Mi alzo e vado a controllare il router e già ho il brutto presentimento che il peggio sia di nuovo accaduto. Il presentimento si trasforma presto in certezza. Mi hanno staccato di nuovo l’Adsl! @+&&%! Afferro il telefono e alle 5.35 compongo il 187, come se dall’altra parte della cornetta a quell’ora ci potesse davvero essere qualcuno che di sabato mattina sta lí a preoccuparsi della mia linea Adsl. E infatti dopo il bel minuto e mezzo di attesa la linea cade. Non era meglio mettere un bell’annuncio automatico che dice che il customer service a quell’ora dorme? Che tanto ormai é talmente tutto automatico che a volte sembra di parlare da soli.
Al diavolo l’Adsl. Non posso mica svenarmi alle 5.30
Afferro due stracci, li metto in borsa insieme alla macchina fotografica e al costume da bagno. Luisa é già in macchina che mi aspetta. Dove andiamo? Nord? Sud? Est? Ovest? Luisa decide che andremo alla Foresta Umbra, che almeno lí un po di serenità non ce la toglie nessuno.
Stavolta imbocco il casello dalla parte giusta ma esco contromano. Sono sicura che alla terza
Al porto faccio colazione in un bar piccolissimo con una signora molto gentile che parla un dialetto a me molto famigliare, e di sicuro non é croato.
Resto a guardarmi intorno per un po’, le barche ormeggiate, il traghetto che da lí a poco partirà per le
Mi risponde una signorina dall’accento sardo. Le spiego la situazione cercando di restare più calma possibile nonostante che sono chiusa in macchina ad una temperatura di circa 400 gradi perché se accendo l'aria condizionata non la sento e questa chissà che altro mi combina.
Le racconto che due giorni prima ho telefonato il 187 per avere un ragguaglio tecnico riguardo le connessioni Adsl con il sistema operativo Windows
Appena imbocco l’entrata del parco “Enjoy the silence” dei Depeche Mode parte. Me la godo in silenzio, quasi come un segno
Guido per un paio di kilometri senza incontrare nessuno, per un attimo mi domando se sono nel posto giusto, poi vedo una macchina e mi fermo anch’io per fare qualche foto.
Cammino ancora e mi guardo alle spalle, non c'è nessuno ma chissà perché mi sento osservata. La mia fantasia paranoica mi spinge ad immaginare di essere sbranata da un lupo cattivissimo e selvaggio e conseguentemente di essere divorata da vermi di ogni specie garganica.
Mi sento un po’ come cappuccetto rosso nel bosco, solo preferirei evitare l’incontro con il lupo cattivo e torno indietro a passo svelto.
Più avanti incontro una piccolo riserva di daini che vengono nutriti dai turisti di passaggio. Qualche simpaticone suggerisce una bella polenta con daino per la serata e per fortuna il daino non lo può sentire.
La foresta é una riserva incontaminata e per essere apprezzata in pieno va esplorata. Ci sono dei percorsi di 2 o 3 ore nei quali é possibile fare incontri ravvicinati con una fauna ed una flora unica.
Io peró incontro solo qualche fungo velenoso, un piccolo uccelletto ed una papera che gioca con i bambini.
Appena rientro in macchina mi rendo conto che la temperatura ha raggiunto livelli da sauna thailandese. Luisa mi dice che é ora di ripartire, direzione Monte Sant’Angelo, in provincia di Foggia.
Attraverso una serie di strade tortuose prima di arrivarci. Per fortuna non ho ancora mangiato.
Un tipico esemplare di maschio garganico intento nella raccolta dell’acqua della fontana, mentre posa orgoglioso e sorridente per una foto ricordo.
Le porte colorate di Monte Sant'Angelo.I fiori e le ringhiere.
Le Ostie ripiene di mandorle caramellate, il dolce tipico.
Le caciotte vendute agli angoli della strada, il carrube, i formaggi locali e le immancabili statuette di Padre Pio.
Prima di imboccare nuovamente l’autostrada, mi dirigo verso Mattinata. Non incontro nessuno per centinaia di metri, finché ad un tratto non vedo un’opera d’arte che non posso non immortalare.
Un bel cesso moderno circondato da mattoni rotti a regola d’arte e bottiglie di birra. In lontananza una sedia
La bandiera tricolore mi avvisa che ho toccato terra e che é arrivato anche per me il momento di fermarmi a rinfrescarmi prima di riprendere il viaggio, questa
Il rientro a casa é traumatizzante almeno quanto lo é stata la partenza. La linea Adsl é ancora off. Lezione numero zero: mai più chiamare il 187!
Ricordatevi che abbandonare gli animali é reato! Ammesso che in Italia questa parola significhi ancora qualcosa. Mi é capitato purtroppo di vederne due sull'autostrada e non godevano di buona salute. Portateli al canile se proprio siete così bastardi, ma non li buttate in mezzo alla strada!
Ingredienti
- 300gr di orecchiette
- una 15ina di pomodorini ciliegia
- trito misto di pan grattato, formaggio grattugiato, prezzemolo, sale e pepe
- 2 mazzetti di rucola selvatica
- olio
- basilico fresco
- 1 spicchio d'aglio
- 1 peperoncino piccante
Tagliate i pomodorini a metà e con un cucchiaino rimuovete i semi in essi contenuti. Metteteli da parte. Fate un trito composto di pan grattato, prezzemolo, formaggio grattugiato, sale e pepe e versatelo nei pomodorini. Irrorate con olio ed infornate a 200 C per 20 minuti circa o fino a quando non si saranno abbrustoliti. Fate bollire dell'acqua in una pentola e cuocete la rucola insieme alla pasta. In un'altra padella capiente soffriggete l'aglio, l'olio ed i semi di pomodoro che avete messo da parte. Quando la pasta é pronta, versatela nella padella dell'olio insieme ai pomodorini, tenendone qualcuno da parte per la guarnizione finale. Mescolate bene, aggiustate di olio ed eventualmente di sale e servite con basilico fresco e qualche altro pomodorino. Aggiungete formaggio grattugiato a piacere.
Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf
Haiku: Ronzar d'insetti - e lo stornir di fronde - unici suoni (Frank)
English please: Orecchiette with wild rocket and confit tomatoes
Ingredienti
- 300gr orecchiette
- 15 cherry tomatoes
- a mixture of bread crumbs, grated cheese, parsley, salt and pepper
- 2 bunches of wild rocket
- olive oil
- fresh basil leaves
- 1 garlic clove
- 1 small red chilly
Cut the tomatoes in half. With a teaspoon carefully remove the seeds and put aside. Fill with the mixture, drizzle with olive oil and cook in the oven at 200 C for about 20 minutes or until goldish. Cook the wild rocket with the pasta in plenty of salted water. In another pan, gently fry the garlic and chilly and the tomatoes seeds you put aside earlier. When the pasta is ready, drain it and put it back into the pan. Mix well adding confit tomatoes and reserving some to garnish. Adjust with more olive oil, add grated cheese and more tomatoes to serve.
Stupendo come al solito.
ReplyDeleteUn abbraccio
Gab
Bellissimi i colori della Puglia e carezzevole il calore che emana!
ReplyDeletePer l'adsl: si' a volte qualche tecnico incompetente telecom stacca gli utenti dal mux, ma i problemi possono essere molteplici e prima cosa da fare e` riavviare il router e si verifica che ci sia la voce...a meno che non sia una NO FONIA, se proprio manca la portante si chiamano...oppure la portante potrebbe esserci e allora si tratta di problemi di instradamento...ma, a parte questo una domanda nasce spontanea...perche' usi quella schifezzuola di winzoz svista? :D
straordinario reportage ed i colori sono così allegri che non mi stancherei mai di giovarmene..
ReplyDeletee poi tu, vabbè, sei OLTRE il limite della bravura!
Mi sono talmente immerso nella lettura della nuova puntata delle 'Avventure di Fiordizucca' che, arrivato alla splendida ricetta, mi ero scordato di stare pur sempre in un food blog.
ReplyDeleteUn vero piacere leggerti :-)
Ciao.
stupende foto complimenti
ReplyDeleteciao Fiore, complimenti!!!!...e poi grazie perchè mi hai fatto venire la passione della cucina!(nn sarò brava come te, ma comincio a cavarmela meglio :D )... e poi grazie perchè con questo post mi hai fatto ricordare che abito in un posto davvero unico (sono pugliese anche io) e che domani riabbraccerò la mia dolce metà "garganica", perchè torno a casa per il week-end post esame!!
ReplyDeleteun bacio, Chiara
ciao,è da un po' che sbircio tra le tue pagine, ma è la prima volta che lascio un commento. grazie per le belle foto, sono d s.severo e dovrò aspettar ancor un mesetto per tornar a casa e..nostalgia canaglia..!
ReplyDeleteciao, apparte che per me è un piacere ritrovare una tua ricetta, ma non posso che dirti che le tue foto sono fantastiche, qui in Svizzera quelle cose buone non ci sono o se ci sono sono molto care.ciao da Rosy
ReplyDeleteBellissime davvero le foto!pagherei per fare una foto cosi.
ReplyDeleteIeri mattina stavo andando al lavoro in macchina e per poco non mi spiaccicavo contro un muro per cercare di evitare un cagnone sbucato fuori dal nulla, chiaramente abbandonato da poco.
Io non posso tenerlo per cui sono riuscita a "piazzarlo" ad un'amica con un grande giardino. La cosa che non dimenticherò mai è stato come mi ha guardato quando sono scesa dalla macchina: dicono che sono bestie: io ho visto due occhi pieni di paura. La vera bestia è il suo vecchio padrone.
bellissimo reportage, as usual!!!
ReplyDeleteAttendo con ansia le ricettine con pesce/molluschi/crostacei and Co.!!!
Mamma mia Francesca... che ricordi meravigliosi la Puglia !!!!!! Vieste, Peschici, la Foresta Umbra, le ostie ripiene!!... Mììììììì
ReplyDeleteE che colori, profumi, situazioni (che con il tuo splendido taglio fotografico sai cogliere al meglio!!!)
Qualcuna ne ho fatta anche io :-D
http://viaggi-cucina-e-io.blogspot.com/2006/08/vieste-e-gargano-giugnoluglio-2004.html
http://viaggi-cucina-e-io.blogspot.com/2006/08/ancora-puglia-giugno-luglio-2006.html
L'ente pugliese del turismo ti deve una bella parcella!
ReplyDelete;)
Sempre splendida... tu e anche la Puglia!
Cri
Non sapevi che più maligno del 666 c'è il numero 187?
ReplyDeleteE se ti dico che a casa mi son tolto il telefono fisso e allo studio ho messo Fastweb, puoi arrivare ad intuire perchè?...
Cmq, parliamo di cose belle: il tuo servizio fotografico garganico.
Il tuo è uno spirito da fotoreporter puro!
Ho foto a bizzeffe di quei posti ma mai e poi mai mi sarebbe balzatoin testa di fotografare le "caciotte" in vetrina!
Mitica!
Certo, immaginando la quantità di foto che devi aver scattato, dev'essere stato un compito estremamente arduo scegliere le immagini da postare.
La foto del "tipo" garganico sembra una pubblicità.
La foto dei rami nell'acqua... FA-VO-LO-SA !!
.... :) SoSe
Bell'episodio di vita vissuta. Ho sentito dire che le temperature in Italia stanno raggiungendo livelli inumani...non v'invidio...ma v'invidio per tutto l'aspetto naturale e culinario che sempre mi manca! Qui a Lanzarote la temperatura costante e' di 25 con piu' o meno vento:) Per quanto riguarda i cani abbandonati, non ne ho mai incontrato uno per strada per fortuna perche' se dovessi penso che comincerei s star male. Odio gli esseri umani per quello che fanno agli animali, specialmente a cani e gatti quando li abbandonano, io legherei loro al sole senza cibo e acqua sull'asfalto bollente nel bel mezzo di nulla!
ReplyDeleteCon i tuoi racconti mi fai quasi venir voglia di rientrare ...
ReplyDeleteTanto di cappello per questo post! Un saluto dalla Germania, Alex
Reportage bellissimo!!! Noi quando passiamo dal nord al sud e viceversa (e questo sabato ci aspetta l'ennesimo trasloco) facciamo sempre una sosta "di ricarica" su Gargano... che posti meravigliosi... Ed è pazzesco come riesci a catturare nelle immagini i colori e lo "spirito" di queesti luoghi incantati!!!!!! Anche la ricetta non poteva essere più giusta :-)
ReplyDeleteUn'abbraccio
Alyssa
AAAAAAAAAAAAHHHHH Fiore!!!
ReplyDeleteLe mie origini da parte di papà son proprio da quelle parti. Quando ho visto le ostie ripiene ho avuto un sussulto!! Le adoroooo!
Complimenti per tutto quello che scrivi, per come lo scrivi e per le splendide foto. Come al solito leggerti è un piacere!
Magnifico post, Fiore! Appena possibile farò le orecchiette. Intanto "m'illumino d'immenso" con le tue foto e i tuoi racconti.
ReplyDeleteCon simpatia ;)
Anna
Complimenti .. le foto sono davvero bellissime!! Chissà com'erano buone le orecchiette :D
ReplyDeleteSono stata in vacanza nel Gargano .. in quei bellissimi posti .. quanti ricordi dalle tue foto :)
ciao
Maè
anche a me arriva sempre il benvenuto in croazia quando passo a poggio imperiale... (se pensi che succede un paio di volte alla settimana, insomma, che palle!)
ReplyDelete...e no basta io ti voglio come personale maestra di fotografia!!! troppo brava complimenti come sempre!!! un bacio
ReplyDeleteciao. è da parecchio che seguo il tuo blog, perfetto sia per le ricette che per le foto.
ReplyDeletevorrei chiederti un'informazione. mi dici che fotocamera usi? io ho sempre fotografato con macchine analogiche, e non ne capisco niente di digitali.
te ne sarei davvero molto, molto grata.
ciao katiuscia , uso una nikon d50.
ReplyDelete....e oggi deve essere un'altra di quelle giornate tecnologicamente sfigate. ho risposto anche a tutti gli altri ma poi ho perso tutto. scusate se non riscrivo le 2000 battute perse, ma proprio non ce la faccio adesso.
un saluto a tutti!
ciao Fiore!
ReplyDeleteHo riso, pensato parolacce (al lavoro non è molto decoroso dirle ad alta voce...) e rilassata man mano che procedevo con la tua lettura! Grazie, mi ci voleva proprio... e sta pasta poi! Baci!
PS: ho pubblicato la ricetta della Torta Tenerina se ti va di farci un salto! :P
Finalmente lascio un commento - sono sempre belle le foto, pero' solo che questa volta ho visto Monte, e mio marito e' nato la' (cresciuto a Manfredonia), quindi conosco bene la citta', i suoi abitanti e i colori che sei riuscita di catturare benissimo.
ReplyDeletevoolevo stampare la ricetta di questa meravigliosa pasta con i pomodorini, ma non ci riesco, e non riesco a capire perchè, anche andando in anteprima di stampa non mi dà assolutamente niente.... tranne qualche striscia colorata... sigh
ReplyDeletebellissime foto, bellissimo blog, bellissimo reportage,complimenti!!!
ReplyDeletenon ho parole per chi abbandona i cani in autostrada. sarebbe giusto fare la stessa cosa a loro, senza nessuna compassione.
benedetta
che m e r a v i g l i a !!!
ReplyDeletegrazie di cuore per queste bellissime foto dei posti dove sono nata e cresciuta!!
(qui a parigi e' ancora tutto grigio! sob..)
se sei uscita a poggio imperiale e hai preso la superstrada sei passata da carpino...
baci,
angela
Che Meraviglia! Che sorpresa! io sono di Peschici e rivedere i luoghi che amo tanto cos� fotografati mi ha fatto sentire un tuffo al cuore! Domenica parto e ci vado per le vacanze, ma per un attimo mi � sembrato di essere gi� li!Sei davvero bravissima! Sia nella fotografia che nella cucina! Grande Fiore!!!!
ReplyDeleteRosanna
Mamma mia quanti ricordi che mi hai riportato alla memoria con questo post!!
ReplyDeleteSul Gargano ci sono stata qualche anno fa ... mio zio ha sposato una signora di San Giovanni Rotondo ed ora vive lì con lei ... quando sono andata al loro matrimonio ho approfittato dell'occasione per girarmi tutto lo sperone d'Italia(isole Tremiti comprese) ... una vacanza indimenticabile ... per suoni, colori, tradizioni e PROFUMI! Sai che ti dico?
Quasi quasi quest'estate faccio un salto a trovare lo zietto :o)
Ciao ciao
dev essere molto buona...
ReplyDeleteanche io questa estate ho fatto tante paste (finche ero in italia ) con i pomodorini ripieni al forno...
a volte semplici e a volte con un goccio di panna per legare...
certo che le tue ricette sono sempre magnifiche!!
ciao!!!!!
Grazie! Mi hai fatto rivivere una splendida giornata nella Foresta Umbra...un'altra la avevo vissuta in camper, con i miei bambini nel 1982! e proprio in quella zona Pic Nic di cui c'è la foto!
ReplyDeleteGrazie, per l'emozione di un ricordo che era sopito in mezzo a tanti altri e che è riaffiorato in tutta la sua forza e la sua bellezza, con il rimpianto dei bei tempi andati, quando ero giovane e anche la mia famiglia lo era!
Merì