E venne il momento di provare il fornetto. Ho pensato, se viene bene il pane allora almeno per un po' questa cucina non la dovrò cambiare. Il forno che mi hanno lasciato i vecchi proprietari, funziona per metà si e metà no. La metà di sopra, quella più piccola, è un forno elettrico non ventilato, quella di sotto più grande, è un forno ventilato invece, ma per qualche motivo a me sconosciuto, ventila ma non riscalda. Il pane prevedeva una cottura di circa 45 minuti ma in questo fornetto ne sono bastati circa 30, c'è mancato poco che si bruciasse! Regolatevi di conseguenza a seconda del vostro forno. Io per ora mi dovrò abituare ai suoi nuovi ritmi, sperando che combacino un po' anche con i miei!
Questa ricetta l'avevo in archivio da almeno un anno. Estrapolata da un vecchio libro della zia Cenzina e ritrovata in word sul mio laptop. La differenza nella ricetta originale sta nella lievitazione. Ho fatto lievitare la pasta tutta la notte per 16 ore e ne ho ottenuto un pane morbidissimo e croccante, come piace a me! L'aggiunta dell'uvetta e del rosmarino rendono il pane perfetto da mangiare con il formaggio e le chutney, ma io l'ho anche provato con la marmellata e sinceramente l'ho trovato divino pure così!
Questa ricetta l'avevo in archivio da almeno un anno. Estrapolata da un vecchio libro della zia Cenzina e ritrovata in word sul mio laptop. La differenza nella ricetta originale sta nella lievitazione. Ho fatto lievitare la pasta tutta la notte per 16 ore e ne ho ottenuto un pane morbidissimo e croccante, come piace a me! L'aggiunta dell'uvetta e del rosmarino rendono il pane perfetto da mangiare con il formaggio e le chutney, ma io l'ho anche provato con la marmellata e sinceramente l'ho trovato divino pure così!
Ingredienti
- 500gr di farina bianca
- 250ml di acqua
- 1 bustina di lievito istantaneo
- 100gr di uvetta sultanina
- 1 cucchiaio di rosmarino
- 2 cucchiaini di sale
- 2 cucchiaini di zucchero
Mettete a bagno l'uva sultanina in acqua tiepida e lasciate in ammollo per circa mezz'ora. Setacciate la farina in una scodella capiente, aggiungete il lievito, il sale e lo zucchero. Mescolate per amalgamare bene gli ingredienti. Strizzate l'uvetta ed aggiungetela insieme al rosmarino finemente tritato. Versate l'acqua nella terrina e con le mani o con un cucchiaio di legno, lavorate velocemente per qualche secondo fino a che gli ingredienti non si saranno compattati. A questo punto coprite il contenitore con un panno e mettete a riposare per 12 ore o fino ad un massimo di 18. Riprendete la scodella con la pasta lievitata, usando un po' di farina, formate delle piccole palline per i panini o impastate una unica pagnotta. Lasciate riposare su una teglia per 1 ora, poi infornate a 250 C per circa 30/40 minuti o fino a quando non si sarà formata una crosta dorata.
Sognando: sognare un forno acceso indica serena agiatezza; sognare un forno chiuso indica qualche aspro litigio; sognare un forno con pane indica guadagni da fonti diverse; sognare di aprire un forno indica attività intensa.
Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf
Parolando: Il nome del rosmarino ha un'etimologia incerta. Alcuni sostengono che derivi dal latino "rosa maris", rosa del mare così chiamato perchè cresce rigoglioso in prossimità del mare. Altri ipotizzano che derivi dal greco "rops", arbusto e "myrinos", aromatico. Ancora dal latino, la teoria che sembra avere maggiori riscontri ne afferma le origini da "ros", rugiada e "marinus", marino per il colore verde cupo lucente della parte superiore delle foglie e biancastro di quella inferiore per la presenza di una finissima peluria.
Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf
English please
Rosemary and sultana raisin bread
Ingredients
- 500gr white flour
- 250ml water
- 16gr dry yeast
- 100gr raisins
- 1 Tbsp rosemary
- 2 tbsp salt
- 2 tbsp sugar
Soak the raisin in warm water for about half an hour. Sift the flour in a big bowl, with the yeast, salt and sugar. Mix to combine well. Drain the raisin and add it to the flour with the chopped rosemary. Pour the water all together in the bowl and quickly mix for a few seconds with your hands or a wooden spoon, until the ingredients come along together. Do not overwork. This step only requires a few seconds. Cover the bowl with a clean cloth and leave to raise in a warm place for 12 to 18 hours. Once the time has passed, use a bit of flour to shape one or two loaf, or even small ones. Leave to raise for 1 hour on a baking tray, then bake it at 250 C for about 30/40 minutes or until golden on top.
ottimo... sto giusto iniziando a sperimentare il forno della mia casetta proprio con pane e derivati... ma... ehm... manca il testo in inglese....
ReplyDeleteirina
Bentornata, cominciavo a pensare che ci avessi abbandonato. Finito il trasloco? tanti auguri Rosanna
ReplyDeletedev'essere buono ...anche se l'unvetta nn mi piace!in bocca al lupo con il forno!
ReplyDeleteHey.. Can you please fix the english part ?
ReplyDeleteThe preparation instructions are still in Italian
:)
Sagi,
Tel aviv.
bacchettata subito subito! meno male che c'è chi legge :)
ReplyDeletethere you have it Sagi! :)
rosanna
trasloco finito, porte dipinte, mancano solo i mobili. passo il mio tempo tra la camera da letto e la camera da letto, con qualche puntatina in cucina. ma mi godo anche lo spazio vuoto circostante :)
irina
grazie per la segnalazione. ero convinta di averlo tradotto e infatti lo avevo tradotto ma mi si dev'essere persa la translation durante il salvataggio :))
verdepomodoro
per ora resisterò, spero di non avere mai bisogno di cucinare un tacchino altrimenti la vedo dura :)
Ciao! buonissimo questo pane! l'utilizzo del rosmarino con l'uvetta l'abbiamo provato solo nel castagnaccio...particolare il risultato in un pane!!
ReplyDeletebacioni
In Toscana abbiamo dei panini simili che si chiamano appunto "Pandiramerino" e che si preparano nel periodo che precede la Pasqua. È una ricetta tradizionale che purtroppo adesso non si trova più così facilmente...
ReplyDeleteI tuoi sono proprio belli!!!
Buona giornata!
Mi piace l'abbinamento rosmarino-uvetta. Ora che ho preso un po' dimestichezza con la pasta madre vorrei proprio provare a fare dei panini più elaborati e questi mi sembrano splendidi
ReplyDeleteUn bacio
fra
Mmmm ... mi ispira un sacco.. Secondo te posso usare la pasta madre al posto del lievito in bustina??
ReplyDeleteBuona giornata!!!
Fedra
chissà che profumo in tutta casa con il rosmarino...
ReplyDeletefedra
ReplyDeletepuoi usare eccome! :)
carolina
mi ricordo che il libro della zia era uno di ricette tipiche regionali quindi potrebbe essere proprio quella di cui parli tu, ma non ne ho memoria. quasi beccavo anche il periodo giusto! mi sai dire se si mangiano con qualcosa in particolare?
uvetta e rosmarino??? fantastico, bravissima!
ReplyDeleteil forno a metà mi diverte troppo ..anche se io andrei in crisi!
ReplyDeleteGnummi...bella idea unire uvetta e rosmarino. Complimenti per il blog. Le tue foto sono proprio belle
ReplyDeleteChe meraviglia!
ReplyDeletepanificare, panificare..... è una vera CATARSI, no??
ReplyDeletemeraviglioso, come sempre ottimo e riuscitissimo!
complimentoni
..avanzato nulla per me?
:)
Davvero invitanti, chissà preparati con il lievito madre saranno la fine del mondo.
ReplyDeleteAdoro sia il rosmarino che l'uvetta quindi perchè non provare? mi sembra ottimo
ReplyDeleteciao bentornata.
ReplyDeleteottimo pane.
perchè lievitazione lunga con una bustina di lievito? non raddoppia subito? lo lasci in frigo?
grazie
erika
ReplyDeletela bustina di lievito istantaneo prevede una lievitazione di due ore ma nessuno vieta di prolungarla. così si ottiene un impasto pieno di aria che poi è quello che formerà i buchi nel pane e lo renderà leggerissimo. non lo lascio in frigo. lo tengo per tutte le 18 ore coperto in un luogo caldo (i.e. forno spento) :) è solo un procedimento più lungo, ma trovo che il risultato sia di gran lunga migliore. inoltre non c'è bisogno di impastare, fa tutto lui!
Raisins and rosemary, interesting combination. I had rosemary and orange before and it was great. I will definitely try this variation. Thanks for sharing.
ReplyDeletenon mai fatto un pane senza impastare... tu amalgami il tutto e stop. provero'. :-)
ReplyDeletegrazie.
accidenti che meraviglia! non ho mai provato a farlo con degli ingredienti dolci! :-P tranne con scaglie di cioccolato una volta!
ReplyDeletegrazie mille e sempre bellissimo il tuo blog!
Silvia
un pane originale...buona domenica
ReplyDeleteAnnamaria
Decisamente una ricetta da far venire l'acuolina in bocca. Da provare sicuramente. Adoro mangiare il pane da poco sfornato quando è ancora caldo e dai profumi intensi.
ReplyDeletedecisamente qualcosa di alternativo per la colazione, volendo e mi piace molto l'idea di uvetta e rosmarino, più che altro perchè avrò si e no un tre confezioni di uvetta ancora nuove da Natale, quindi cadi proprio a fagiuolo! Ho solo un dubbio, quando parli di farina bianca a cosa alludi alla "0" o alla "00"?
ReplyDeleteIl pane l'ho sempre fatto con zero, manitoba e/o mischiate con "00", non so come verrebbe con una farina scarsa di glutine come la "0".
Dimmi plis, così me lo faccio al volo!
Ciao Fiore! complimenti per il blog!
ReplyDeleteti volevo dare un suggerimento per il forno ventilato che non scalda.. anche io quest'estate me ne sono ritrovata uno simile per le mani.. e ho scoperto che bisognava impostare il timer per farlo scaldare (..)
Se anche il tuo ha una manopola per il timer prova a vedere se va.. tentar non nuoce!
ciao! e continua così!
elanor6xxx
dev'essere dvvero buono sto pane!
ReplyDeleteQuesto pane è davvero ottimo, e il tutto viene naturalmente esaltato dall'ottima qualità delle tue foto. Volevo chiederti una cosa, da neofita dell'html: come si ottengono i riquadri contenenti le tue ricette? Mi piacerebbe utilizzarli graficamente anche nel mio blog, ma non sono riuscito a trovare molte informazioni sulla rete. Grazie in anticipo.
ReplyDeletefiordisale
ReplyDeletefarina bianca intendo la 00 :)
elanor6
grazie per il suggerimento, proverò senz'altro una volta scoperto come funziona il timer! :)
complimenti per la ricetta, la proverò utilizzando il rosmarino del mio giardino ... già pregusto gli aromi!
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