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10 July 2014


E fu così che in una giornata uggiosa ma non fredda, mi avventurai fuori casa per festeggiare il mio primo mese Português. Ho scoperto che anche qui piove, ma persino la pioggia ha un fascino tutto particolare, soprattutto al mare. In primis le zanzare spariscono all'istante, e poi c'è quella frescura che ti permette di dormire con una leggera copertina. Certo non é mai come avere il piumone per 12 mesi all'anno come in Inghilterra!


Come già detto più volte, faccio molta fatica a resistere al pesce e ai crostacei in generale. Anche se non ne mangio più in quantità giornaliera, quando vedo un ristorante giapponese, un sushi o un sashimi, si salvi chi può!

C'è da dire che in Inghilterra ne mangiavo veramente pochissimo, visti i prezzi esorbitanti. Per questo appena l'ho adocchiato, non ho esitato a provarlo. Posto direttamente sulla costa (Edifício Varanda do Sol Lojas 7 e 8 - Praia da Rocha, Portimão) e dal nome inequivocabile, il "mio" nuovo resort, il ristorante giapponese: Tokyo.


Quello che mi é subito balzato all'occhio é stato decisamente il prezzo indecente: 9 euro e 95 e mangi tutto quello che vuoi. Indecente si, perché un prezzo così per un ristorante giapponese non si era mai visto. Fatto sta che parecchio scettica, m'addentro nel locale e vengo accolta da una signora sicuramente cinese che con quel modo scorbutico cinese di fare, mi fa accomodare ad un tavolo da 4, così giusto per mettermi a mio agio!

Fatto sta che io non mi lascio certamente intimidire. Ormai sono una veterana del mangiar fuori da sola, anzi, in certi ristoranti mi é capitato di avere dessert doppio perché pensano che sia una povera a me. Ah! Sapessero!


Come potrete constatare, dalle foto scattate con un veramente non-smart phone, l'appetito certo non mi manca. Soprattutto dopo una camminata sotto la pioggia. La cosa negativa di questo ristorante é che io sono entrata alle 2.50 di pomeriggio e alle 3 loro già chiudevano, per cui mi hanno sbattuta fuori alle 15.30, senza che potessi mangiare TUTTO quello che avrei veramente voluto. Va beh, ci saranno altre occasioni!

Il rapporto qualità prezzo é ottimo. Certo, non é il Roka di Londra, ma da queste parti ci sappiamo accontentare!

Cosa c'entra il curry caraibico: un bel niente col giapponese. Ma qui é un po' come stare ai Caraibi, con i 35 gradi di media, il cielo azzurro, il venticello e finalmente il colorito marroncino che ha ricoperto quel velo di color mozzarella che avevo da anni!

Ingredienti

1 cipolla
2 gambi di sedano
2 spicchi d'aglio
1 carota
1 piccolo peperoncino
1 pezzetto di zenzero
2 cucchiaini di curry
1 cucchiaino di timo
2 bicchieri d'acqua
2 mango maturi
qualche gambero
olio
sale e pepe

Scaldate l'olio in una padella tipo wok. Soffriggete la cipolla tritata, il sedano, la carota, lo zenzero, l'aglio, il peperoncino, il curry e il timo. Aggiungete il mango tagliato a pezzetti e l'acqua. Portate a bollore per qualche minuto fino a quando la salsa non si sarà addensata. Aggiustate di sale e pepe. Aggiungete i gamberi e cuocete per circa 3 minuti. Servite con riso.

Caribbean Mango Curry with Prawns




Ingredients

1 onion
2 stalks of celery
2 cloves of garlic
1 carrot
1 small chili
1 small piece of ginger
2 teaspoons curry powder
1 teaspoon of thyme
2 glasses of water
2 ripe mangoes
some shrimp
oil
salt and pepper

Heat the oil in a wok. Fry the chopped onion, celery, garlic, ginger, carrot, chilli, curry and thyme. Add the chopped mango and water. Bring to a boil for a few minutes until the sauce has thickened. Season with salt and pepper. Add the shrimp and cook for about 3 minutes. Serve with rice.

10 October 2013


Tempo di piatti caldi, nutrienti e saporiti! Devo confessare che la soia non mi é mai piaciuta, soprattutto perché non sa proprio di niente. Per questo bisogna insaporirla per bene ed arricchirla con ingredienti e spezie che le conferiscono un qualcosa in più che te la fanno gustare senza storcere il naso. Con la pasta di curry é l'ideale anche perché con l'aggiunta dei pomodori si ottiene una salsa consistente ma liquida che non fa seccare la soia e si sposa bene con quello che deciderete di abbinarci, tipo del riso o semplicemente del pane.

Finalmente ho deciso di cliccare quel benedetto bottone e di prenotare una vacanza al caldo, giusto in tempo per fuggire dalle temperature che qui ormai sono quasi pienamente invernali e per festeggiare il mio compleanno! Dove vado? Lo scoprite al mio ritorno!

Ingredienti

2 bicchieri di soia disidratata
2 bicchieri di acqua
1 cipolla rossa
1 lattina di pomodori in scatola
una manciata di piselli surgelati
2 patate
1 cucchiaio di farina di ceci
1 peperone rosso
sale quanto basta
succo di lime o limone
coriandolo o prezzemolo fresco per decorare

Ingredienti per la pasta al curry

1 cucchiaino di coriandolo
1 cucchiaino di cumino
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 cucchiaino di peperoncino
1 cucchiaino di zenzero fresco
1 cucchiaino di mostarda
1 cucchiaino di pasta di tamarindo
1 cucchiaino di aglio fresco
2 cucchiai di olio di semi di girasole

Preparate la pasta al curry mescolando tutti gli ingredienti fino ad ottenere una pasta omogenea senza grumi. Mettete la soia in un recipiente capiente e copritela con l'acqua calda. Lasciate a bagno per 15 minuti, poi scolate e mettete da parte. In una pentola capiente riscaldate un po' di olio, soffriggete la cipolla, aggiungete quindi il peperone tagliato a pezzetti e la soia. Aggiungente 2 cucchiai di pasta di curry e mescolate bene. Infine aggiungete i pomodori, le patate, i piselli e la farina di ceci. Aggiustate di sale e aggiungete un po' di acqua per facilitare la cottura delle patate. Coprite e cuocete per circa 15 minuti o fino a quando le patate non saranno cotte. Decorate con prezzemolo o coriandolo tritato e una spruzzata di limone fresco.

Curried Soya Chunks

 


Ingredients

2 cups of soya chunks
2 cups of water
1 red onion
1 tin of chopped tomatoes
a handful of frozen pea
2 potatoes
1 Tbsp chickpea flour
1 red pepper
salt to taste
lime or lemon juice to taste
fresh coriander or parsley to decorate

Ingredients for the curry paste

1 tsp coriander
1 tsp cumin
1 tsp turmeric
1 tsp tomato paste
1 tsp chilly
1 tsp fresh ginger
1 tsp mustard
1 tsp tamarind paste
1 tsp fresh garlic
2 Tbsp sunflower oil

Prepare the curry paste by mixing all the ingredients until you get a smooth paste without lumps. Put the soya chunks in a large container and cover with hot water. Leave to soak for 15 minutes, then drain and set aside. In a large pot heat a little oil, fry the onion, then add the chopped pepper and soya chunks. Add 2 tablespoons of curry paste and mix well. Finally, add the tin tomatoes, potatoes, peas and chickpea flour. Season with salt and add a bit of water to facilitate the cooking of the potatoes. Cover and cook for about 15 minutes or until the potatoes are cooked through. Decorate with parsley or chopped cilantro and a squeeze of fresh lemon.

7 May 2013

ATTENZIONE: Questo post non é adatto ad un pubblico che soffre di ansia, attacchi di panico, allergia alla polvere, a mondezza sparsa ed affini. Prima di procedere alla lettura, munirsi di mascherina antigas, guanti e candeggina.

Ma cominciamo dalle cose belle: una. Sono tornata a Londra! Ale oo, ale oo. Dopo un lungo anno di semi esilio, finalmente sono riuscita a riappropriami della mia casa. Era ora. La città mi ha accolto con una temperatura udite udite di ben 20 gradi e qualcosa. Roba da non crederci insomma. Ero una delle poche che é atterrata con il maglione a dolcevita e gli stivali imbottiti da neve. Fatto sta che anche conciata così, io stavo benissimo, pareva quasi di essere atterrati da qualche parte in una località molto ma molto più a sud.

Sono stata talmente indaffarata in questi giorni che devo veramente concentrarmi per raccontare il giusto ordine degli eventi.

Martedì scorso finalmente arriva la tanto attesa email in cui mi si comunica che:

1. i due loschi hanno finalmente abbandonato il campo
2. arriverà una donna delle pulizie per la pulizia finale
3. la serratura é stata cambiata

Il punto primo era sicuramente la notizia piú importane ed attesa. Il punto 2, era segno che poi così stronz...ops, così disgraziati questi due non potevano essere, il 3 punto...WHAT?!

Come sarebbe avete cambiato la serratura? Come, quando e soprattutto PERCHÉ? Il tipo mi ha risposto che quella vecchia "non funzionava bene" e cosí una sera di due settimane fa, sono stati "costretti" a cambiarla. Certo come no. E io sono la regina Elisabetta in persona.
Ma non dovevo essere io quella che doveva cambiare la serratura? No, veramente, questa poi. Siamo al colmo dei colmi.
Questi due deficienti, hanno sicuramente cambiato la serratura, moooooolto prima di due settimane fa, probabilmente nel momento in cui gli avevo chiesto gentilmente di lasciare casa sei mesi prima.
Fatto sta che mi ritrovo senza chiavi e devo accordarmi con l'agenzia affinché possa finalmente entrare in casa.

Non vi dico i salti mortali per arrivare a casa in modo da poter incontrare l'agente, che un'ora dopo avrebbe avuto il suo bel da fare e mi avrebbe probabilmente lasciata fuori casa pure lui.

Prima di partire mi arriva un'altra email in cui mi si comunica che la signora delle pulizie "non é riuscita a venire", quindi "ci dispiace molto, ma tua vai a casa e facci il conto finale, che noi ti paghiamo tutto quello che c'é da pagare".

Ve la faccio molto breve perché dopo quasi una settimana qui, ho anche cercato di rimuovere dalla mia memoria la visione che é parsa ai miei occhi nel momento in cui ho messo piede in casa. Non sapevo se urlare o piangere. Sicuramente c'é stato veramente molto poco da ridere. Altro che disinfestazione. Io mi aspettavo qualcosa di bruttino ma non fino a quel livello. La puzza in casa era piuttosto spaventosa, le finestre tutte chiuse, mondezza lasciata nella pattumiera, pavimento sporco, piatti non lavati in acqua sporca, pirottine per muffin usate come posacenere!!!!!, gabinetto peggio di un bagno pubblico, divano sporco come se porci vi si fossero arrotolati sopra, carte di cioccolato dapertutto a terra, dietro il divano, sopra il divano, sotto il letto, sotto il materasso, ovunque. Una roba che a raccontarla non ce la si fa ad immaginarsela, ed io vi risparmio anche la visione di tutto ció, mi pare il minimo, dopotutto siamo sempre un blog di cucina!

Sinceramente non sapevo proprio dove mettere le mani. Quello dell'agenzia mi ha detto anche che secondo lui me l'hanno lasciata anche bene, che lui, ha visto di peggio, lui!

Le prime due notti ho dormito nell'unico angolo della casa che aveva una parvenza di meno sporco. Sul futon singolo del mio salotto. Con le finestre aperte di giorno e di notte, tant'è che ho beccato subito un bel raffreddore, tanto per gradire. Ma meglio raffreddata che con casa male odorante.
A niente é valso scrivergli dicendogli di mandare qualcuno a pulire. Ho dovuto chiamare un'impresa di pulizie perché io sinceramente a questo giro proprio non ce la facevo a togliere tutta quella schifezza. Ho fatto fuori pero' 6 sacchi di immondizia tra cosa da buttare e cose che avevano lasciato per casa. Altri due gli hanno buttati le 3 signore delle pulizie che dopo 5 ore di lavoro hanno riportato questa casa ad un livello decisamente molto piú umano.

Il materasso per fortuna é l'unica cosa che non dovró cambiare. Fortunatamente si sono tenuti il copri-materasso, che nel frattempo era diventato grigio topo e che é stato appositamente disposto nella pattumiera!

Un'esperienza piú unica che rara. Inutile dire che la vecchia serratura funziona benissimo e che dopo essere andati via mi hanno scritto dicendomi che non hanno piú una lira, e che hanno dovuto anche chiedere soldi in prestito per andare via. Morale: scordati di quello che ti dobbiamo ed accendi pure un cero alla Madonna visto che ti abbiamo lasciato casa.

Il sistema fa veramente acqua da tutte le parti. La legge non protegge neanche quelli che come me hanno ancora un minimo di umanità (che però da oggi é decisamente finita), e che affittano anche a quelli meno abbienti. Il council mi ha detto ti attaccarmi e tirare, che loro non possono fare assolutamente niente. Ed io sinceramente, preferisco solo dimenticarmi di questa brutta storia ed attendere, come i cinesi, che il cadavere passi sulla sponda del fiume. Il karma, poi, penserà al resto.

Grazie veramente a tutti per avermi sostenuta ed incoraggiata. Ora spero di poter sfornare delle ricette gustose dopo essermi riappropriata di tutti i miei arnesi. Fare un frullato ieri mattina é stato il massimo della felicità! In certi momenti, la felicità é veramente questione di niente.


Ingredienti

2 patate medie
400ml di latte di cocco
spinaci freschi a piacere
200gr di gamberi
1 cucchiaio di olio di semi di girasole
1 cipolla
1 cucchiaio di zenzero grattugiato
2 spicchi d'aglio
1 peperoncino fresco, secco o l'equivalente in polvere
mezzo cucchiaino di curcuma in polvere
1 cucchiaino di coriandolo in polvere

Scaldate l'olio in una padella e soffriggete la cipolla, l'aglio, lo zenzero e il peperoncino. Aggiungete quindi la curcuma, il coriandolo e le patate tagliate a dadini. Mescolate per qualche istante poi aggiungete il latte di cocco e cuocete per una decina di minuti o fino a quando le patate non saranno cotte. Infine aggiungete gli spinaci e i gamberi fino a quando i primi non saranno leggermente appassiti ed i gamberi arrossati. Servite con riso basmati al cumino, cucinato semplicemente facendo saltare un po' di cumino in polvere o in semi in un cucchiaio di olio di semi di girasole, aggiungendo così il riso basmati, un po' di sale e l'acqua seguendo le indicazioni che trovate sulle vostre confezioni. Io di solito faccio 1 porzione di basmati per 2 di acqua. Portate ad ebollizione poi abbassate la fiamma e fate cuocere con pentola coperta per circa 15 minuti.

Prawns and coconut curry, with cumin rice

 


Ingredients

2 medium potatoes
400ml coconut milk
fresh spinach to taste
200g of prawns
1 Tbsp sunflower oil
1 onion
1 Tbsp fresh grated ginger
2 cloves of garlic
1 fresh chilli, dry, or equivalent in
powder
half tsp of turmeric powder
1 tsp coriander powder

Heat the oil in a pan and gently fry the onion, garlic, ginger and chilli. Then add turmeric, coriander and chopped potatoes. Stir for a few seconds then add the coconut milk and cook for about ten minutes or until the potatoes are cooked through. Finally add the spinach and prawns until the first are lightly wilted and the shrimp pink. Serve with basmati rice and cumin, cooked simply blasting a tsp of cumin powder or seeds in a tablespoon of sunflower oil, adding the basmati rice, a bit of salt and water following the directions found on your packaging. I usually do 1 serving of basmati for 2 of water. Bring to a boil, then reduce the heat and simmer with lid on for about 15 minutes.

11 April 2013


Quando si dice "che situazione del cavolo!" E' proprio il caso di dirlo. Sono giorni tesi a Bettystlandia, si attende ancora una risposta dagli psicopatici che occupano casa e si fanno riti Vodoo nell'attesa di ricevere buone nuove entro pochissimi giorni.

Nel frattempo la cucina é sempre aperta. Questa volta per preparare questo piatto molto semplice ma di gran gusto, ammesso che piacciano le spezie in esso contenuto ed ovviamente il cavolo.

Si può mangiare da solo oppure con semplice riso in bianco basmati. Un'altra alternativa é quella di aggiungerci del brodo vegetale o dell'acqua, e ridurre tutto in zuppa. Io ho provato entrambe e mi sono piaciute le due versioni anche se in maniera diversa. Una per la croccantezza del cavolo e l'altra per la morbidezza della crema accompagnata da crostini di pane. A voi la scelta!
Ingredienti

1 cavolo
1 cipolla rossa
2 carote
2 cucchiai di margarina di semi girasole
2 cucchiai di farina bianca
mezzo bicchiere di latte di soia
1 cucchiaino di curry in polvere
sale
pepe di cayenne

Tagliate il cavolo a listarelle. Grattugiate le carote e tagliate la cipolla. Riscaldate la margarina in una pentola capiente e soffriggete cipolla, carote e cavolo. Aggiustate di sale e cuocete tutto a fiamma bassa finché il cavolo non si é ammorbidito, circa 10 minuti. In una scodella a parte versate la farina, il curry e il latte, mescolando bene per evitare grumi. Quando il cavolo sarà cotto, versate questa cremina nella pentola e mescolante bene. Spegnete la fiamma e lasciate che il tutto si amalgami nel suo stesso vapore per una decina di minuti. Servite con una spruzzata di pepe di cayenne e riso basmati.

English translation: Curried Cabbage


Ingredients

1 cabbage
1 red onion
2 carrots
2 Tbs sunflower margarine
2 Tbsp white flour
half glass of soy mill
1 tsp curry powder
salt
cayenne pepper

Cut the cabbage into strips. Grate the carrots and cut the onion. Heat the sunflower margarine in a large saucepan and gently fry onion, carrots and cabbage. Season with salt and cook over low heat until all the cabbage is softened, about 10 minutes. In a separate bowl mix the flour, curry powder and milk, stirring well to avoid lumps. When the cabbage is cooked, pour this creamy sauce into the pan and mix well. Turn off the heat and let it steam with lid on for about ten minutes. Serve with a sprinkle of cayenne pepper and basmati rice.
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