Riprendersi da una vacanza dev'essere straziante, ugualmente come riprendersi da un mini break grazie all'ennessimo Bank Holiday. C'è chi infatti si stressa a lavorare e c'è chi come me invece si stressa ad andare in vacanza, quando la vacanza presuppone organizzazione ed impegno mentale ancora prima di andarci.
Preferisco di gran lunga questi mini break in cui la mattina ti svegli, guardi fuori dalla finestra, vedi le solite nuvole minacciose e decidi di prendere il primo treno che va ad Oxford, così, perchè è solo ad un ora da Londra, non ci sei mai stata ed è poco impegnativa.
Arrivo in realtà di corsa alla stazione di Paddington e di corsa faccio il mio biglietto alla ticket machine automatica. Tic-tic-tic-tic il tempo vola e ho solo 2 minuti! I treni non aspettano mai, quelli, bisogna prenderli sempre al volo.
Ritiro il mio biglietto e salgo cercando un posto. Il treno è affollato, sembra che tutti vadano ad Oxford oggi. Eppure qui a Londra c'è il Notthing Hill Carnival, dal quale mi sono vista bene dal partecipare visto che a quanto ho sentito, è una vera e propria bolgia umana. Magari l'anno prossimo ci penso, ma per quest'anno di stare in mezzo alla calca non ci penso proprio.
Arrivata ad Oxford dopo 1 ora di treno, puntuale come uno svizzero, infilo il mio biglietto nell'apposita fessura che mi permettere di entrare aldilà della barricata e mi accorgo che me lo ha mangiato. Ma come? E ora come faccio a tornare indietro?
Un biglietto di andata e ritorno costa soltanto 19 sterline, poco male, anche se per un ora di treno si potrebbe fare molto meno. Un biglietto di sola andata o di solo ritorno, costa £ 18.90. Ora dico io, va beh che con la matematica non ci so fare, ma non vi pare un tantino incongruente? Dove sta l'affare? Non dovrebbe costare la metà questo biglietto? Sono solo alcune delle domande che avrei voluto porre al tipo dietro lo sportello, quando mi sono vista costretta a rifare il biglietto di solo ritorno (così per risparmiare almeno 1 sterlina), perchè quello che avevo fatto, con la fretta di andare, me lo sono scordato nella ticket machine!!!
La stazione di Oxford non è tanto distante dal centro ed Oxford in sè è navigabile tranquillamente tutta a piedi, premesso che si abbiano un paio di scarpe comode e che sia una bella giornata come quella che ho incontrato io domenica scorsa. Subito fuori si imbocca Park End Street e New Road dove si incontra subito il Castello di Oxford, che però io ho snobbato perchè ho pensato di visitarlo sulla via del ritorno e invece poi...
Attraversando Queen Street si arriva direttamente nella High Street, come ogni villaggio che si rispetti in Inghilterra, anche Oxford ha la sua High Street, che poi makes sense perchè se vuoi sapere dov'è il centro basta chiedere dov'è la High Street che ci arrivi dritto dritto, un po' come da noi il Corso o la Piazza del paese.
La vista panoramica dalla Christ Church Cathedral.
Le case colorate con il cielo minaccioso, ma tanto non piove...
E i tetti colorati...
Ogni building qui ha una sua particolarità, vuoi nella forma, vuoi nel colore o in quello che rappresenta. Molte di queste che sembrano case in realtà sono scuole di qualcosa: Nuffield College, Oriel College, Pembroke College, St. Cross College, St. John's College, St. Peter's College, The Queen's College, The Oxford University ovviamente, e così dicendo. Dove ti giri giri, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Radcliff Camera
Il centro città è tutto pianeggiante, motivo per cui si lascia camminare molto facilmente ed è pieno zeppo di biciclette, in questo ricorda molto Amsterdam, e come ad Amsterdam, anche ad Oxford c'è da fare più attenzione a non essere investiti dalla biciclette che dalle macchine.
L'aria che si respira è già diversa da quella di Londra, che pure a mio avviso è già vivibile.
La mia prima tappa è la Christ Church dalla quale, pagando la modica cifra di 3 sterline, si arriva al campanile attraverso una scala a chiocciola. Da qui si può godere di un panorama niente male dal quale si può osservare l'Università di Oxford, il Radcliffe Camera, una specie di Duomo che è in realtà una libreria.
Vista dall'interno della Christ Church
Preferisco di gran lunga questi mini break in cui la mattina ti svegli, guardi fuori dalla finestra, vedi le solite nuvole minacciose e decidi di prendere il primo treno che va ad Oxford, così, perchè è solo ad un ora da Londra, non ci sei mai stata ed è poco impegnativa.
Arrivo in realtà di corsa alla stazione di Paddington e di corsa faccio il mio biglietto alla ticket machine automatica. Tic-tic-tic-tic il tempo vola e ho solo 2 minuti! I treni non aspettano mai, quelli, bisogna prenderli sempre al volo.
Ritiro il mio biglietto e salgo cercando un posto. Il treno è affollato, sembra che tutti vadano ad Oxford oggi. Eppure qui a Londra c'è il Notthing Hill Carnival, dal quale mi sono vista bene dal partecipare visto che a quanto ho sentito, è una vera e propria bolgia umana. Magari l'anno prossimo ci penso, ma per quest'anno di stare in mezzo alla calca non ci penso proprio.
Arrivata ad Oxford dopo 1 ora di treno, puntuale come uno svizzero, infilo il mio biglietto nell'apposita fessura che mi permettere di entrare aldilà della barricata e mi accorgo che me lo ha mangiato. Ma come? E ora come faccio a tornare indietro?
Un biglietto di andata e ritorno costa soltanto 19 sterline, poco male, anche se per un ora di treno si potrebbe fare molto meno. Un biglietto di sola andata o di solo ritorno, costa £ 18.90. Ora dico io, va beh che con la matematica non ci so fare, ma non vi pare un tantino incongruente? Dove sta l'affare? Non dovrebbe costare la metà questo biglietto? Sono solo alcune delle domande che avrei voluto porre al tipo dietro lo sportello, quando mi sono vista costretta a rifare il biglietto di solo ritorno (così per risparmiare almeno 1 sterlina), perchè quello che avevo fatto, con la fretta di andare, me lo sono scordato nella ticket machine!!!
La stazione di Oxford non è tanto distante dal centro ed Oxford in sè è navigabile tranquillamente tutta a piedi, premesso che si abbiano un paio di scarpe comode e che sia una bella giornata come quella che ho incontrato io domenica scorsa. Subito fuori si imbocca Park End Street e New Road dove si incontra subito il Castello di Oxford, che però io ho snobbato perchè ho pensato di visitarlo sulla via del ritorno e invece poi...
Attraversando Queen Street si arriva direttamente nella High Street, come ogni villaggio che si rispetti in Inghilterra, anche Oxford ha la sua High Street, che poi makes sense perchè se vuoi sapere dov'è il centro basta chiedere dov'è la High Street che ci arrivi dritto dritto, un po' come da noi il Corso o la Piazza del paese.
La vista panoramica dalla Christ Church Cathedral.
Le case colorate con il cielo minaccioso, ma tanto non piove...
E i tetti colorati...
Ogni building qui ha una sua particolarità, vuoi nella forma, vuoi nel colore o in quello che rappresenta. Molte di queste che sembrano case in realtà sono scuole di qualcosa: Nuffield College, Oriel College, Pembroke College, St. Cross College, St. John's College, St. Peter's College, The Queen's College, The Oxford University ovviamente, e così dicendo. Dove ti giri giri, c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Radcliff Camera
Il centro città è tutto pianeggiante, motivo per cui si lascia camminare molto facilmente ed è pieno zeppo di biciclette, in questo ricorda molto Amsterdam, e come ad Amsterdam, anche ad Oxford c'è da fare più attenzione a non essere investiti dalla biciclette che dalle macchine.
L'aria che si respira è già diversa da quella di Londra, che pure a mio avviso è già vivibile.
La mia prima tappa è la Christ Church dalla quale, pagando la modica cifra di 3 sterline, si arriva al campanile attraverso una scala a chiocciola. Da qui si può godere di un panorama niente male dal quale si può osservare l'Università di Oxford, il Radcliffe Camera, una specie di Duomo che è in realtà una libreria.
Vista dall'interno della Christ Church
Attraversando la High Street si finisce in Broad Street, una viuzza piccolina ma molto caratteristica dalla quale si può continuare a camminare a piedi imboccando St Giles e Woodstock Road. Una via tranquilla e pacifica dove probabilmente l'unica a camminare ero io.
Anche Oxford ha il suo canale, anzi il River Cherwell, nel quale è consentito un giretto in queste barchette tipo gondole, quasi come a Venezia.
Non so se il Bank Holiday ha spazzato via gran parte della gente che vive di solito qui, ma io ho avuto l'impressione che Oxford sia una città altamente vivibile e ovviamente giovane. Costosa è costosa, sembra quasi più di Londra, basta fermarsi a guardare una delle tante estate agents e verificare che i prezzi delle case qui vanno dalle 200 mila sterline in su.
Particolarità di Oxford sono i gargoyle, dal latino gurgulio, che significa sia gola che il suono che si produce quando si fanno i gargarismi. I gargoyle, tipo quelli raffigurati a Notre Dame di Parigi si trovano in molte delle chiese e delle case antiche di Oxford. La storia è lunga e complicata e io in storia sono anche stata rimandata una volta e quindi lascio a voi la briga di andare a cercare maggiori informazioni in proposito. L'importante è che se passate di qui, non vi limitiate a guardare dritto ma in alto, spesso anche molto in alto.
Il solito matrimonio che spunta sempre, questa volta in carrozza!
Particolarità di Oxford sono i gargoyle, dal latino gurgulio, che significa sia gola che il suono che si produce quando si fanno i gargarismi. I gargoyle, tipo quelli raffigurati a Notre Dame di Parigi si trovano in molte delle chiese e delle case antiche di Oxford. La storia è lunga e complicata e io in storia sono anche stata rimandata una volta e quindi lascio a voi la briga di andare a cercare maggiori informazioni in proposito. L'importante è che se passate di qui, non vi limitiate a guardare dritto ma in alto, spesso anche molto in alto.
Il solito matrimonio che spunta sempre, questa volta in carrozza!
St. John's College ed i suoi gargoyle...
University Parks
Uno dei cimiteri in una delle tante chiese del centro.
Facciata di St John's College
Una improbabile uscita di sicurezza!
E la porta che non c'è...
River Cherwell visto dal Magdalen Bridge
Magdalene College e i suoi gargoyle
Le porte colorate
Io vado a preparare la valigia. Sono in partenza per un altro weekend questa volta verso nord e nella città che racconterò al mio ritorno. Bentornati a tutti quelli che sono stati in vacanza!
Ingredienti
- 200gr di lenticchie rosse
- 2 carote
- 1 peperone rosso
- 1 peperone giallo
- 1 porro o 2 cipolle
- mezzo cucchiaino di curcuma
- mezzo cucchiaino di coriandolo in polvere
- mezzo cucchiaino di cumino in polvere
- mezzo cucchiaino di peperoncino in polvere
- 2cm di zenzero fresco grattugiato
- pomodorini ciliegia
- olio
- sale, pepe
Cuocete le lenticchie in acqua non salata poi scolatele in modo che perdano la maggior parte dell'acqua. In una padella soffriggete con un po' di olio, il porro ed i peperoni. Aggiungete le spezie e lasciate stufare per qualche minuto. A parte grattugiate le carote. Aggiungete le lenticchie nella padella con i peperoni e i porri ed infine le carote grattugiate. Mescolate bene, aggiustate di sale e pepe e rovesciate in una teglia da forno o in singoli pirottini. Tagliate a metà alcuni pomodori ciliegia e disponeteli sopra le lenticchie. Cuocete a 200 C per circa 30 minuti o fino a quando i pomodirino non si saranno arrossati.
Sognando: sognare una bicicletta nuova indica sensibilità estrema,; sognare una bicicletta rotta indica suscettibilità; sognare una bicicletta da corsa indica bisogno di indipendenza; sognare una bicicletta da bambino indica rassegnazione devota; sognare di rubare una bicicletta indica esagerata rassegnazione passiva.
La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti. (Albert Einstein)
Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf
La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti. (Albert Einstein)
Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf
English please
Red Lentils Flan
Ingredients
- 200gr red lentils
- 2 carrots
- 1 red pepper
- 1 yellow pepper
- 1 leek or 2 onions
- 1/2 tsp turmeric
- 1/2 tsp coriander powder
- 1/2 tsp cumin powder
- 1/2 tsp chilly powder
- 2cm fresh grated ginger
- cherry tomatoes
- olive oil
- salt, pepper
Cook the red lentils in unsalted water and drain well to remove the water in excess. In another pan, gently fry the chopped leek with the peppers, then add the spices and toss for a few minutes until cooked through. When cooked, add the grated carrots and the lentils, mix well then pour everything into a oven pan or single rameskins. Cut the cherry tomatoes in half and garnish the top. Bake at 200 C for about 30 minutes or until golden on top.
buono il flan, lo tengo da parte per giorni più freschi, però.
ReplyDeletele foto sono davvero bellissime, ti invidio non poco.
e ti capisco anche, nemmeno io amo programmare le vacanze. infatti le mie due settimane le passo in montagna a casa mia. nessuno stress da organizzazione. e molto meglio qualche week-end fuori stagione.
Proprio buono il flan, originale con le lenticchie!!!Stuopende poi le foto..fanno una voglia di andarci....
ReplyDeleteINTATA DALLE FOTOGRAFIE E STUZZICATA DALLE RICETTE...
ReplyDeleteQuesto Blog è assolutamente INCANTEVOLE!
ti leggo sempre ma non scrivo mai.... le ricette ottime... ma con le tue foto io mi trovo ogni volta ad affrontare un viaggio nuovo.... questa volta sento proprio il bisogno di dirti "grazie".
ReplyDeleteEccomi puntuale come mai.... le foto mi hanno lasciato senza parole, se sempre più brava!!!
ReplyDeleteIl flan deve essere delizioso e come al solito copio-incollo....
:-)))
Anche io quest'anno ho rifatto tappa ad oxford, ed esattamente il 17 agosto, giornata incantevole come le tue splendide foto!
ReplyDeleteIncantevole...
ReplyDeleteMeravigliose le foto, in particolare mi piacciono quelle dei dettagli alle sculture sulle facciate. Bravissima. Ciao Lisa
ReplyDeleteOttima la ricetta e magnifico il reportage con le immagini, fantastiche!
ReplyDeleteUn abbraccio!
ciao! che tuffo al cuore Oxford! io lho vissuta da innamorata questa bellissima cittadina. eh si ho avuto un fidanzato x2anni,mio insegnante d' inglese tra l'altro,proprio di li'. per cui ci sono stata spessissimo ,anche per lunghi periodi .solo che invece del treno ,prendevo il bus dall'aeroporto e mi sparavo 4ore di viaggio attraverso i villaggi . ma ne valeva la pena ..;)
ReplyDeleteil rose garden ,ecco cosa mi e' venuto in mente .. ci sono entrata e mi sono persa in quell'inebriante miscela di fiori profumati..
ReplyDeleteche bello, certo che hai un occhio da vera lince, certe cose le vedi solo tu!
ReplyDeleteComplimenti x il tour, mi hai fatto fare un bel giro ad Oxford, dear!
Antonietta
Non sai davvero che voglia hai scatenato in me di andarci a stare per un mese o due... Speriamo di trovare un buon corso ad un prezzo accessibile!
ReplyDeleteE ovviamente grazie per le splendide foto e le geniali ricette. Una tua nuova (e d'ora in poi affezionatissima) lettrice.
un bellissimo reportage, davvero complimenti per le foto! Sono foto con l'anima!
ReplyDeleteFantastica...Foto splendide come sempre, dovresti pubblicarle! Mi hai fatto fare un salto indietro di 16 anni, alla mia prima vacanza studio in Inghilterra.... Grazie! :o)
ReplyDeleteE poi un salto indietro di una settimana, perché se anche sono stata in Scozia (meravigliosa, soprattutto il nord, tu che sei già in UK devi andarci!!)... a guardare le tue foto ho risentito la stessa aria,casette colorate, cielo minaccioso ma che poi non piove.. Bello!!!
Grazie davvero e buon we, attendo le proxime foto :o)
Fedra
Ciao,prima di tutto la ricetta è spettacolare...secondo volevo farti una domanda che non è attinente alla cucina:come fai ad organizzare così il blog?io ho provato con il blog di google ma ci sono solo modelli predefiniti che nn mi permettono di organizzare le ricette in antipasti,primi,secondi etc...mi daresti un aiuto?grazie
ReplyDeleteeleonora
bello questo flan!!!non immagino il profumo..!!ps:complimenti x il tuo blog...ogni post è un viaggio e una scoperta di luoghi nuovi...grasssssssie!!!
ReplyDeletebellissime foto ? mahhhh........ un osservazione che forse sfugge ai tuoi lettori : ma quanto fotosciop usi ? sono tutte ultracontrastate e........piatte.
ReplyDeleteSembrano cartoline e non e' un complimento....
adoro le tue foto, mi sto innamorando dei tuoi posti;)
ReplyDeleteInanzituto complimenti x il nome "fiordizucca"..uno dei cibi piu' buoni in assoluto! e per il tuo blog che leggo da circa 2 mesi.Ho vissuto a Londra x un anno nel 1992 e devo dire dalle tue foto che e' cambiata molto. Ho cambiato diversi posti: Highgate, Golders Green, East Finchley..a Londra ho conosciuto il mio primo grande amore e ci ho lasciato il cuore....ma tornando alla tua gita,
ReplyDeleteho visto Oxford in una gionata grigia piovosa e non ho potuto apprezzare molto la citta'. Molte belle le foto con questo cielo blu e questi bei particolari.
Bravissima e complimenti!
che bello il flan!!! Complimenti, deve essere anche molto buono!!!
ReplyDeleteE complimenti anche per le foto, sono bellissime, non solo quelle di Oxford ma anche quelle di Londra....(ma io quando ci andro???....)...
Se passi da noi c'è un premio per te!
ReplyDelete@Valerio
ReplyDeleteda lettore del blog Fiordizucca quale sono, ti posso assicurare che mi sfugge molto poco di quello che scrive e delle foto che ci regala. Ad esempio, sono in grado di apprezzare l'utilizzo della tecnica HDR (High Dynamic Range) largamente usata da fotografi professionisti per dare, come si evince dal nome, più dinamicità alle immagini che, in certe occasioni di luce e non per ovviare a difetti di tecnica, possono risultare inadeguate rispetto alla realtà.
Questo link http://it.wikipedia.org/wiki/High_dynamic_range_imaging ti potrà aiutare a capire meglio di cosa si tratta e ad apprezzare il risultato che si ottiene e il lavoro che c'è dietro.
Franco.
@Franco,
ReplyDeletenon mi interessa il lavoro che c'e' dietro ma il risultato finale e il risultato finale sono foto piatte, finte e ferme altro che dinamiche !
Grazie per la precisazione comunque, anche i lettori devono avere l'attimo di celebrita' : sai cosa mi importa che ti sfugge ben poco di cio' che scrive fiordizucca ?
@Valerio
ReplyDeletesei tu che hai fatto riferimento ai 'lettori di fiordizucca'!
Immaginavo che non te ne fregasse nulla di quello che mi sfugge o non mi sfugge, ma invece di risponderti come meritavi, ho preferito darti la possibilità di riflettere e di comportarti da persona civile. Tempo sprecato.
Franco
Le tue foto sono bellissime! Lo sai Red Bubble (http://www.redbubble.com/)?
ReplyDeleteCi saranno tanti di questi siti, ma questo mi sembra piu' adatto a esporre le tue foto. E' un posto molto amichevole. Try it!
Ciao fdz,
ReplyDeleteseguo il tuo blog da un po' e ti ringrazio per questa bella gita virtuale. attraverso queste foto ho potuto vedere l'ambiente nel quale si è trasferito un mio amico, con cui scambio solo email e non immagini!
le tue ricette mi sono sempre piaciute, quindi torno adesso a leggerle ;)
keep up the great work!
mango.
beh, che dire, contrastate sono contrastate (le foto eh!), ma in fondo è come vedere londra dopo aver tracannato due tre pinte di birra!
ReplyDeletequei rossi e quei blu a contrasto col cielo grigio...sono insolite e anoicipiacciono!
bbono anche il flan fdz, saluti golosi cat
I agree with cat! anoicipiacciono!
ReplyDeleteCon queste immagini contrastate riesci a mettere in evidenza quei particolari che probabilmente hanno attirato la tua attenzione durante la tua visita e attirato la nostra attenzione durante la nostra visita al tuo blog ;-)
Il flan fa venire l'acquolina in bocca! e l'ora del pranzo é ancora lontana.
Ciao
Ciao! Mi aggiungo ai complimenti per le foto!! Le immagini sono interessanti, in alcune la composizione è ottima, e penso che per la maggior parte il fotoritocco le renda davvero belle!
ReplyDeletePer il flan... fame! :P
Ho vissuto per un mese ad Oxford e rivedere le tue foto mi ha rituffato di tre anni indietro nel passato ... grazie!
ReplyDeletemi sono innamorata del tuo blog dal profumo inglese, le foto sono splendide e le ricette golosissime! passa da me a ritirare un premio http://idolcidilaura.blogspot.com/2008/09/premio.html
ReplyDeleteciao. laura
Basta non ne posso più di tutte ste fotografie un po noiosette di città inglesi. Una volta venivo qui a colpo sicuro, ora purtroppo...
ReplyDeleteciao
Enrico
Stupendo...
ReplyDeletehai fatto delle foto proprio eccezionali, complimenti...
Ciao, Fiordizucca!
ReplyDeleteLeggo il tuo blog da più di un anno, adoro i tuoi reportages, ma ultimamente sono letteralmente incantata dai fotoracconti!
Grazie per le bellissime emozioni!
Comunque anche tante ricette sono sfiziose, in particolare l'insalata con la chermoula!
wow! ho scoperto un modo per cucinare le lenticchie rosse...che non sono proprio la mia passione!!! Semba gustosissimo!!!
ReplyDeleteE fai delle foto bellissime... mi manca l'inghilterra, troppo! Ho un'amica ad Oxford e tantissimi a Londra..è un segno, devo tornarci!!
Complimenti ancora x food&pics!
Laisve
E' più genuino un Mac Bacon con doppio cheeseburger di queste foto (opportunamente coperte da copywrite, alla faccia dell'open source). E poi: stress da vacanze...ma perchè tu lavori anche??? Fai qualcosa di faticoso per 345 giorni all'anno, poi ti accorgerai di come può essere "straziante" ritornare a spaccarsi la schiena per un lavoro vero.
ReplyDeleteFrancesco
è fantastico per una come meke non si può muovere molto, viaggiare non solo con la fantsia e con i sapori del cibo, ma anke grazie alle tue splendide foto...solo una domanda...ke fotocamera usi? baci8oni
ReplyDeletefrancesco
ReplyDeletescusa, ma ci conosciamo? abbiamo mai mangiato assieme noi due?
a me sembra che tu neanche dopo le vacanze sei tanto rilassato. fatti una bella doccia fredda va.
sigel
ReplyDeletenikon d300. :)
ciao sono passata per un saluto!!! e grazie a te, come sempre, ho fatto un bellissimo viaggio!!! le tue foto sono incantevoli!!!
ReplyDeleteSono affascinata!!!!!!
ReplyDeleteLe tue foto sono sempre assolutamente strepitose.
Complimenti davvero.
Il flan è da fare al più presto
Ciao!
ReplyDeleteNon ci conosciamo, ma è un po' che seguo il tuo blog!
Non so quanto ti interessino queste cose, ma ti ho assegnato un premio sul mio blog!
http://iltempodileggere.iobloggo.com/archive.php?eid=409
CIAO!
grazie cara!! Adesso so cosa farmi regalare a Natale..anke se sono appassionata di fotografia tradizionale, la mie eos300 la terrò per altre occasioni! Oggi altra giornata di maltempo...mi dedikerò alla cucina! Ieri fatto torta paesana(quella col pane)..mai pensato di rivisitare la ricetta con qualche ingrediente nuovo? Se ti viene qlke idea...bye!
ReplyDeletefoto stupende complimenti e ricetta gustosa
ReplyDeletebuon fine settimana
certo che siamo sincronizzate ;-) io torno e tu parti! comunque come al solito grazie perchè con le tue foto mi riporti indietro nel tempo quando forse avevo trovato casa mia e me la sono fatta sfuggire per troppa codardia..mahh
ReplyDelete:-D un bacio e a presto
Silvia
Adoro il tuo blog!!!Per questo ti ho assegnato un premio...quando vuoi passa a prenderlo!!!
ReplyDeleteDimmi che hai fatto tu le foto di Oxford e mi inchinerò al tuo cospetto...sono bellissime!!!
bello!Mi sembra di essere stata a Oxford!Quante belle foto...è davvero speciale quasto posto..
ReplyDeleteLa tua ricetta mi piace molto.