La stagione del rabarbaro è quasi giunta al termine. Ne ho approfittato per fare questo dolce che mi piace tanto da vedersi e che può essere riadattato con altra frutta di stagione, per esempio le pere. Mi piace guardare attraverso il vetro del forno, la lievitazione lenta della crosta e di maggiore soddisfazione poi, quando la rompo con il cucchiaio e ci guardo attraverso per capire cosa c'è sotto. Poi mi accorgo che non era importante guardarci dentro perché si vedeva benissimo anche da fuori cosa c'era sotto. Anche i dolci hanno le loro metafore, dipende da come li si guarda. Una bella variante a mio avviso sarebbe da fare con frutta mista, senza cuocere troppo prima la frutta perché poi in forno cuoce giá abbastanza. Lo stesso si può servire con il gelato, specialmente nel caso del rabarbaro che come sappiamo, risulta sempre un po' acido.
Ingredienti
- 400gr di rabarbaro
- 2 cucchiai di zucchero
- 2 cucchiai di rum (o acqua)
- 2 cucchiai di farina 00
- 2 cucchiai di farina autolievitante
- 2 cucchiai di amido di mais
- 2 uova
- 75gr di zucchero
In un pentolino mettete il rabarbaro tagliato a pezzi, lo zucchero e il rum. Cuocete per 5 minuti o fino a quando il rabarbaro non risulta tenero. Spegnete e mettete da parte. Nel frattempo preparate il composto per la crosta. Sbattete le uova fino a farle gonfiare, aggiungete a poco la volta lo zucchero e continuate a sbattere fino a quando non si sarà amalgamato bene. Aggiungete la farina e procedete ugualmente fino a quando gli ingredienti non si saranno amalgamati e non ci saranno grumi. Mettete il rabarbaro in un contenitore adatto al forno a vostra scelta. Per il mio ho usato una scodella trasparente del diametro esterno di 17 cm. Versatevi il rabarbaro poi sopra delicatamente il composto per la crosta. Cuocete in forno preriscaldato a 180 C per circa 45 minuti o fino a quando la crosta non sarà dorata e cotta bene all'interno. Aiutatevi con uno stuzzicadenti per verificare. Lasciate raffreddare un po' prima di servire.
Sognando: sognare una crosta di pane indica affari buoni e vantaggiosi.
Naturalmente: Il rabarbaro è una pianta originaria della Cina e del Tibet, paesi dove è conosciuta per le sue proprietà curative sin da tempi antichissimi. Con i secoli si è diffuso in tutta Europa ed ormai ne esistono diverse varietà (Rheum Officinale Bailion, R.Palmatum, R. Tanguntivum). Se in cucina si usano i gambi rossi della pianta, in genere per composte o in preparazioni dolci, in erboristeria invece si usa il rizoma essiccato che ha proprietà principalmente lassative, digestive e toniche e regolarizza le funzioni epatiche. Va assunto all'occorenza come infuso, è preferibile ad un farmaco lassativo sicuramente ma meglio mai abbondare per non avere effetti troppo lassativi. Sia le marmellate che gli infusi sono sconsigliati alle donne in gravidanza o che allattano, poiché rendono il latte amaro e a chi soffre di calcoli o reumatismi per gli ossalati in esso contenuti.
sai che questo dolce mi stuzzica parecchio.....ma dovrò obbligatoriamente sostituire il rabarbaro con qualche altro tipo di frutta...e credo che usero come hai consigliato tu le pere....
ReplyDeletesecondo te se anzichè farne uno grande li compongo negli stampini per i maffin precedentemente imburrati e infarinati o nelle scodelline del sufflè?
baci lalla
ps continua sempre cosi
Fiore, questo dolce lo trovo bellissimo nell'aspetto e veramente invitante per il palato. Mi piace l'idea della frutta mista...non so erchè ma mi fa venire in mente la cassat siciliana o a+comunque un dolce siculo, anche per via della forma a cupola.
ReplyDeleteBravissima:)
Faccio fatica a capire che gusto possa avere questo bellissimo dolce! Perchè non pubblichi una recensione dettagliata delle sensazioni che hai provato nell'assaggiarlo?
ReplyDeletelalla , hai fatto bene a ricordarlo, infatti l'idea di fare piccole porzioni individuali é un'altra piccola variante. meglio se si usano contenitori trasparenti per ottenere lo stesso effetto visivo che non guasta mai. baci anche a te :)
ReplyDeletefrancy , é sempre meglio usare la frutta di stagione specialmente in questo periodo che iniziano a venire fuori i frutti freschi che durante l'anno troviamo al supermercato ma sanno tanto di niente.. la forma a cupola mi fa venire in mente il cupolone de romaaaaaaa :))) bellissimo, quanti bei ricordi!
frank , il rabarbaro ha un gusto aspro, a volte quasi sa di limone, per questo meglio abbondare con lo zucchero e/o mescolarlo ad altra frutta piú dolce come le pere. dovresti provare :) mi viene in mente anche una variante con fragole e cioccolato, ancora piú goduriosa :)
Questo dolce è veramente una gioia per gli occhi è semplicissimo eppure di grande effetto! :)
ReplyDeleteMa come mai non ci hai messo nessuna polverina strana?!! ;)))
Te l'ho già detto che mi hai fatto venire la fissa per il matcha?? Pensa che ieri girovagando in internet ho trovato la ricetta della marbled green tea cake se vuoi te la mando così mi dici che te ne pare! ;))
Ciao Fiore buona giornata :)
P.S. oggi niente mare il tempo è proprio pessssssimo :(
ciao guenda , oggi mi consolo perché é una splendida giornata soleggiata, anche se fredda. il mare é bellissimo, ma ormai non faccio piú testo, continuo a dirlo ogni giorno, nel buono e nel cattivo tempo, perché se una cosa é bella non é l'assenza di luce a renderla brutta :)
ReplyDeletela ricetta del cake l'ho giá grazie :)
la "crosta" in effetti si puó colorare con la polverina magica!! (*_*) bell'idea si. mi hai dato proprio una fantastica idea! :)) baci e buona giornata anche a te
veramente un bell'aspetto questo dolce...sembra davvero buono..l'idea delle piccole porzioni credo sia ottimale, ma i contenitori di creta sono un elemento davvero importante (anche, nzi soprattutto, l'occhio vuole la sua parte).
ReplyDeleteRe (uno dei maialiubriachi)
Miam ! Qui però, negli orti il rabarbaro sta appena mettendo fuori i primi timidi germogli. Metto da parte per fra...diciamo... due mesi.
ReplyDeleteIeri mattina c'erano due gradi e nevicava a fazzoletti. Non se ne può piùùùùùùùù! Grazie per quel sole di dolce. Kat
non vedo l'ora di assaggiare il rabarbaro in "purezza"..appena ieri ho provato un yogurt fragola e rabarbaro, buono...ma non riuscivo a capire la sua particolarità!
ReplyDeleteQuesto rabarbaro prima o poi mi nascerà in fronte!
ReplyDeleteVoglio assaggiarlo, accidenti.
:-)
Dunque vediamo. C'è una massima filosofica che la cara padrona di casa oggi ci ha regalato, una perla di saggezza con cui ci invita a riflettere: non possiamo ignorarla.
"Poi mi accorgo che non era importante guardarci dentro perché si vedeva benissimo anche da fuori cosa c'era sotto. Anche i dolci hanno le loro metafore, dipende da come li si guarda.
Fiore: ma cosa diavolo hai voluto dire?! ;-)
Ottimi i dolci in crosta, e bellissima la foto. As usual.
Appena comprato del rabarbaro fresco fresco...qui cuoco ci cova! Provo e poi ti dico..mi piace l'idea del vedere/immaginare nel dolce
ReplyDeleteTutte le metafore sono fenomeni: non tutti i fenomeni sono utilizzabili come metafore.
ReplyDeleteTutte le teorie sono metafore: non tutte le metafore sono utilizzabili come teorie.
Ne consegue naturalmente che tutte le teorie sono fenomeni, ma che non tutti i fenomeni possono essere utilizzati come teorie.
mi capita sempre quando smetto di andare dall'analista.
(^_*)
pib , spero che il rabarbaro sia di tuo gradimento in generale, altrimenti usa un'altro tipo di frutto :)
zora , anche io ho mangiato yogurt al rabarbaro ma lí aveva sempre un gusto dolce. naturalmente ha tutt'altro sapore :) vedrai che tra un paio di settimane lo assaggerai!
Kat , il bello di abitare nella riviera inglese é proprio questo tempo mite, né mai troppo caldo né mai troppo freddo. cosí che quando in montagna fa ancora freddo, io posso sempre dire che qui si sta da dio, benché l'espressione farebbe ridere uno che sta a Dubai :)
ciao maialino redclanne , quelli di creta vanno benissimo lo stesso, ma l'effetto ottico ne risente un pochettino. comunque a ognuno il suo :)
buon uso della proprietà transitiva!;)
ReplyDeleteFiore, io ho delle marmellate di rabarbaro (rabarbaro e lamponi o rabarbaro e fragole o rarbaro e vanilla) possono andare bene o per questa ricette serve appositamente il rabarbaro per sentirsi a pezzettoni?
ReplyDeletegloria :) che belle marmellate!! anche io dovevo fare quella di rabarbaro e lamponi ma non ho ancora avuto tempo! direi che se vuoi usare la marmellata é meglio che la mescoli con il rabarbaro stesso oppure con le pere che ci sta bene, ma marmellata e basta non so come viene, tanto piú che cuocendo in forno si scioglierebbe e non avrebbe tanta consistenza. anche le mele volendo andrebbero bene. fammi sapere, baci :)
ReplyDeletep.s. il messaggio di prima andava bene lo stesso :)
ma il rabarbaro fresco dove si compra?? sto cercando dappertutto e vengo ogni volta guardata come una pazza in cerca della luna!!
ReplyDeleteQuesta foto è qui..
ReplyDeletehttp://www.girlpower.it/tempolibero_relax/cucina/menu_ricette_nordiche.php