Mamma mia! Mi ero quasi dimenticata di avere un blog! Come si dice, "Agosto, blog mio non ti conosco". Per quanto mi riguarda le vacanze sono finite da un pezzo. Dove sono stata? Ho trascorso una settimana a Parigi gironzolando qua e là, boccheggiando per il caldo, che per me era eccessivo, e semplicemente facendo niente di più di quello che il mio corpo mi richiedeva di fare. E' stata la mia prima esperienza di home exchange. Qualche tempo fa avevo cercato idee alternative per vacanze economiche e tra queste c'era proprio l'home exchange, ovvero lo scambio di casa. Intorno alla metà di luglio, dopo avere inserito il mio annuncio nell'apposito sito, ho ricevuto un email da Carole che mi proponeva uno scambio tra Parigi e Londra. Ho preso dunque la palla al balzo e dopo due settimane una perfetta sconosciuta è venuta a casa mia, ed io, altrettanto sconosciuta sono andata a casa sua. Una buona dose di fiducia è quello che ci vuole in questi casi, nonché un forte spirito di adattamento ad una casa che non ti appartiene ma che giorno dopo giorno diventa anche un po' tua. E così ho vissuto una settimana conducendo una normale vita parigina come fosse la vita di un'altra: andando a fare la spesa nello stesso supermercato, prendendo la metro alla stessa fermata, prendendo lo stesso microscopico ascensore, guardando gli stessi clochard al solito punto ogni giorno, comprando gli stessi cornetti alla boulangerie sotto casa e spiando attraverso le stesse finestre del palazzo di fronte.
La macchina fotografica! Emm...Si.. beh.. Ce l'avevo. In valigia! Ho sofferto moltissimo la temperatura, mi sa che sono diventata proprio del polo nord ormai. Ho portato la mia macchina a spasso un solo giorno e non sono riuscita neanche a tirarla fuori dalla borsa, così ho abbandonato completamente l'idea di scattare qualsiasi foto e di lasciarmi andare alla leggerezza di una settimana senza pensieri, doveri, cosa da fare per forza, ma solo al piacere di esistere. E devo dire che uno dei piaceri è stato quello di rifugiarmi nei grandi magazzini con l'aria condizionata o nelle librerie piuttosto che nei negozietti, purchè freschi. Che detto così sembra che sono stata una settimana in Africa, ma insomma più o meno per me lo è stato. Una sola foto, l'ho scattata comodamente seduta alla scrivania della mia casa parigina, guardando fuori dalla finestra.
Le uniche tre parole che ho biascicato in una settimana sono state "bonjour, merci, au revoir". E dire che una volta il francese lo parlavo quasi correttamente. L'inglese è andato a sostituire tutta quella parte francese del mio cervello. Ho fatto fatica a trovare qualcuno che mi comprendesse, tranne ovviamente gli stessi turisti inglesi o qualche italiano sperduto come me, per il resto è stato un viavai di erremosce tra le quali nuotavo alla cieca cercando di percepirne almeno il senso. E insomma, forse ora so cosa fare quest'inverno eh? Rispolverare il mio francese nell'attesa di un altro home exchange in Francia, magari in un mese decisamente più fresco.
A chi fosse interessato all'esperienza dell'home exchange, consiglio la visione del film "The Holiday" e sperate che il vostro host abbia un fratello come Jude Law che vi venga in soccorso!
Ah si, la ricetta? Liberamente copiata da un programma che ultimamente seguo quasi ogni giorno. Si chiama "Come dine with me", in onda alle 6 del pomeriggio su Channel 4, nel quale quattro perfetti sconosciuti si danno appuntamento per una cena. Ogni giorno uno di loro cucina qualcosa per gli altri tre, preparando 3 piatti diversi: antipasto, main course e dessert. Alla fine della serata gli ospiti danno un voto e ovviamente la persona con il numero di voti più alto vincerà mille sterline (solitamente più alto è il tasso alcolico presente nel corpo e più alto è il punteggio dato). Quello che è interessante da osservare, ricette a parte, è la concezione che hanno gli inglesi del perfetto dinner party. Molti di loro danno punteggi alti solo perché l'alcool scorreva a fiumi, mentre danno punteggi bassi a personaggi molto più intraprendenti in cucina, che si lanciano in ricette tipo questa che ho rielaborato, ma che conducono uno stile di vita più sobrio e meno esasperato dal punto di vista dello sballo per forza o dell'intrattenimento.
La ricetta originale prevede l'utilizzo della panna nella purea di cavolfiori, ma io che non l'apprezzo particolarmente, ho optato per una purea un po' più light, coadiuvata dall'utilizzo dello zenzero. Se vi capita di guardare il programma, scoprirete molte cose sulla cultura ed il modo di pensare che gli inglesi hanno del cibo in generale e del divertimento. Ovviamente, se già non lo sapete!
Buon mese di Agosto a tutti e ben ritrovati!
La macchina fotografica! Emm...Si.. beh.. Ce l'avevo. In valigia! Ho sofferto moltissimo la temperatura, mi sa che sono diventata proprio del polo nord ormai. Ho portato la mia macchina a spasso un solo giorno e non sono riuscita neanche a tirarla fuori dalla borsa, così ho abbandonato completamente l'idea di scattare qualsiasi foto e di lasciarmi andare alla leggerezza di una settimana senza pensieri, doveri, cosa da fare per forza, ma solo al piacere di esistere. E devo dire che uno dei piaceri è stato quello di rifugiarmi nei grandi magazzini con l'aria condizionata o nelle librerie piuttosto che nei negozietti, purchè freschi. Che detto così sembra che sono stata una settimana in Africa, ma insomma più o meno per me lo è stato. Una sola foto, l'ho scattata comodamente seduta alla scrivania della mia casa parigina, guardando fuori dalla finestra.
Le uniche tre parole che ho biascicato in una settimana sono state "bonjour, merci, au revoir". E dire che una volta il francese lo parlavo quasi correttamente. L'inglese è andato a sostituire tutta quella parte francese del mio cervello. Ho fatto fatica a trovare qualcuno che mi comprendesse, tranne ovviamente gli stessi turisti inglesi o qualche italiano sperduto come me, per il resto è stato un viavai di erremosce tra le quali nuotavo alla cieca cercando di percepirne almeno il senso. E insomma, forse ora so cosa fare quest'inverno eh? Rispolverare il mio francese nell'attesa di un altro home exchange in Francia, magari in un mese decisamente più fresco.
A chi fosse interessato all'esperienza dell'home exchange, consiglio la visione del film "The Holiday" e sperate che il vostro host abbia un fratello come Jude Law che vi venga in soccorso!
Ah si, la ricetta? Liberamente copiata da un programma che ultimamente seguo quasi ogni giorno. Si chiama "Come dine with me", in onda alle 6 del pomeriggio su Channel 4, nel quale quattro perfetti sconosciuti si danno appuntamento per una cena. Ogni giorno uno di loro cucina qualcosa per gli altri tre, preparando 3 piatti diversi: antipasto, main course e dessert. Alla fine della serata gli ospiti danno un voto e ovviamente la persona con il numero di voti più alto vincerà mille sterline (solitamente più alto è il tasso alcolico presente nel corpo e più alto è il punteggio dato). Quello che è interessante da osservare, ricette a parte, è la concezione che hanno gli inglesi del perfetto dinner party. Molti di loro danno punteggi alti solo perché l'alcool scorreva a fiumi, mentre danno punteggi bassi a personaggi molto più intraprendenti in cucina, che si lanciano in ricette tipo questa che ho rielaborato, ma che conducono uno stile di vita più sobrio e meno esasperato dal punto di vista dello sballo per forza o dell'intrattenimento.
La ricetta originale prevede l'utilizzo della panna nella purea di cavolfiori, ma io che non l'apprezzo particolarmente, ho optato per una purea un po' più light, coadiuvata dall'utilizzo dello zenzero. Se vi capita di guardare il programma, scoprirete molte cose sulla cultura ed il modo di pensare che gli inglesi hanno del cibo in generale e del divertimento. Ovviamente, se già non lo sapete!
Buon mese di Agosto a tutti e ben ritrovati!
Ingredienti
- 2 capesante
- un piccolo cavolfiore
- farina di mais per impanare
- 1 pezzettino di zenzero grattugiato
- caviale al wasabi
- olio di oliva
- sale, pepe
Impanate le capesante nella farina di mais e doratele in un padella con un filo d'olio. Cuocete i cavolfiori a vapore o in una pentola con un dito di acqua. Frullateli aggiugendo un pezzetto di zenzero ed aggiustate di sale, pepe e un filo d'olio. Decorate con il caviale al wasabie servite subito.
Sognando: sognare uova fresche indica ottime occasioni; sognare di comprare uova indica nuove risorse economiche; sognare di rompere uova indica dispiaceri.
Parolando: Il termine caviale deriva dal latino garum, una salsa fatta perlopiù di interiora di pesce e di pesce salato che veniva usato come condimento a molteplici piatti. Apicio nel suo De re coquinaria (l'arte culinaria) condisce con il garum almeno 20 piatti. Una salsa molto simile al garum utilizzata ancora oggi nella cucina asiatica, in particolare in quella vietnamita, è il Nuoc Mam che ha un gusto molto simile alla nostrana colatura di alici. Oggi, la parola caviale viene usata solo per le salse contenenti uova di pesce, soprattutto storione ma anche di cefalo, di branzino e altri di pesci ancora.
Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf
Parolando: Il termine caviale deriva dal latino garum, una salsa fatta perlopiù di interiora di pesce e di pesce salato che veniva usato come condimento a molteplici piatti. Apicio nel suo De re coquinaria (l'arte culinaria) condisce con il garum almeno 20 piatti. Una salsa molto simile al garum utilizzata ancora oggi nella cucina asiatica, in particolare in quella vietnamita, è il Nuoc Mam che ha un gusto molto simile alla nostrana colatura di alici. Oggi, la parola caviale viene usata solo per le salse contenenti uova di pesce, soprattutto storione ma anche di cefalo, di branzino e altri di pesci ancora.
Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf
English please
Scallops with cauliflower puree and wasabi caviar
Ingredients
- 2 scallops
- one small cauliflower
- corn flour
- 1cm piece of ginger
- wasabi caviar
- olive oil
- salt, pepper
Dip the scallops in the corn flour and remove the flour in excss. Sear them in a non-stick pan with a bit of olive oil, until golden. Cook the cauliflowers in a pan with a little water or steam them. Blend them by adding the ginger, adjusting with salt and pepper and a bit of olive oil. Decorate with wasabi caviar and serve immediately.
Interessantissima l'esperienza dello scambio di casa, ci ho pensato più volte ma devo ancora trovare il coraggio...l'idea che qualcuno dorma nel mio letto mi turba ancora....Credo sia stata un'esperienza splendida, il tuo racconto mi sarà molto utile :-)
ReplyDeleteQueste capesante sono deliziose, gira e mischia si preparano sempre nello stesso modo, finalmente si può cambiare :-D
A presto
Lisa
Mi intriga molto l'esperienza della home excange soprattutto perchè ti permette di vivere per un po' la città in cui ti trovi come un vero e proprio cittadino. Mi piacerebbe trovare qualcosa per Londra in quanto i prezzi degli alberghi sono davvero esorbitanti! Conosco il programma televisivo di cui parli lo fanno vedere su sky. Lo trovo piuttosto divertente e al dilà dei piatti preparati dai vari concorrenti è veramente interessante osservare i "cerimoniali" di ospitalità di un popolo piuttosto diverso da quello italiano. Per quanto riguarda la ricetta, bè la trovo assolutamente deliziosa!
ReplyDeleteUn bacione e ben tornata
fra
Io farei lo scambio solo se...sapessi che l'altra ha un fratello come Jude!Mamma mia quanto m'è piaciuto quel film!;D
ReplyDeleteBella parigi, la adoro...condiviso anche la tua vacanza senza..pesi..leggerezza è quello che ci serve per staccare dal quotidiano!Leggerezza dalle cose superflue, di spirito e mente.
Questa ricetta è favolosa, credo solo che avrò difficoltà a trovare il wasabi caviar.
bacioni!
bellissimo lo scambio di casa! e che dire del film...ehm... bella sceneggiatura hihiihihi!!
ReplyDeleteno scherzo, alla fine il film è davvero bello, anche sottovalutato direi, almeno in italia!
bentornata fiordizucca e se vuoi fare uno scambio con milano (lo so, impossibile!) ti cedo volentieri casa mia.... ma me lo lasci un piattino pronto per il ritorno? ;)
wow...bellissima questa cosa...dello scambio di casa!!!! MI piace proprio....Certo non deve essere semplice catapultarsi in mondo completamente nuovo, parlare una lingua che non è la propria, cambiare completamente modo di vivere....però...intrigante!!!! Mi dispiace non poter godere delle tue foto, ma ti capisco...a volte si ha voglia di staccare da tutto quanto, anche da quello che ci può far stare bene....cmq...ci rifaremo con le tue prossime foto durante le "gite fuoriporta"! un abbraccio...
ReplyDeleteTrovo questa idea assolutamente deliziosa. Ho solo una curiosità : non ho mai sentito parlare del caviale al wasabi. Ma sono uova di storione con aggiunta la salsina giapponese ?? - P.S. Il film "The Holiday" è uno dei miei preferiti !! Buon rientro !!
ReplyDeleteCredo che tu abiti nella citta' ideale per tentare un parigino all'home exchange :) Dubito che vorrebbero venire qui nella mia casa in provincia di Ravenna :), ma in effetti ci avevo pensato tante volte, anche perche' mi pare oramai l'unico modo di percorrere dei fortunati giorni parigini, quello di fare finta di vivere li'. Mi tenti ancora capesante, bisogna che mi ci metta. A presto :)
ReplyDeleteforchettina
ReplyDeletesono uova di un pesce che si chiama "capelin" in inglese, in italiano non te lo so tradurre. gli ingredienti sono uova di capelin, zucchero, wasabi e acido citrico. penso si possa tentare un esperimento con uova di storione bianche con l'aggiunta di crema o pasta o polvere di wasabi, anche se queste di capelin sono molto più piccole a confronto e più compatte. quindi mescolandole non si rompono facilmente.
fedeccino
in realtà tanta gente fa home exchange dapertutto, non necessariamente nelle grandi città. personalmente andrei ovunque, anche nei posti in cui non avrei pensato di andare prima. tentare non nuoce! :)
noto che il film lo avete già visto in tante! :D la mia host aveva solo sorelle e una vicina di casa piuttosto ficcanaso ma simpatica, con la quale ho intrapreso una conversazione fatta di tanti sorrisi e gesti!
niente vicini biondi con gli occhi azzurri! Ahhhh!!
ciao bentornata, finalmente!!
ReplyDeleteche bella idea lo scambio casa, e le capesante sembrano squisite, non vedo l'ora di sperimentarle. chi è il tuo fornitore di fiducia? zona Stoke N? domani è sabato, giornata di spesa ;)
grazie anche per la dritta "come dine with me"
a presto
Chiara/Dalston
chiara
ReplyDeletela pescheria di Stoke N si, lì trovi sia il wasabi che le capesante ovviamente :D
perfetto, domani non mi scappano, sai che non le ho mai cucinate?
ReplyDeletep.s. sarai nei paraggi?
ciao! per riprendere un po' il francese potresti guardare, sempre tu possa vedere i canali stranieri, "Un dîner presque parfait" sulla rete francese M6 alle 6 del pomeriggio. Ho visto le due versioni e devo dire che i francesi sanno giudicare un po' meglio la cucina anziché l'alcol. Unico problema: cucinano solo carne!!!
ReplyDeletegrazie per il suggerimento, ma non ho i canali stranieri :( cmq ci credo che i francesi hanno uno stile diverso. sulla carne non c'avrei scommesso però. il pesce lo snobbano?
ReplyDeletechiara
se non piove sono da quelle parti per la spesa del sabato :)
Per lo scambio di casa ci vuole davvero fiducia! Credo sia un'ottima idea per risparmiare...ma non so se avrei il coraggio...
ReplyDeleteApproposito le uova al wasabi sono veramente di tendenza! Complimenti ;D
Beh...agosto ha sempre lo stesso effetto sui blog...anche sul mio, nonostante quest'anno avessi computer e connessione anche in vacanza! Complimenti per la scelta della vacanza...non so se avrei mai quella fiducia :)
ReplyDeleteUn piacere rileggerti FdZ, e se mancano le foto hai tutta la mia comprensione. Sono stato anch'io qualche giorno a Parigi a inizio Aprile, con temperature più abbordabili di quelle che puoi avere trovato tu. Ho girato moltissimo a piedi cercando angoli meno turistici e famosi della città e me la sono davvero goduta. Per dormire avevo trovato un piccolo hotel abbastanza economico nel 14° arr. quartiere molto molto tranquillo e piacevole, tutti i servizi a "portata di piedi" compresi tanti ristoranti di tutte le etnie e ampia possibilità di cibo vegetariano. Ben ritrovata
ReplyDeletevorrei tanto fare lo scambio casa.. ma nn convince i miei per niente! non ho visto the holiday, però sul genere c'è anche in her shoes, con kate winslet che dall'inghilterra va in california a casa di una ricchissima bionda, credo la Diaz, che lavora nel cinema. molto carino!
ReplyDeleteCiao e ben tornata!!!! Che bella esperienza che hai fatto, peccato per le foto e il caldo, però se sei riuscita a rilassarti va più che bene!! Ottima ricetta, come sempre ovviamente ... ;-))
ReplyDeleteYummy!
ReplyDeleteGrazie per la spiegazione. Non ne avevo mai sentito parlare e mi incuriosivano moltissimo. Proverò con la mia polvere di wasabi ed altre uova di pesce !!
ReplyDeleteHi - I love your blog and the photos are gorgeous. I am English but have been living in Italy for twelve years - the same thing has happened to my level of French - Italian has completely swamped it - sad but true. Whenever I come home to the UK I can't resist watching Come Dine With Me but just wanted to point out that some of the people on it are just plain weird. I especially liked a recent episode where the cook had so many pre-dinner aperitivi that he was in no state to cook and threw his puddings out the window! Anyway, complimenti per il bellissimo blog!
ReplyDeleteanch'io guardo spesso come dine with me con grande disappunto delle coinquiline che vivono di pasti al microonde e se ne sbattono dei programmi "gastronomici"...mi faccio certe risate :)
ReplyDeleteper caso guardi anche ramsey's kitchen nightmares?
nella mia hit parade dei programmi semiculinari lui e' al primo posto, ma mi piace anche quel tipo che va a cucinare piatti tipici all'estero, solo che non ho ancora capito come si chiami, tu per caso lo sai?
complimenti per il blog, lo leggo sempre, ma e' la prima volta che commento /me e' timida
ciao,
ReplyDeletesono una pugliese che vive a parigi da 15 anni, ti leggo regolarmente e mi piace molto il tuo stile.
Brava per lo scambio, io lo pratico da molti anni con homelink Italia, e mi ha permesso di viaggiare e visitare in un'altro modo il mondo intero.
Se vuoi ritornare a Parigi ti posso ospitare con vero piacere e dividere con te i miei shopping culinari.
bichat@noos.fr
Ciao, per la mia tesi di laurea sto realizzando una ricerca sullo scambiocasa, ti andrebbe di partecipare? Se mi scrivi a geno89@hotmail.it ti spiego bene
ReplyDeleteLuca