucina (ma ce n'era veramente bisogno?), ovvero il frullatore ad immersione. Ebbene si, pare che fossi ancora l'unica a non averlo in casa. In realtà il mio primo minipimer l'ho acquistato nel 1993, me lo ricordo ancora come se fosse ieri. Poi devo averlo perso durante uno dei miei primi traslochi e da lì il trauma, mai più ricomprato.
Mi sono recata in un negozio di elettrodomestici e mi si è presentato davanti un mondo tutto nuovo. Almeno 10 minipimer diversi: per marca, per grandezza, per design, per colore, per potenza, per accessori annessi e concessi. Li ho guardati a lungo (e pure smontati), uno per uno, ovviamente. Credo di aver trascorso davanti a quello scaffale almeno 40 minuti, mentre alla TV dall'altro reparto trasmettevano a raffica video della Pausini, prima di avvicinarmi alla cassiera e domandarle: "Scusi, ma 300W e 600W, cosa vuol dire? Vuol dire che questo a 600W va molto molto più veloce di questo a 300W?" (il molto molto non è ripetuto, ho detto proprio molto molto).
La signora deve aver pensato che persino suo nipote di 6 anni avrebbe fatto una domanda meno idiota. Tant'è che poi si è gentilmente prestata ad inscatolarmelo per bene, il minipimer, pensando che se non ero capace di contare, non ero sicuramente capace di inscatolare un oggetto.
Poi sono tornata a casa (tra una deviazione e l'altra) con un minipimer e 2 etti di acciughe. Totale dello shopping sfrenato: Euro 29.90.
Ho capito cosa significava "potenza 600W" quando ho visto ridursi in poltiglia le alici dopo 4 secondi che frullavo. "Ah! Ma allora è vero che 600W è molto molto più veloce di 300W!"
Per riprendermi da questa figuraccia, me ne volo per qualche giorno verso la mia seconda casa. Hometown di Charles Rennie Mackintosh (no, non quello della Apple!), dello splendido Kelvingrove Art Museum, dei Simple Minds, di Travis, dei Primal Scream, dei Wet Wet Wet, di Mark Knoplfer e tanti altri.
P.s. posso affermare, però, che con 200gr di alici si ha un antipasto per almeno 4 persone, se questo viene distribuito su un numero imprecisato di crackers o tartine. See you then!
Il 2007 è stato un anno in cui tutto quello che si poteva rompere si è rotto: prima il frigorifero (mi è caduta la portiera del frigo quasi sui piedi), poi la lavatrice (si è allagata mezza camera), qualche settimana fa la caldaia (zero riscaldamento) ed ora anche la lavastoviglie (va beh questa era rotta da un bel po' di tempo ma io mi ostinavo a fare allagare la cucina ogni volta pur di farla riparare). Per non parlare delle avventure vissute nella mia ultima casa inglese: infiltrazione di acqua dal camino causata da una piccola tempesta, del quasi avvelenamento da monossido di carbonio (grazie al mio angelo custode!), dell'invasione dei topi che hanno allegramente vissuto nella mia cucina (sempre quella inglese) per un bel po' prima che io me ne accorgessi. Poi mi chiedono perché non sono andata a vedere Ratatouille! Meno male che per l'oroscopo cinese, l'anno del Cane si sarebbe concluso nel febbraio 2007! Tanto per dire, di rotture ne ho avute abbastanza in questo anno del Maiale! Il prossimo anno sarà quello del Topo (ma anche con i topi avrei già dato), nonché quello della patata! Se aggiungiamo che sarà anche un anno bisestile, sono proprio curiosa di sapere che altro mi può accadere.
A parte questa premessa senza capo né coda, sabato scorso mi sono data allo shopping sfrenato. Ho infatti acquistato l'elettrodomestico che ancora mancava all'appello nella mia cucina (ma ce n'era veramente bisogno?), ovvero il frullatore ad immersione. Ebbene si, pare che fossi ancora l'unica a non averlo in casa. In realtà il mio primo minipimer l'ho acquistato nel 1993, me lo ricordo ancora come se fosse ieri. Poi devo averlo perso durante uno dei miei primi traslochi e da lì il trauma, mai più ricomprato.
Mi sono recata in un negozio di elettrodomestici e mi si è presentato davanti un mondo tutto nuovo. Almeno 10 minipimer diversi: per marca, per grandezza, per design, per colore, per potenza, per accessori annessi e concessi. Li ho guardati a lungo (e pure smontati), uno per uno, ovviamente. Credo di aver trascorso davanti a quello scaffale almeno 40 minuti, mentre alla TV dall'altro reparto trasmettevano a raffica video della Pausini, prima di avvicinarmi alla cassiera e domandarle: "Scusi, ma 300W e 600W, cosa vuol dire? Vuol dire che questo a 600W va molto molto più veloce di questo a 300W?" (il molto molto non è ripetuto, ho detto proprio molto molto).
La signora deve aver pensato che persino suo nipote di 6 anni avrebbe fatto una domanda meno idiota. Tant'è che poi si è gentilmente prestata ad inscatolarmelo per bene, il minipimer, pensando che se non ero capace di contare, non ero sicuramente capace di inscatolare un oggetto.
Poi sono tornata a casa (tra una deviazione e l'altra) con un minipimer e 2 etti di acciughe. Totale dello shopping sfrenato: Euro 29.90.
Ho capito cosa significava "potenza 600W" quando ho visto ridursi in poltiglia le alici dopo 4 secondi che frullavo. "Ah! Ma allora è vero che 600W è molto molto più veloce di 300W!"
Per riprendermi da questa figuraccia, me ne volo per qualche giorno verso la mia seconda casa. Hometown di Charles Rennie Mackintosh (no, non quello della Apple!), dello splendido Kelvingrove Art Museum, dei Simple Minds, di Travis, dei Primal Scream, dei Wet Wet Wet, di Mark Knoplfer e tanti altri.
P.s. posso affermare, però, che con 200gr di alici si ha un antipasto per almeno 4 persone, se questo viene distribuito su un numero imprecisato di crackers o tartine. See you then!
Ingredienti
- 200gr di alici
- 50gr di olive verdi snocciolate
- 1 cucchiaio di capperi
- 1/2 spicchio d'aglio
- aceto bianco
- olio extra vergine di oliva
- sale, pepe
Tagliate la testa e la coda dalle alici. Apritele completamente eliminando lisca e viscere. Lavatele sotto l'acqua corrente ed asciugatele con carta da cucina. Disponetele in un piatto capiente e copritele con aceto bianco. Lasciatele marinare per un minimo di tre ore e massimo una notte. Scolatele quindi dall'aceto e frullatele insieme alle olive verdi, i capperi, aglio, sale, pepe ed olio quanto basta per ottenere una crema omogenea. Foderate uno stampino con la pellicola trasparente, versate il paté livellando con cura. Mettetelo in frigo per un'oretta per dargli il tempo di rapprendersi. Capovolgetele sul piatto da portata e servite con verdure a piacere o spalmato sui crackers.
Sognando: sognare acciughe fresche indica litigi; sognare di vedere acciughe vive indica fortuna; sognare di mangiare acciughe indica buona salute.
Il grande beneficio degli scozzesi è che sono gli unici europei civilizzati identificabili come la razza che non ha avuto la sfortuna di avere un governo. (Nicholas Fairbairn)
Il grande beneficio degli scozzesi è che sono gli unici europei civilizzati identificabili come la razza che non ha avuto la sfortuna di avere un governo. (Nicholas Fairbairn)
Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf
English please: Anchovies Patè
Ingredients
- 200gr anchovies
- 50gr pitted green olives
- 1 Tbsp capers
- 1/2 garlic clove
- white vinegar
- extra virgin olive oil
- salt, pepper
Cut the head and the tail from the anchiovies. Open the anchovies and run your finger along the backbone, separating the flesh from the bone. Wash them gently and dry pat with kitchen paper. Put them in a terrine and cover with vinegar. Leave to marinate from 3 hours to overnight. Remove the vinegar and mix the anchiovies together with the rest of the ingredients. Add enough olive oil in order to get a creamy mixture. Take a small mold and lay a bit of cling film inside. Fill with the patè and put in the fridge for about 1 hour. Turn upside-donw on the serving plate and serve with raw vegetables or spread on crackers.
Proprio un gran bel 2007 :D
ReplyDeleteHo mangiato qualche tempo fa un patè simile, ma senza olive e con l'aggiunta di filetti di acciuga ed era un po' troppo saporito. Forse meglio le olive.
Buone frullate!
Mai sentito con le alici. L'anno scorso a Natale con mamma abbiamo provato a farlo da sole... moolto buono. Ottima idea diversa per quest'anno!
ReplyDeleteblog bellissimo, complimenti!
ReplyDeleteanche tu pensi che a volte, per capire tutto di una persona, basta guardare nel suo frigorifero?
fai un salto sulmio blog!
http://www.iraccontidelfrigorifero.blogspot.com/
Beh Fiore c'è sempre la legge di murphy!
ReplyDeleteMi ha divertito "molto molto" il tuo post, e il patè è assolutamente da provare!
Un abbraccio
Il 2008 sarà migliore dai :p
ReplyDeleteAh, ottima ricetta, dovrò provarla anche io.... ciaooo
Mi sono divertita a leggere il tuo post...le disavventure da rottura elettrodomestici a me son capitate, spesso, proprio nel periodo di Natale...
ReplyDeleteConsoliamoci col patè...
ciao Fra..che avventure...
ReplyDeleteeh si è quasi Natale e un altro anno è quasi volato via purtroppo!!
così come tanti ricordi, posti vissuti e persone care..
un bacione enorme..
ciaoo
Filippo
Mi è sembrato di leggere la storia del mio 2006! Topo sceso dalla soffitta in dispensa e poi in cucina e salotto, rimasto 2 settimane a giocare fra pentole e padelle ... intanto lavastoviglie rotta. Lavatrice rotta qualche settimana dopo. Neanche io sono andata a vedere Ratatouille per lo stesso motivo! Il frigo invece mi si è rotto qualche settimana fa, a distanza di un anno, quindi posso ritenermi fortunata! Però ho rotto il minipimer nel 2007. Quindi attenta nel 2008 :-))
ReplyDeleteAuguri per un anno migliore ;-) Splendida la ricetta!
Alex
beh fiore, sei in buona compagnia!!!
ReplyDeleteIl toro ha avuto Saturno contro ( proprio come il film di Ozpetek) per molto molto tempo!!! :-DDD
Un abbraccio e buona vacanza!
Dubito che la marinatura di una notte possa eliminare problemi microbiologici legati alle alici crude...speriamo bene.
ReplyDeleteCiao
Anchovy lovers are going to go nuts over this pate :)
ReplyDeleteSarà sicuramente squisito!!! Ora scendo e raggiungo la pescheria più vicina nei vicoli sotto casa mia.
ReplyDeleteGrazie mille
L'ho provata!...fatta! Mangiata! Molto buona! In barba allo sciopero dei trasporti e degli amici che vivono ogni novità, tipo paté o terrine, come un "piccolo dramma gastronomico".
ReplyDeleteTradizionalisti ad oltranza.
I Trevis intanto cantano...
...i TREVIS come Marry Christmas...
ReplyDeleteof course! Saluti e Auguri
imma
ReplyDeletese lo fai con le acciughe marinate il sapore cambia, ma comunque ci sta bene ugualmente, anche se usi le sardine affumicate. magari cambia le dosi degli ingredienti per far si che tutto risulti comunque leggero e gustoso. :)
marina
bene! :) una cosa facile facile da fare, per niente drammatica :) baci
slurp :-) (ti ho aggiunto nei miei link...)
ReplyDeleteFra (www.falabrac.splinder.com)
adoro i patè e questo mi attira assai! bello il tuo blog, l'ho metto tra le mie destinazioni se non ti spiace... auguri!
ReplyDeleteTe lo avevo gia' detto con una mail. In inglese, sostantivo + sostantivo prende il singolare per il primo sostantivo. Anchovy pate'. Apple pie. Vegetable soup.
ReplyDeleteQuesto e' diseducativo.
Cinzia
smilingeggplant.blogpsot.com
Con le Alici ci si può fare di tutto...buonissime!
ReplyDeleteMi chiedevo se avessi un banner, ho visitato con attenzione il tuo blog e mi è piaciuto molto...mi piacerebbe inserire una tua immagine/link/banner nel mio blog...se ti va fammi sapere.
ciao da: ilcatanese.blogspot.com
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