E' un tranquillo venerdì sera come tanti, solo che sono a Londra e potrei spassarmela allegramente. Invece no, ho deciso che l'indomani andrò al Portobello Market e quindi preferisco starmene a casa ed andare a letto presto in modo da essere fresca e riposata per la lunga camminata che mi attende. A Portobello non credo di esserci mai stata, durante tutte le precedenti escursioni a Londra, è una di quelle tappe che non ho ancora esplorato. Mi metto a cercare informazioni, soprattutto su come arrivarci da casa e per non perdermi. Facile, in un oretta al massimo sono lì. Ho preso spunto dagli appunti di Kijaretta che ha redatto una mini guida di Londra che potete scaricare anche in versione .pdf e quindi non mancherò di visitare i posti da lei consigliati.
Mi metto a letto molto presto, intorno alle 10pm. Per chi non mi conoscesse, dormire è il mio hobby preferito, in testa persino al cucinare e a tutto il resto, a volte andrei a dormire alle 8 di sera, spesso lo faccio anche.
Dalla finestra basculante sopra il mio letto, vedo le nuvole viaggiare velocemente, le stelle questa stasera non si vedono e a dire il vero non mi pare ancora di averle mai viste da quando sono qui, tanto è sempre stato nuvoloso per la maggior parte delle volte. La luna invece, quella si, l'ho vista, bella, luminosa, tonda, piena. Qualche gabbiano e qualche aereo invece sono all'ordine del giorno.
La pioggia inizia a cadere piano piano e produce un suono prima lento e poi più forte ed insistente che non fa altro che conciliarmi il sonno, anche se non ce n'è bisogno.Cado in un sonno profondo in men che non si dica, solitamente mi bastano 5 secondi contati per cadere in una specie di catalessi totale e sempre solitamente non mi sveglio mai di notte tranne se un brutto sogno...
E infatti proprio verso le 4 del mattino, un rumore piuttosto forte mi sveglia. Stavo sognando di aprire una busta di plastica e quando ho aperto gli occhi non ho subito capito se il sogno era la realtà o se la realtà si era intrufolata nel mio sogno. O se?
Trattenevo il respiro mentre con gli occhi spalancati cercavo di farmi luce nel buio, immobile, senza fermarmi, trasudando caldo e freddo e cercando di capire cosa potesse essere. Ho subito pensato che ci fosse qualcuno in casa, senza ombra di dubbio, qualcuno sulle scale che stava rovistando tra buste di plastica per cercare chissà cosa poi. Non sapevo se chiamare la polizia e poi gridare "Chi va là" (alt o sparo) o se chiedere prima "Chi è?" e poi chiamare la polizia, sperando magari che il ladro rispondesse: "Sono il ladro, c'è qualcuno in casa?".
No, in realtà non sono riuscita a muovermi di un millimetro, tanto ero pietrificata. Non vedo niente, eppure qualcosa ci deve essere, qualcuno, qualcosa.
Fuori piove e c'è un gran vento, con tutti gli spifferi che hanno le case inglesi, sicuramente saranno le buste di plastica sotto il lavandino. Guarda caso un soffio di vento forte coincide in quel momento con il rumore di buste. Cerco di tranquillizzarmi, ma no, non mi alzo dal letto, il cuore è a mille ma io non mi alzo. In realtà ho più paura che ci sia qualcosa che qualcuno. Non sento passi, no, non può essere qualcuno. Ma allora che cos'è?
Riconosco questo rumore, si che lo riconosco. Lo scorso anno in Devon ho vissuto la stessa esperienza, forse anche più drammatica. Il Rattotulle che mi stavo crescendo in cucina era di dimensioni di un piccolo scoiattolo, che entrava ed usciva a suo piacimento da un buco sotto il lavandino, non solo, si stava costruendo il nido sotto la cucina, con le mie noci!
La cucina all'epoca era al piano terreno ed io dormivo al piano di sopra. Me ne sono accorta solo perché per un periodo ho dormito sul divano accanto al camino, che mi piaceva tanto perché faceva tanto baita di montagna. Dalla cucina adiacente ad ogni mezzanotte di ogni notte sentivo rumori molesti come di qualcuno che rovista o di vento che smuove.
Insomma il rumore era lo stesso, smetteva per qualche secondo, poi riprendeva, poi smetteva. Ho cercato di fare luce con il telefonino, ma era troppo buio ed io troppo cieca per vedere chiaramente qualcosa. Dopo mezz'ora mi sono alzata, ho acceso la luce e sono andata in bagno a prendere un bastone che serve per aprire la finestra del bagno che da sul tetto.
Mi sono rimessa a letto, nel frattempo il rumore si è arrestato. Dal letto alla cucina, essendo un monolocale, ci saranno circa due metri. Ho smosso il carrello di fronte a me e quando ho toccato la busta del pane, ho visto che qualcosa effettivamente si muoveva.
OH-MY-GOD! In realtà l'imprecazione è stata un'altra ma questa rende l'idea. Ho smosso ancora perché DOVEVO essere sicura che ci fosse qualcosa, a costo di farmi venire un infarto.
Un topo, sarà stato lungo 10cm, è schizzato prima fuori dalla busta del pane, poi sotto il mio letto - Oddio ti prego non farlo saltare SOPRA il mio letto - poi fuori da sotto il letto ed infine è scomparso.
Ho piantato un urlo contenuto, ma speravo che qualcuno mi sentisse per venire a vedere che cosa fosse successo. Niente. Qui posso anche morire che tanto non mi sente nessuno.
Se c'è una cosa che proprio non sopporto, beh quelli sono proprio i topi, in cucina ed a casa mia! Credo ormai di avere la fobia dei topi, per mesi ho cercato di rimuoverne il pensiero, la visione, per qualche tempo li ho pure sognati ed il disgusto era sempre lo stesso. Poi è venuto fuori quel simpatico film-cartone e tutti a dire quanto è bello Rattotu quanto è bello Rattata ed io avrei messo uno di quelli nella cucina di ognuno per fargli capire quanto fosse poco divertente averne uno in casa. Per dire, se non è mai successo non si può capire. Ed il mio senso dell'umorismo è davvero scarso in merito. Non riesco a riderci sopra, è più forte di me.
Mi sono alzata e sono stata in un angolo della stanza fino alle 8, non ho più dormito ovviamente, ed ho atteso un orario decente per chiamare il padrone di casa. Nel frattempo ho chiamato chi potevo, cercando conforto. Le otto di sabato mattina, lo so, non è un orario decente per svegliare chiunque, figuriamoci un inglese che magari la sera prima ha fatto bagordi al pub.
Segreteria telefonica, lascio un messaggio. "Ho un problema qui a casa, chiamami appena possibile, è urgente". Le otto e mezza, le nove, le dieci. Niente. Non mi richiama. Cerco intanto il modo per espatriare, un posto letto, asilo politico. Io stanotte in questa casa non ci dormo.
Presa dallo sconforto più totale scendo al piano di sotto e vado a bussare al vicino. Mi apre uno sconosciuto:
- C'è Gavin?
- Gavin è sotto la doccia, posso esserti utile? Io sono Jason, il suo fidanzato.
Jason è un ragazzone altissimo, mi ispira fiducia.
- Avrei bisogno di parlare con qualcuno, gli dico.
- Che è successo?
- I got a mouse in my kitchen - e scoppio a piangere.
Devo avergli fatto davvero tenerezza. Mi dice guarda, se c'è un topo in casa Gavin non ti può aiutare, vengo io.
Sale su e si mette a guardare sotto la cucina, poi mi consiglia di richiamare il mio padrone di casa e di farmi sistemare i buchi.
Nel frattempo io riesco nuovamente ad avvicinarmi alla cucina dalla quale fino ad allora non avevo osato avvicinarmi.
Jason se ne torna giù e dopo mezz'ora arriva Gavin. Coraggioso più che mai anche lui guarda sotto la cucina e questa volta ci guardo anch'io. Notiamo infatti che il topo proviene proprio da lì e che questi buchi vanno tappati alla sorgente.
Finalmente il padrone di casa chiama.
- Che problema c'è?
- Ho un topo in casa.
- Right. (Che è un po' come dire "E quindi? Che vuoi da me?")
- Dovresti venire a dare un occhiata perché io non ho voglia di dormire coi topi stanotte.
- Ci penso e ti richiamo - dice lui.
Ma che devi pensare? Non so se hai capito. Ho un topo in cucina che di notte rovista tra il mio pane che di giorno io mangio. Per fortuna il pane era secco e comunque non lo avrei mangiato, ma insomma il senso dell'igiene?
Intanto Gavin mi ospita nel suo flat, mi offre persino un caffè fatto con la moca e degli shortbread. Parliamo del più del meno, per fortuna riesce a farmi distrarre con questo e quell'altro discorso, è un occasione per conoscerci meglio.
Trattenevo il respiro mentre con gli occhi spalancati cercavo di farmi luce nel buio, immobile, senza fermarmi, trasudando caldo e freddo e cercando di capire cosa potesse essere. Ho subito pensato che ci fosse qualcuno in casa, senza ombra di dubbio, qualcuno sulle scale che stava rovistando tra buste di plastica per cercare chissà cosa poi. Non sapevo se chiamare la polizia e poi gridare "Chi va là" (alt o sparo) o se chiedere prima "Chi è?" e poi chiamare la polizia, sperando magari che il ladro rispondesse: "Sono il ladro, c'è qualcuno in casa?".
No, in realtà non sono riuscita a muovermi di un millimetro, tanto ero pietrificata. Non vedo niente, eppure qualcosa ci deve essere, qualcuno, qualcosa.
Fuori piove e c'è un gran vento, con tutti gli spifferi che hanno le case inglesi, sicuramente saranno le buste di plastica sotto il lavandino. Guarda caso un soffio di vento forte coincide in quel momento con il rumore di buste. Cerco di tranquillizzarmi, ma no, non mi alzo dal letto, il cuore è a mille ma io non mi alzo. In realtà ho più paura che ci sia qualcosa che qualcuno. Non sento passi, no, non può essere qualcuno. Ma allora che cos'è?
Riconosco questo rumore, si che lo riconosco. Lo scorso anno in Devon ho vissuto la stessa esperienza, forse anche più drammatica. Il Rattotulle che mi stavo crescendo in cucina era di dimensioni di un piccolo scoiattolo, che entrava ed usciva a suo piacimento da un buco sotto il lavandino, non solo, si stava costruendo il nido sotto la cucina, con le mie noci!
La cucina all'epoca era al piano terreno ed io dormivo al piano di sopra. Me ne sono accorta solo perché per un periodo ho dormito sul divano accanto al camino, che mi piaceva tanto perché faceva tanto baita di montagna. Dalla cucina adiacente ad ogni mezzanotte di ogni notte sentivo rumori molesti come di qualcuno che rovista o di vento che smuove.
Insomma il rumore era lo stesso, smetteva per qualche secondo, poi riprendeva, poi smetteva. Ho cercato di fare luce con il telefonino, ma era troppo buio ed io troppo cieca per vedere chiaramente qualcosa. Dopo mezz'ora mi sono alzata, ho acceso la luce e sono andata in bagno a prendere un bastone che serve per aprire la finestra del bagno che da sul tetto.
Mi sono rimessa a letto, nel frattempo il rumore si è arrestato. Dal letto alla cucina, essendo un monolocale, ci saranno circa due metri. Ho smosso il carrello di fronte a me e quando ho toccato la busta del pane, ho visto che qualcosa effettivamente si muoveva.
OH-MY-GOD! In realtà l'imprecazione è stata un'altra ma questa rende l'idea. Ho smosso ancora perché DOVEVO essere sicura che ci fosse qualcosa, a costo di farmi venire un infarto.
Un topo, sarà stato lungo 10cm, è schizzato prima fuori dalla busta del pane, poi sotto il mio letto - Oddio ti prego non farlo saltare SOPRA il mio letto - poi fuori da sotto il letto ed infine è scomparso.
Ho piantato un urlo contenuto, ma speravo che qualcuno mi sentisse per venire a vedere che cosa fosse successo. Niente. Qui posso anche morire che tanto non mi sente nessuno.
Se c'è una cosa che proprio non sopporto, beh quelli sono proprio i topi, in cucina ed a casa mia! Credo ormai di avere la fobia dei topi, per mesi ho cercato di rimuoverne il pensiero, la visione, per qualche tempo li ho pure sognati ed il disgusto era sempre lo stesso. Poi è venuto fuori quel simpatico film-cartone e tutti a dire quanto è bello Rattotu quanto è bello Rattata ed io avrei messo uno di quelli nella cucina di ognuno per fargli capire quanto fosse poco divertente averne uno in casa. Per dire, se non è mai successo non si può capire. Ed il mio senso dell'umorismo è davvero scarso in merito. Non riesco a riderci sopra, è più forte di me.
Mi sono alzata e sono stata in un angolo della stanza fino alle 8, non ho più dormito ovviamente, ed ho atteso un orario decente per chiamare il padrone di casa. Nel frattempo ho chiamato chi potevo, cercando conforto. Le otto di sabato mattina, lo so, non è un orario decente per svegliare chiunque, figuriamoci un inglese che magari la sera prima ha fatto bagordi al pub.
Segreteria telefonica, lascio un messaggio. "Ho un problema qui a casa, chiamami appena possibile, è urgente". Le otto e mezza, le nove, le dieci. Niente. Non mi richiama. Cerco intanto il modo per espatriare, un posto letto, asilo politico. Io stanotte in questa casa non ci dormo.
Presa dallo sconforto più totale scendo al piano di sotto e vado a bussare al vicino. Mi apre uno sconosciuto:
- C'è Gavin?
- Gavin è sotto la doccia, posso esserti utile? Io sono Jason, il suo fidanzato.
Jason è un ragazzone altissimo, mi ispira fiducia.
- Avrei bisogno di parlare con qualcuno, gli dico.
- Che è successo?
- I got a mouse in my kitchen - e scoppio a piangere.
Devo avergli fatto davvero tenerezza. Mi dice guarda, se c'è un topo in casa Gavin non ti può aiutare, vengo io.
Sale su e si mette a guardare sotto la cucina, poi mi consiglia di richiamare il mio padrone di casa e di farmi sistemare i buchi.
Nel frattempo io riesco nuovamente ad avvicinarmi alla cucina dalla quale fino ad allora non avevo osato avvicinarmi.
Jason se ne torna giù e dopo mezz'ora arriva Gavin. Coraggioso più che mai anche lui guarda sotto la cucina e questa volta ci guardo anch'io. Notiamo infatti che il topo proviene proprio da lì e che questi buchi vanno tappati alla sorgente.
Finalmente il padrone di casa chiama.
- Che problema c'è?
- Ho un topo in casa.
- Right. (Che è un po' come dire "E quindi? Che vuoi da me?")
- Dovresti venire a dare un occhiata perché io non ho voglia di dormire coi topi stanotte.
- Ci penso e ti richiamo - dice lui.
Ma che devi pensare? Non so se hai capito. Ho un topo in cucina che di notte rovista tra il mio pane che di giorno io mangio. Per fortuna il pane era secco e comunque non lo avrei mangiato, ma insomma il senso dell'igiene?
Intanto Gavin mi ospita nel suo flat, mi offre persino un caffè fatto con la moca e degli shortbread. Parliamo del più del meno, per fortuna riesce a farmi distrarre con questo e quell'altro discorso, è un occasione per conoscerci meglio.
Dopo mezz'ora il padrone di casa richiama:
- Ok, Francesca. Ho ospiti a casa, non posso venire.
- ??? Come sarebbe non puoi venire?
- Guarda, mi dispiace ma non posso mollarli qua, appena mi libero ti richiamo.
- Come sarebbe appena ti liberi? Io non ci dormo con i topi stasera.
- Mi dispiace ma come ti ho già detto ho ospiti e non posso venire, appena mi libero ti chiamo. Considera che sei a Londra e che è normale avere topi in giro.
- NORMALE?
Sarà normale per te!
Dopo mezz'ora mi chiama e si presenta con la sua fidanzata che è più sveglia di lui (ma non avevi ospiti?!). Mi tappa i buchi alla buona (così lo sapevo fare anch'io), enfatizza il fatto che lei ha convissuto con decine di topi in vita sua e che in fondo non è questo big deal. Fattene una ragione insomma.
Quando sono arrivata in questa zona la prima cosa che ho pensato è stata: qua sarà pieno di topi, a giudicare da come tengono la spazzatura: in sacchi neri fuori dai bidoni e la raccolta avviene una volta la settimana, che non è come a Napoli ma insomma... Successivamente ho pensato: Io sto al terzo piano e almeno sto tranquilla, i topi non ci arrivano fin quassù. W-R-O-N-G!
Ci arrivano eccome, specialmente se le case sono quelle del dopoguerra, fatte tutte di legno e talmente instabili che quando c'è vento forte o quando passa il treno sotto, oscillano. I am not kidding.
- Ok, Francesca. Ho ospiti a casa, non posso venire.
- ??? Come sarebbe non puoi venire?
- Guarda, mi dispiace ma non posso mollarli qua, appena mi libero ti richiamo.
- Come sarebbe appena ti liberi? Io non ci dormo con i topi stasera.
- Mi dispiace ma come ti ho già detto ho ospiti e non posso venire, appena mi libero ti chiamo. Considera che sei a Londra e che è normale avere topi in giro.
- NORMALE?
Sarà normale per te!
Dopo mezz'ora mi chiama e si presenta con la sua fidanzata che è più sveglia di lui (ma non avevi ospiti?!). Mi tappa i buchi alla buona (così lo sapevo fare anch'io), enfatizza il fatto che lei ha convissuto con decine di topi in vita sua e che in fondo non è questo big deal. Fattene una ragione insomma.
Quando sono arrivata in questa zona la prima cosa che ho pensato è stata: qua sarà pieno di topi, a giudicare da come tengono la spazzatura: in sacchi neri fuori dai bidoni e la raccolta avviene una volta la settimana, che non è come a Napoli ma insomma... Successivamente ho pensato: Io sto al terzo piano e almeno sto tranquilla, i topi non ci arrivano fin quassù. W-R-O-N-G!
Ci arrivano eccome, specialmente se le case sono quelle del dopoguerra, fatte tutte di legno e talmente instabili che quando c'è vento forte o quando passa il treno sotto, oscillano. I am not kidding.
Tappati i buchi alla buona (notare le rifiniture nella foto in alto), risolto il problema. Per sicurezza mi è stata anche fornita una live-trap che tengo in un angolo della casa e che credo terrò per il resto della mia permanenza, così tanto per dormire tranquilla.
Un consiglio spassionato a chi si avventurasse da queste parti in generale: controllate bene i buchi della vostra cucina e della vostra casa in generale, con il fatto che ero al terzo piano a me è sfuggito questo particolare. Pare che statisticamente ci sia un topo ogni 5 metri di raggio, mi sono documentata, ormai so tutto. Se c'erano topi persino nella cucina della Regina, direi che io con uno soltanto non posso proprio lamentarmi. Ha proprio ragione glamourama quando dice che in Inghilterra non c'è privacy! Certo tra l'omino del gas che entra in casa senza preavviso ed un topo, io francamente preferisco di gran lunga il primo.
Dopo il disgustoso, ammetto che è molto difficile, torno al gustoso. La ricetta è volutamente ispirata, se pur riadattata, a quella pubblicata sul numero di Aprile di Sale & Pepe. E' il mio personale ringraziamento per l'articolo che parla dei food blog e che vede protagonista la sottoscritta ed altre fior fior di colleghe. Non vi resta che sfogliarlo per capire di chi si tratta! (grazie a gata che ci ha fatto anche un piccolo post sull'avvenimento)
Per sdrammatizzare, oggi ci riesco almeno, mi godo gli UB40 con la simpatica "Rat in my kitchen". Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuta moralmente e psicologicamente ed a chi ho volontariamente svegliato all'alba. Da Londra, le avventure di fiordizucca, non finiscono qui.
Un consiglio spassionato a chi si avventurasse da queste parti in generale: controllate bene i buchi della vostra cucina e della vostra casa in generale, con il fatto che ero al terzo piano a me è sfuggito questo particolare. Pare che statisticamente ci sia un topo ogni 5 metri di raggio, mi sono documentata, ormai so tutto. Se c'erano topi persino nella cucina della Regina, direi che io con uno soltanto non posso proprio lamentarmi. Ha proprio ragione glamourama quando dice che in Inghilterra non c'è privacy! Certo tra l'omino del gas che entra in casa senza preavviso ed un topo, io francamente preferisco di gran lunga il primo.
Dopo il disgustoso, ammetto che è molto difficile, torno al gustoso. La ricetta è volutamente ispirata, se pur riadattata, a quella pubblicata sul numero di Aprile di Sale & Pepe. E' il mio personale ringraziamento per l'articolo che parla dei food blog e che vede protagonista la sottoscritta ed altre fior fior di colleghe. Non vi resta che sfogliarlo per capire di chi si tratta! (grazie a gata che ci ha fatto anche un piccolo post sull'avvenimento)
Per sdrammatizzare, oggi ci riesco almeno, mi godo gli UB40 con la simpatica "Rat in my kitchen". Grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuta moralmente e psicologicamente ed a chi ho volontariamente svegliato all'alba. Da Londra, le avventure di fiordizucca, non finiscono qui.
Ingredienti per 4
- 200gr di pasta
- 300gr di piselli mangiatutto
- 200ml di panna
- 1 pizzico di pistilli di zafferano
- 1 piccola cipolla
- 1 cucchiaio di mandorle tritate grossolanamente
- olio, sale, pepe
Tagliate i piselli mangiatutto e scottateli in acqua per circa 5 minuti. Nel frattempo soffriggete la cipolla in un po' di olio, aggiungete i piselli e lasciate insaporire. Aggiungete la panna, regolate di sale e pepe e cuocete a fiamma bassa per altri 5 minuti circa. Infine aggiungete lo zafferano, mescolate e spegnete. Tostate le mandorle in un tegamino antiaderente senza condimento. Cuocete la pasta al dente, scolatela e passatela nella padella con la panna. Saltate per qualche istante ed infine aggiungete le mandorle tostate in precedenza.
Sognando: sognare di avere paura dei topi indica trionfo su nemici.
Quando metti del formaggio in una trappola per topi lascia sempre spazio per il topo. (Proverbio cinese)
Quando metti del formaggio in una trappola per topi lascia sempre spazio per il topo. (Proverbio cinese)
English please: Lumache pasta with mange tout in cream of saffron
Ingredients for 4
- 200gr lumache pasta
- 300gr mange tout
- 200ml single cream
- 1 pinch saffron
- 1 small onion
- 1 Tbsp roughly grounded toasted almonds
- olive oil, salt, pepper
Cut the mange tout and boil in water for about 5 minutes. Mean time gently fry the onion in a bit of olive oil, add the drained mange tout, salt, pepper and cook for a futher 5 minutes. Add then the single cream, give it a good stir and finally the saffron threads. Mix well and remove the pan from heat. Toast the grounded almonds in a non stick pan. Cook the pasta al dente, drain it well and put toss it with the sauce. Serve hot and garnish with the almonds on top.
delicatissime ma saporita ricetta che scarico buon inizio di settimana
ReplyDeleteChe piatto spettacolare e che storia incredibile...
ReplyDelete...si potrebbe avere un pezzo di pizza con pomodoro&acciughe? (mamma mia che fame mi hai fatto venire)
Mi pare ottimo....
ReplyDeleteche brutta avventura! in effetti all'estero hanno una concezione un po' strana: pensa che una volta ero in un ristorante a parigi ed è passato un topo sulla spalliera del mio divanetto! Argh! vado a parlare col direttore e lui mi dice: "Oh, un topo, casomai un topolino..si chiama Sophie, abita qui!" e mi ha fatto vedere che sotto il tavolo c'erano le ciotoline di Sophie con acqua e cibo!!!
ReplyDeletepero' questa pasta sembra favolosa!e complimenti per il servizio di sale e pepe!!
ma ora il tipo è ito?? io non so se ci dormirei lì con te... coi topi... mi fanno uno schifo... anche se una volta uno l'ho accarezzato, ma era piccolo piccolo e grigetto, un po' topetto di campagna. :-))
ReplyDeleteChe schifo!
ReplyDeleteVuoi il mio micione? Con lui non ci sarebbero problemi! ;-)
Sempre fantastica Fiore, ma sei sicura che i Mange Tout siano le taccole? Le taccole sono i fagiolini "corallo", quelli piatti e larghi. I Mange Tout sono piu' simili ai piselli dei quali pero' si mangia anche il baccello.
O forse mi sbaglio io...
Saluti
Silvia
Io ho vissuto 6 mesi in Danimarca e per tre in un college di studenti...e topi..capisco il problema, una vera fobia che ti toglie sonno e appetito. Coraggio, magari tutta l'agitazione di sabato ha fatto scappare il topolino in una casa più tranquilla.
ReplyDeleteCavolo 10 cm di topo...che schifo!!! Comunque, si, pare sia normale da queste parti. Anche io ogni tanto ne ho visto qualcuno passare dalla cucina (che ci vuoi fare, l'odore del nostro cibo tenterebbe chiunque!), il responsabile della casa ha fatto mettere le trappole ma io continuo a nascondere il cibo nelle scatole...è quasi un mese che non li vedo e non li sento.
ReplyDeleteOk, se mi vuoi vengo io a difenderti, va! Spero che si tratti di un topo gentleman e che capisca di essere inopportuno.
ReplyDeleteSmack. Kat
ecco il segreto della tua bravura in cucina: quel topo è... RATATOUILLE!
ReplyDeleteCONFESSA!!!
:D
RATTOtu, no, neanche se fosse QUELLO lo vorrei in casa. :p
ReplyDeletekat
accetto volentieri. quando vieni? :D
glamourama
secondo me dev'essere stata la pizza del giorno prima ad attirarlo su. peccato, per lui, che la pizza fosse chiusa in forno, sennò ahimè non ne avrei più mangiata per anni!
scricciolo
speriamo :)
silvia
accetterei se non fosse che non vado tanto d'accordo con i gatti, semmai un cane, ma non so se quelli vanno dietro ai topi... :D ho sbagliato a scrivere infatti sono i piselli mangiatutto, credo si chiamino così anche in italiano. spero :D
adina
neanche io ci dormirei qui con me, figuriamoci :D sono due notti che non si sente nè si vede. :)
dolcezza
quello sarebbe stato da denunciare, altro che vive qui. ma paga l'affitto almeno?!
baol
la pizza l'ho finita, ti chiamo al prossimo giro :)
marcella e melina
grazie :) se volete la versione originale guardate sulla rivista S&P :)
Doppia sorpresa oggi! :o) Non mi ero accorta che il pizza-post era del 28/3... e al rientro dalla puasa ho trovato questo nuovo. Sei grande :o)
ReplyDeleteFortissima l'avventura col mousd....e a hai tutta la mia solidarietà.. Ma hai mai pensato di scrivere un libro? O di raccogliere in un libro i tuoi post?
Sarà deformazione professionale (ma non faccio l'editor, ahimé), ma fossi in te ci farei un pensierino ...
ciaoooooo
Fedra
ps. consigli per la Scozia? magari qualche blog carino di aficionados? Non ne ho trovati...
Oddio come ti capisco anche io odio i topi!
ReplyDeleteuna curiosità... cosa sono i piselli mangiatutto????
perchè mi ispira tanto questa ricetta
Mamma mia che avventura! Anche se devo dire che il topo mi manca ancora, mi rivedo proprio nelle tue avventure-disavventure londinesi, essendo come te una emigrante italiana in quel di Londra. Ma allora tutti i padroni di casa sono davvero uguali qui, anche il mio in quanto a "hai un problema??arrangiati!" non scherza! Ridiamoci su tutti insieme! Buona settimana!
ReplyDeleteBella ricetta!
ReplyDeleteI gatti sono amici affettuosissimi e tengono alla larga i topi... non so se sei allergica ma, potrebbe essere una soluzione :-)
Ciao!
ReplyDeleteTi seguo da tanto, e non ho mai commentato, ma leggendo il post di oggi non posso farne a meno: mi e' capitata la stessa cosa ieri sera! Per fortuna 1 ero sveglia in living room e 2 il topino era piccolo!
Ovviamente, come chiunque viva in UK :P (io sono a Edinburgh) avevo gia' avuto problemi di topi nell'altra casa, pero' la mia landlady e' stata efficentissima, mi ha mandato la pest control immediatamente e s'e' risolto tutto. Mo' vediamo se anche il nuovo landlord e' cosi' bravo!
In bocca al lupo col tuo!
Anto
Al solo pensiero di un topo in casa rabbrividisco. Lo so, alcuni topolini possono anche sembrare simpatici, ma per me non c'é topo che tenga...
ReplyDeleteBuona la ricetta, la proveró appena il suocero mi dará i piselli mangiatutto.
Un saluto!
Ma 10 cm. coda inclusa o + coda? Insomma era un topino di campagna o una quasi pantegana?
ReplyDeleteLa mia cagnetta di sicuro ti risolverebbe il problema (visto che non ami i gatti), ma purtroppo i cani continentali non sono ammessi nelle isole britanniche se non dopo lunga quarantena.
Prova a cercare lì una cagnolina siffatta: 7-8 kg. coda riccia, orecchie grandi e diritte, muso lungo, zampe corte, affettuosa e petulante, un mix tra pincher, jack russel, bassotto, volpino e corgy, adottala, dalle affetto e cibo e ti risolverà i problemi coi piccoli animali indesiderati (al massimo avrai qualche problema con lei se dovesse dimostrarsi di carattere troppo esuberante) :-))
dai, 10 cm non è manco tanto.
ReplyDeleteil problema non è tanto il ratto. è che dopo ti tocca dare fuoco a tutto perchè fa schifo l'idea che il sorcio sia stato ovunque.
comunque adorabili i tuoi vicini. io ne ho pochi di amici froci che verrebbero a controllare un topo! Comunque il tuoi padrone di casa ha fatto proprio un lavoro di merda. Poteva usare quella schiuma che si solidifica, com'è che si chiama?
cara, ti sono vicina (ma non troppo che anche a me i sorci fanno schifo!) :)
la ricetta è incredibile. ma che fagioli sono?
sada
ReplyDeletefinché continuerai a chiamerli così sarà difficile che vengano in tuo soccorso.
non sono fagioli ma piselli, piatti, detti piselli mangiatutto o anche taccole.
marcode
ora non ti ci mettere pure tu. non sono mica stata lì a misurarlo con il centimetro!! :D
vitadimamma
nessun topo è simpatico. non a me comunque :D
antonella
io ho chiamato il pest control la volta scorsa. sono arrivati con il veleno e pretendevano di spargermelo per la cucina e che poi io raccogliessi le salme. ti lascio solo immaginare. ovviamente non gliel'ho permesso. se questo è l'aiuto che danno preferisco cambiare casa piuttosto.
anna
no, non sono allergica, solo che non ho feeling :)
vale
grazie, buona settimana anche a te. speriamo bene! :)
valli
sono quelli che vedi nella foto nel background. piselli piatti detti anche taccole. ci sono anche in Italia si?
fedra
ti ho risposto in merito alla scozia nel post precedente :) riguardo al libro no, non ci ho pensato, anche perché prima dovrei trovare che me lo pubblica :D
Ciao � da molto che leggo le tue avventure/ricette, ma oggi devo dirti due cose: 1) hai la mia pi� grande ed immensa comprensione per il topo (io me lo sono trovata una volta che mi guardava sulle scale di casa :() 2) ti devo ringrazziare perch� ieri ho fatto una tua ricetta (il pane al cocco)e la mia dolce met� non fa altro che dirmi che buono, che buono, che buono me lo mangerei tutto. B� grazie di cuore :P!
ReplyDeletea parte che dovresti scrivere un libro... la tua avventura è stata carina dai, anche io ho avuto esperinze di topi dopo un trasloco... la ricetta è veramente gustosa!!!!
ReplyDeletesei poi andata a Portobello's? è uno dei ricordi più belli della mia gita a londra in 4 liceo.....
Mi ricordo ancora quand in vacanza ho torvato un topo in camera. Meglio dimenticare.
ReplyDeleteMi piace moltissimo il tuo blog :)
Se ti va ti invito a un meme.
Passa quando vuoi
http://camalyca.blogspot.com/
ciao fiorellino ! si sono proprio io Ivano !!!! scusami se sono sparito ma poi ti spiegherò, però ogni tanto dò un'occhiatina al tuo blog e oggi oh my god ho scoperto che sei andata a Londra !!!! io verrò a lavorare a londra dal 13 Maggio !!! gli strani casi della vita !!! nei prossimi giorni se ti fà ancora piacere ti scrivo una mail per spiegarti tutto !! rispondimi please !
ReplyDeleteciao
ivy
Ciao Fiore!
ReplyDeleteInizia bene il tuo soggiorno a London City... Tra il brutto tempo e la brutta copia, ma riuscita, di Ratatouille, che secondo me potevi schiavizzare e utilizzarlo come personal chef, o magari lo hai già fatto?!
Comunque splendida la ricetta che hai riadattato da Sale&Pepe, anche a me ispirano molto quelle gustose ricette primaverili.
Spero che il tuo sgradito inquilino se ne sia fatta una ragione e se ne sia andato...
Buona settimana et un Bacione,
Ginger ~♥
oddio no, fraintendimenti!
ReplyDeletediciamo che ho praticamente solo amici gay e che "froci", almeno che tu non sia un texano conservatore antisemita, non è un'offesa nell'ambiente.
Mah, guarda, e' vero che quelli del pest control mi hanno "avvelenato" la cucina (e io ne ho approfittato per un paio di giorni di vacanza :) ), ma poi sono tornati una seconda volta sia a rimuovere eventuali carcasse (io sempre in vacanza :) ) e poi di nuovo una terza a controllare se c'erano ancora topi, vivi, e non c'erano.
ReplyDeleteQuesta e' la mia esperienza, poi non so se e' regola.
Ciao
Anto
Almeno fosse stato un "bel topolone" hehehehehe
ReplyDeleteStoria che ho letto tutta d'un fiato, anche io sono terrorrizzata dai topi e abitando in campagna..purtroppo..capitano..va beh!, pensiamo a quella meravigliosa pasta che hai preparato! Sa di primavera all'inverosimile! sei poi andata a Portobello?!
ReplyDeleteElga
http://semidipapavero.splinder.com
il tuo racconto l'ho letto tutto di un fiato!Vorrà dire che la prima cosa che farò quando mi trasferirò nella nuova casa a Londra(in affitto), sarà:
ReplyDelete-1 valutare la disponibilità a risovere i problemi del futuro mio padrone di casa
-2tappare ogni minimo buco
-3 comprare un gatto!
baci
ps. corro in edicola a comprare sale e pepe
ciaooo, passata la paura del topo? ti ho appena dato un premio, se vuoi passare a ritirarlo!!!
ReplyDeleteciaooo
ivano
ReplyDeletescrivimi cosi mi racconti :)
ely
no, non ci sono andata più, il topo mi ha rovinato la festa :(
so far so good. non ho più sue notizie. ^__^
sada
forse nel tuo giro di amicizie risulta persino simpatico, ma alle mie orecchie sa ancora di dispregiativo. in ogni caso io non userei mai appellativi del genere in un contesto come questo, tanto più che non se ne capisce il tono, se scherzoso e amichevole, e soprattutto il senso dell'umorismo e la sensibilità non sono uguali per tutti e qualcuno, che non è tuo amico potrebbe anche offendersi. tutto qua :)
ciao fiordizucca,
ReplyDeletecomplimenti per il blog: è fantastico! nemmeno io ho mai postato un commento ma sento di volerti esprimere tutta la mia solidarietà circa il tuo incontro ravvicinato con il rat-...pare che il problema sia esteso alla maggioranza di coloro che vivono nelle grandi città: da mettere sulla bilancia delle cose negative e positive della vita metropolitana. io ho vissuto a londra per anni e, per mia fortuna, non ho avuto flatmate roditori ma capisco molto bene sia il problema spifferi sia quello ben più grave della totale indifferenza altrui, soprattutto se si tratta di landlord/landlady/super/agenzie o che dir si voglia. poi quando per qualche mese espatriai oltre oceano, beh nel microscopico studio al 5° piano di una brownstone nel village della grande mela c'erano topi che uscivano ed entravano dal lavandino della cucina e che ti passavano a qualche centimetro dalla testa mentre dormivi sonni ahimè non poi tanto tranquilli!!! ho pensato più volte che fossimo noi gli intrusi, poichè loro, i rats, sembravano non aver la minima paura delle nostre più disparate e, a volte anche isteriche, reazioni!la mia flatmate aveva rimosso il problema dormendo da amici e conoscenti italiani mentre io mi sono trovata più volte ad attaccarmi al telefono nel mezzo della notte per supplicare un caro amico a prendere un cab e precipitarsi in mio aiuto. incubi che come hai ben detto nessuno può capire se non li ha vissuti in prima persona. che dire? good luck! pur essendo contraria ad interventi drastici è sempre vero che a mali estremi...l'industria chimica risponde con una vasta serie di soluzioni che, in mancanza di gatto, possono far fronte al "problema"...;)
ps: sei proprio sicura di non voler tentare la strada felina? potrebbe essere l'occasione per scoprire un mondo meraviglioso!
laura
ReplyDeletei gatti mi piacciono moltissimo ma appena ne vedo uno mi si drizzano tutti i peli, credo sia soprattutto perché è un animale che non conosco ed anche perché ho più avuto a che fare con cani che con gatti quindi non li so gestire proprio. :( certo non ho la stessa reazione che ho con i topi, ai gatti riesco ad avvicinarmi, accarezzarli con un dito, ma non vado oltre.
sinceramente prendermi un animale in casa per scacciarne un altro mi sembra poco dignitoso per il gatto stesso :D
dal lavandino ancora non esce niente grazie al cielo e spero non esca nient'altro in assoluto altrimenti questa volta comincio a cercarmi subito un altro posto dove andare, così taglio la testa al topo...al toro!
grazie per la solidarietà :) dove vivi adesso?
ahahaahaha... che storia!
ReplyDeleteIo ieri sera ho lottato con un paio di insetti che si erano intrufolati dalla finestra...ero arrabbiatissima ma forse tu eri messa peggio!!!!
Deliziosa la ricetta...
Smack
Congratulazioni per Sale e Pepe, ho visto l'articolo!!! E bentornata!!!!
ReplyDeleteciao Fiore ti ho scritto una mail , e per quanto riguarda SADA garantisco io la sua buona fede !!!!
ReplyDeleteciao a presto
Ivano
sicuramente l'esperienza è micidiale, svegliata nel cuore della notte, con il cuore che ti va a 3000, e l'orrenda scoperta...
ReplyDeleteperò mi hai fatto ridere e ti ringrazio
:D
complimenti per la pubblicazione sul "Sale & pepe"
cla
Ma povera!! Se si escludono i topini di campagna in casa di mia nonna e l'altro esemplare di ratatouille che ho visto in una pasticceria parigina non posso citare un incontro cosi` estremo con un topo.
ReplyDeleteMi fa piacere che i miei consigli possano esserti utili, immagino che tu scoprirai tantissimi posti stupendi da aggiungere.
Kja
ahi ahi...che disastro i topi! Purtroppo è anche vero che in Inghilterra è un problema reale. Ho abitato in 2 case diverse ed entrambe avevano lo stucco in ogni dove per evitare questi ospiti non graditi. Per quanto riguarda la Regina mi sa' che ci sarà anche abituata!
ReplyDeleteTi seguo da un po' ma è la prima volta che ti lascio un commento e volevo farti i miei complimenti per il blog superlativo ed elegante, con annesse foto meravigliose.
Bravissima! Ti seguo e se non ti dispiace ti metto nei miei preferiti!
Ciao
Silvia
ciao fiordizucca,
ReplyDeletesono tornata in italia da qualche anno - ma vivo ai margini, in una piccola bolla che contiene un giardino, un orto, tante piantine grasse, qualche bel pino, due gatti, un compagno di vita un po' fuori di testa, due vicini di casa eccezionali...
in tutta onestà se non fosse per la bolla nn riuscirei più a vivere in questo paese!
le bolle sono molto belle, ma proprio perchè così leggere non si riescono a controllare e...a volte volano via...e chissà dove vanno!
chissà se la nostra bolla ci porterà lontano da questa triste e vecchia italia di oggi, non riusciamo nemmeno ad immaginare il nostro futuro in maniera creativa qui...tentiamo di creare le condizioni per un espatrio definitivo...magari in australia, paese dove un ns grande amico si è trasferito con tutta la famiglia già da qualche anno...insieme potremmo "fare da mangiare": si, lo so, non sarà un'idea originale ma funziona e a noi piace. d'altronde il nostro obiettivo non è quello di arricchirci "di soldi", piuttosto di guadagnare il giusto per vivere dignitosamente, a dei ritmi a misura di essere umano, possibilmente a contatto con la natura...passo e chiudo qui per risparmiare futili polemiche su tutte le cose che a mio parere sono in via d'estinzione in questo paese sempre + ridicolo...semplicità, sorrisi, fantasia...you know...
se ti capita, in una bella giornata di sole, vai ai kew gardens, un viaggetto in metro un po' lungo ma ne vale la pena...
i'll stay tuned :)
FIORDIZUCCA CARA!!! mi dispiace che tu abbia vissuto questa brutta avventura... però dai, hai conosciuto due bravi ragazzi no? il mio ottimismo "a tutti i costi" mi porta a pensare che quel topone sia passato di lì perchè ti sapeva sola e voleva farti fare amicizie! :D
ReplyDeleteAnch'io avevo notato la ricetta sulla rivista, con lo zafferano, che adoro e metterei anche nel tè della mattina :DDDD
Un grazie immenso per la "menzione" al mio blog e adesso vado a scaricarmi la ricetta dei panini!!!!! Strabacioni! ... E calci nel sedere al tuo padrone di casa!!!!! :P
fiore, ma che normale! @_@ no, scusa, qua c'e' da sfoderare tutto il tipico british savoir fair e ... minacciare di chiamare il council se non provvedono! Il complaint funziona sempre! (sad but true)
ReplyDeletein bocca al lupo
Lakura
come ti capisco!! 2 volte i topi in cucina !!! arghhhhh ho scoperto che camminano sui muri amo i fil della disney ma ratatuille mi fa venire i brividi quando la nonnina si vede crollare il soffitto con quella marea di topi pauraaaaaaaaa e avrei scualcciato tutti i bimbi e adulti che urlavano noooo non sparare!!!
ReplyDeletegli metterei un topo che si impossessa della tua casa e trovi le sue cacchine in giro e scopri che puo arrivare ovunque nemmeno una inondazione ti salva: nuotano!!!fantastica invece la ricetta dei gobbi, la provero' quanto prima
grazie
Ciao Fiordizucca,
ReplyDeleteintanto grazie per le tue ricette, per me sono sempre fonte di ispirazione! Volevo chiederti se i piselli mangiatutto possono essere sostituiti con qualcos'altro (forse i fagiolini corallo?) perchè qui a Roma non li ho mai visti. Grazie per l'aiuto!
Alex