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29 May 2008



Qualche giorno fa, l'ennesimo Bank Holiday. Mia madre mi domanda: ma che festa è? Io rispondo: è la festa di primavera, non si capisce esattamente perché caschi in questo periodo visto che piove, ma quel che è sicuro è che non si lavora. Guarda caso dopo tanti giorni di ciel sereno, il Bank Holiday casca nei giorni peggiori della settimana. Sabato è l'unico giorno di sole secondo le previsioni meteo. Ne approfitto per fare un salto sul Tamigi e vedere che si combina di bello alla Tate Gallery e dintorni.



Domenica e lunedì invece, pioggia continua e del tipo più antipatico: quella che non piove esattamente, ma pioviggina fitto fitto che sei comunque costretta a portare l'ombrello ma siccome c'è anche un gran vento è una battaglia persa in partenza. L'ideale per starsene a casa insomma. E invece no, lo Chef avventuroso, che altrimenti non sarebbe, dice che è il giorno giusto per andare a fare un po' di shopping. Ma sei sicuro? Piove! Il mio ombrello è scassato, le mie scarpe non ne parliamo. Si si, non ti preoccupare, è solo acqua!
Ce ne andiamo in giro per Camden Town alla ricerca di niente, così tanto per gradire e fare due chiacchiere e due passi in generale, sotto la pioggia. Mangiamo un po' di cous cous in un piccolo take away marocchino che di marocchino a parte il cous cous niente male ha molto poco, visto che dall'altra parte della chioschetto viene pompata musica house a tutto volume. Ma lo chef avventuroso è anche un grande ottimista. Andiamo a Cina Town?



Le mie scarpe, quelle della cosiddetta primavera, sono già ad un livello di inzuppamento notevole. Ma è solo acqua e ci avventuriamo verso Oxford Circus e poi da lì a piedi verso Soho. Peccato che tra me e lui, a dire il vero più me che lui, non imbrocchiamo la strada giusta, (perché in realtà sono io a guidarlo, del tipo dai vieni di qui che ti ci porto io a Cina Town!) e dopo aver camminato ed inzuppato ancora i piedi nell'acqua per dieci minuti buoni, ci ritroviamo nuovamente ad Oxford Street. Abbiamo fatto il giro dell'oca insomma. Ci fermano due straniere e ci chiedono indicazioni su China Town. Proprio a noi. Rispondiamo che è proprio nella direzione in cui stiamo andando. Loro invece ci dicono che sono appena arrivate da lì e non c'è traccia di cinesi. Alla fine sono loro a dirci che dobbiamo tornare indietro e l'odore di anatre arrosto e salsicce e altra roba ben poco identificabile, portano i nostri nasi e tutto il resto, alle porte della Città Cinese.
Ivano già conosce qualche piccolo market cinese e ci avventuriamo all'interno. C'è di tutto e di più: dalle spezie alle verdure, dalla carne al pesce, lingue di maiale, orecchie di maiale, interiora di chi lo sa chi, teste di pesce e chissà che altro. Più che un mini market sembra un museo degli orrori. Il mio umore sta giusto sotto i piedi e non riesco a concentrami su niente tranne che al rumore ciccheccìo che le mie scarpe producono ad ogni passo.
Lo Chef Avventuroso conosce tutto. Ma come fa? E' tutto scritto in cinese! Dal pandan (non quello che fa pandan con quell'altro) al pepe fresco in grani, al basilico thai, dal kitchenware ai tè. Impressive! Un vero portento della natura, insomma non a caso è uno Chef. Neanche lo shopping riesce a consolarmi, l'unica cosa che riesco a comprare, forse attratta dal colore solare, dal fatto che mi ispirano calore, sono proprio dei piccoli peperoncini rosso fuoco.
Ci lasciamo le porte cinesi e le lingue di porco alle spalle e dopo qualche passo ci ritroviamo in una Tea Room davanti ad una tazza calda di Lapsang Souchong, tanto per restare in tema Cina, e da li, con il mio cicchecchìo me ne torno a casa a continuare il pediluvio nella vasca da bagno.



Dopo il pediluvio ho guardato questi peperoncini intensamente e dopo un breve colloquio abbiamo deciso che era un peccato lasciarli seccare, così ho pensato di farne una pasta super piccante da utilizzare all'occorrenza come mi pare. Come base per un soffritto, per condire un cous cous dell'ultimo momento, per le zuppe, per condire la carne o il pesce. Il coriandolo dà un sapore distintivo, ovviamente si può sostituire con il prezzemolo ma ne risulterà una pasta un po' meno esotica. Piccante al punto che farebbe sudare anche i cavalli, come direbbe mio padre. Da usare quindi con molta moderazione.

Ingredienti
  • 100gr di peperoncini rossi piccanti
  • il succo di 2 limoni
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 2 cucchiaini di sale
  • 3 cucchiai di coriandolo fresco tritato
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio di oliva
Portate ad ebollizione un po' di acqua. Mettete i peperoncini in una scodella capiente, coprite con acqua calda e lasciate in ammollo per 5 minuti. Scolateli dall'acqua ed asciugate i peperoncini con un panno pulito. Eliminate i gambi e tagliate i peperoncini senza eliminarne i semi. Mettete in una ciotola insieme al succo di limone, coriandolo tritato finemente, lo zucchero, il sale e lo spicchio d'aglio tritato. Coprite e mettete in frigo a riposare per una notte. La mattina successiva con un frullatore ad immersione frullate il tutto aggiungendo olio d'oliva quanto basta ad ottenere un composto omogeneo. Mettete in vasetti di vetro, coprite con un filo d'olio e riponete in frigo usandolo all'occorrenza.

Sognando: sognare peperoni rossi indica socievolezza e simpatia; sognare peperoni freschi indica propositi oscillanti; sognare di mangiare peperoni indica fastidi di breve durata.

Un giorno mi lamentavo perché non avevo le scarpe nuove, poi vidi un uomo senza piedi e smisi. (Jim Morrison)

Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf



English please: Red hot chilli and coriander paste



Ingredients
  • 100gr red hot chilli
  • juice of 2 lemon
  • 2 tsp sugar
  • 2 tsp salt
  • 3 Tbsp fresh chopped coriander
  • 1 garlic clove
  • extra virgin olive oil
Soak the red chilli in boiling water for about 5 minutes. Drain them from the water and pat dry with a clean cloth. Cut the chilli without removing the seeds, put them in a bowl with the lemon juice, sugar, salt, chopped coriander and garlic. Give it a mix and rest in the fridge overnight. The day after, put everything in a mixer and blend adding olive oil until you reach the consistency you want. Place it in glass jars, cover with a drizzle of more olive oil and store in the fridge until you are ready to use it.

16 comments:

  1. Mucho caliente!!!! Ma visto che qui nel basso piemonte pioggia e nebbia sono all'ordine del giorno, almeno ci scalda gli animi! Sono molto belle e invitanti le foto (quella delle fettine di peperoncino é super). Grazie per la passeggiata per Londra!!!!

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  2. Bellissime foto, come sempre!! Non a caso ti ho messa tra i miei blog preferiti :o)
    Un beso, buona giornata!
    Fedra

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  3. che belle foto... ogni volta che passo da te mi rifaccio gli occhi! troppo carino il tuo racconto: spero che ti si siano asciugati i piedini nel frattempo ;-)
    anche la ricetta dev'essere una delizia: mi hai dato un'idea per utilizzare una gran quantità di curcuma che ho! lo so che nella tua ricetta non c'è la curcuma, ma potrei farci una salsa con un procedimento simile al tuo! :-D prima però devo capire cosa fare del mio cedro...
    ciao :D

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  4. CIAO LEGGO DA UN PO IL TUO BLOG CULINARIO è FENOMENALE....HO PROVATO A FARE QUELLA TORTA CON LA CANNELLA E LE FRAGOLE...è VENUTA UN PO SQUAGLIATA...MA STO IMPARANDO! ;) TI LEGGO SEMPRE SPERO METTEREAI ON LINE UN DOLCETTO BRITISH! ;) CIAOOO

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  5. il racconto è stato fortissimo:-)))per la crema di peperoncino dovrai dircelo tu quando l'assaggerai:-) buona giornata
    Annamaria

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  6. Mi fai troppo morire dalle risate con le tue avventure... belle le foto!
    Qui a Stoccolma per fortuna i giorni di pioggia di 2 settimane fa sono solo un lontano ricordo... adesso ci sono ben 25 gradi e sembra arrivata l'estate... speriamo solo che duri.
    Ciao.

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  7. Ecco quello che si dice un condimento hot :-P
    faresti la felicità di mio marito con questa salsina piccantissima e provo a copiarla..non sono brava :-D ma al limite se la fa da solo :-D
    Mi fai morire di malinconia..mi manca tutto di Londra anche quella maledetta pioggerellina fine fine che sembra che non piove ma ti mezzi peggio che nel diluvio. Io mi facevo sempre giornate intere nei musei. La tate è sempre grandiosa!
    Buon pomeriggio e buona primavera allora :-D anche se piove piove..
    Silvia

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  8. A proposito di sogni... sognare di perdere ciuffi di capelli passandosi le mani del "crine" secondo voi ha qualche significato? (non scherzo!!) O semplicemente significa che ho mangiato troppe seppie con pomodorini e salsina di rucola ieri sera? :O)

    Fedrina

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  9. Ooops! Ovviamente intendevo "passandosi le mani NEL crine".. sorry!

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  10. Oh my God! That is a soaked adventure! ^^
    Spero che i tuoi piedini non siano diventati grinzosi (ai presente quando lasci i piedi a mollo nell'acqua?!).
    Come al solito ci hai regalato delle splendide foto of London et la tua consueta, e piccante, ricetta.

    One kiss and see you soon,
    Ginger ~♥

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  11. l'ultima volta che sono stata a londra ho trovato china town grazie alle decorazioni del capodanno cinese! non ricordo il nome della strada ma più o meno di fronte alla royal academy (andando verso chinatown appunto!) c'è un negozio (alimenti, libri and son on) giapponese niente male!

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  12. fedra
    perdere capelli indica perdite di denaro ma mi auguro non sia il tuo caso, crine di cavallo indica decisioni da intraprendere impegnative. boh, vedi un po' tu. :)

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  13. Non ci crederai... ma hai proprio azzeccato... purtroppo per me :o(
    Ho appena ricevuto una batosta fiscale mica da ridere...

    Grazie!! Sei sempre mitica..

    Fedra

    ps ieri sera ho preparato (per una cena che ho stesar) il tuo rotolo verde ma ripieno di una crema di asparagi frullati e ricotta... Spero di non aver osato troppo!!! :o)

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  14. bellissimo racconto! cremina invitante!
    buon w.e.

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  15. Bellissime foto, e bellissime ricette. Non potrei vivere senza peperoncino!!
    Grazie dei meravigliosi post.

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Grazie - Thank you!

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