3 October 2013
Un misto tra un omelette spessa e una tortilla spagnola, questo cake di farina di ceci é una valida alternativa alla solita focaccia ripiena, una specie di pane imbottito ma molto più sostanzioso. Potete aggiungerci le verdure che più vi piacciono o insaporire con altre spezie. Meglio se mangiata calda, soprattutto di questi tempi, oppure ritostata in padella il giorno dopo.
Ingredienti450gr di farina di ceci2 tazze di acqua50ml di olio extra vergine di oliva2 patatequalche pomodorino tagliato a metá1 porro1 peperone rosso1 cucchiaino di bicarbonato di sodiosale e pepe quanto bastaCon una forchetta mescolate la farina di ceci con l'acqua e l'olio. Ottenete una pastella senza grumi e non troppo liquida. Aggiungete le verdure tagliate a pezzetti, sale, pepe e bicarbonato di sodio. Versate in una teglia oleata ed infornate a 180C per circa 45 minuti o fino a quando non sarà dorata in superficie.
Chickpea Flour Cake

Ingredients450gr chickpea flour2 cups of water50ml extra virgin olive oil2 potatoessome cherry tomatoes cutted in half1 leek1 red pepper1 tsp bicarbonate of sodasalt and pepper to tasteWith a fork, stir together the chickpea flour with water and oil. Get a batter without lumps and not too runny. Add the chopped vegetables, salt, pepper and baking soda. Pour into a greased baking dish and bake at 180C for about 45 minutes or until browned on the surface.
25 September 2013
Cara Chiara, non é che da queste parti non succede più nulla che valga la pena di essere raccontato, ma ogni tanto un periodo di noia me lo merito anche io, anche se di cose noiose da queste parte non ne capitano quasi mai. La vita qui é sempre movimentata, per i buoni e per i meno buoni motivi, solo che a volte certe cose é meglio tenersele per se!
Sono mesi che cerco di prenotare una vacanza, ma l'eterna indecisa bilancia che é in me, non si é ancora decisa né sul dove nel sul quando e neanche sul perché. Suggestions?
Mi piacerebbe tanto essere teletrasportata in qualche posto lontano e caldo, ma quando mi siedo per prenotare e guardare e cliccare il pulsante, alla fine non lo faccio mai, per questo e quell'altro motivo. Prima o poi ce la faro', almeno prima che arrivi Natale!
Nel frattempo, come
preannunciato, é finita la stagione dei dolci raw, almeno per il
momento. E' arrivato quel frescolino di settembre che invoglia
l'accensione del forno, nonché dei termosifoni. Essi', perché per
qualche giorno abbiamo sfiorato i 13 gradi. Si preannuncia un inverno
lunghissimo e una bolletta ancora più salata!
Fatevi tentare da questi biscotti digestive. Buoni come gli originali, anzi di più! Il cioccolato é facoltativo ovviamente, ma aggiunge quel tocco di dolcezza che non guasta mai.
Ingredienti per una 70ina di biscotti
200gr di fiocchi d'avena
100gr farina integrale
100gr di farina di farro
100gr di zucchero di canna
200gr margarina di semi di girasole
4 cucchiai di latte di soia
2 cucchiaini di lievito
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
100gr di cioccolato fondente
Mettete tutti gli ingredienti nel mixer fino ad ottenere una palla omogenea. Avvolgete nella pellicola trasparente e mettete a riposare in frigo per circa 15 minuti. Stendete quindi la pasta con un mattarello di uno spessore di 3 o 4 millimetri. Infornate a 170C per 8 minuti per ogni lato. Fateli raffreddare e nel frattempo sciogliete il cioccolato fondente a bagno maria. Ricoprite i biscotti con l'aiuto di un cucchiaino e lasciate raffreddare nuovamente. Conservate in una scatola di latta.
Dark Chocolate Digestive Biscuits
Ingredients for about 70 digestive
200gr oats
100gr wholemeal flour
100gr di spelt flour
100gr raw cane sugar
200gr sunflower margarine
4 Tbsp soy milk
2 tsp baking powder
1 tsp bicarbonate of soda
100gr dark chocolate
Put all ingredients in a blender until a smooth dough is formed. Wrap in cling film and put in the refrigerator for about 15 minutes. Roll out the dough with a rolling pin to a 3 or 4 millimeters thick. Bake at 170C for 8 minutes on each side. Let them cool and in the meantime, melt the chocolate in a bain-marie. Cover the cookies with the help of a spoon and let it cool again. Store in a tin box.
9 September 2013
E' arrivato il momento di dire addio all'estate e dare ufficialmente il benvenuto al tipico autunno inglese, ovvero fresco (siamo giá intorno ai 14 gradi) ed uggioso. Prima peró, approfittando di un tipiedo weekend soleggiato, ho colto l'occasione per raccogliere un bel po' di more selvatiche, lungo il "solito" canale vicino casa. Ci sono tantissimi cespugli, uno dietro l'altro, c'é solo l'imbarazzo della scelta, basta avere pazienza e non arrendersi alle prime punture di spine! Sono tornata a casa con quasi 3kg di questi frutti di bosco, (che appunto si trovano anche fuori dal bosco!) e che fanno parte di quella categoria di frutti portentosi contenenti vitamine, sali minerali ed antiossidanti. Ricchi di vitamina C, A e K e di potassio. I miei 3 kg sono finiti quasi tutti in un pentolone con zucchero e limone, portati ad ebollizione e poi conservati in frigo per essere divorati a colazione durante la settimana. Ma volendo, dopo un'attenta selezione si possono anche congelare cosí da poter utilizzare nel tempo.
La base di questo cake é composta principalmente da mandorle, ma se non ne siete amanti, una semplice base con biscotti digestive andrà bene ugualmente.
Il Tofutti per chi non lo sapesse, é una specie di formaggio, fatto principalmente con tofu ed altri ingredienti che ne danno le sembianze e il gusto di un formaggio morbido.
La base di questo cake é composta principalmente da mandorle, ma se non ne siete amanti, una semplice base con biscotti digestive andrà bene ugualmente.
Il Tofutti per chi non lo sapesse, é una specie di formaggio, fatto principalmente con tofu ed altri ingredienti che ne danno le sembianze e il gusto di un formaggio morbido.
Ingredienti per la base
200gr di mandorle
2 cucchiai di olio di cocco
6 datteri
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
1 pizzico di sale di Maldon
2 cucchiai di acqua
Ingredienti per il secondo strato
1 confezione di Tofutti, 225gr
1 cucchiaio di limone
50ml di nettare di agave
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
Ingredienti per il terzo strato
300gr di more
1 cucchiaio di nettare di agave
1 cucchiaio di limone
3 cucchiai di agar-agar
Preparate il primo strato mettendo tutti gli ingredienti nel mixer. Versate poi in uno stampo di circa 18/20cm di diametro, pressando con il dorso di un cucchiaio. Mettete nel freezer e preparate il secondo strato allo stesso modo. In un pentolino mettete le more con il resto degli ingredienti e portate lentamente ad ebollizione per 3 o 5 minuti. Spegnete e fate raffreddare ma non completamente. Versate sul secondo strato, livellate e riponete in freezer per una mezzoretta prima di metterlo nel frigo. Decorate con more a piacere.
Raw Blackberry Cheesecake
Ingredients for the base
200gr almonds
2 Tbsp coconut oil
6 pitted dates
1 tsp vanilla extract
1 pinch Maldon salt
2 Tbsp water
Ingredients for the second layer
1 packet of Tofutti, 225gr
1 Tbsp lemon juice
50ml agave nectar
1 tsp vanilla extract
Ingredients for the third layer
300gr blackberry
1 Tbsp agave nectar
1 Tbsp lemon juice
3 Tbsp agar-agar
Prepare the first layer by placing all the ingredients in a blender. Then pour into a mold of approximately 18/20cm diameter, pressing with the back of a spoon. Put it in the freezer and prepare the second layer in the same way. In a saucepan put the blackberries with the remaining ingredients and bring slowly to a boil for 3 to 5 minutes. Turn off and cool but not completely. Pour this mixture over the second layer, level with a spoon and store in the freezer for half an hour before putting it in the fridge. Decorated with blackberries.
29 August 2013
Per gli amanti delle spezie come me, non c'è niente di meglio di uno stufato vegetale alla marocchina. La fragranza pungente dello zenzero, l'aspro cumino, l'acceso peperoncino, la dolcezza dei datteri...hmmm! Un piatto che si mangia caldo o tiepido, con riso basmati o cous cous, o anche con pane tostato o con la classica pita. La lista degli ingredienti é più lunga del tempo che si impiegata a cucinare il piatto intero. Sono tutti ingredienti che più o meno dovreste avere a portata di mano se amate questo tipo di cucina...e buon appetito!
Ingredienti1 butternut squash media1 cipolla media1 scatola di ceci2 spicchi d'aglio1 pezzetto di zenzero fresco tritato1 cucchiaio di curcuma in polvere1 cucchiaino di cumino in polvere1 cucchiaino di coriandolo in polvere1 cucchiaino di cannella in polvere1 cucchiaino di peperoncino in polvere2 tazze di brodo vegetale6 datteri snocciolati1 cucchiaio di miele2 cucchiai di olive nere snocciolate4 cucchiai di succo di limonesale e pepeolio quanto bastacoriandolo fresco per decorareRiscaldate l'olio in una padella capiente. Aggiungete le spezie e tostate per qualche istante. Aggiungete l'aglio, la cipolla, lo zenzero, la zucca e i ceci. Mescolate per qualche istante, poi aggiungete i datteri tagliati a pezzetti, i ceci, le olive e il miele. Versate il brodo vegetale e coprite con un coperchio. Cuocete per circa 15 minuti, il tempo necessario affinché la zucca diventi morbida. Infine versate il succo di limone e il coriandolo fresco. Servite con riso basmati o cous cous.
Butternut Squash and Chickpea Tagine
Ingredients1 medium butternut squas1 medium onion1 can of chickpeas2 garlic cloves1 piece of fresh ginger1 Tbsp ground turmeric1 tsp ground cumin1 tsp ground coriander1 tsp ground cinnamon1 tsp ground chilly powder2 cups vegetable stock6 pitted dates1 Tbsp honey2 Tbsp pitted black olives4 Tbsp lemon juicesalt e pepperolive oilfresh coriander to decorateHeat a couple of Tbsp of oil in a large skillet. Add the spices and sauté for a few moments. Add garlic, onion, ginger, pumpkin and chickpeas. Stir for a few seconds, then add the chopped dates, chickpeas, olives and honey. Pour the vegetable broth and cover with a lid. Cook for about 15 minutes, the time required for the pumpkin to soften. Finally, pour the lemon juice and fresh coriander. Serve with basmati rice or cous cous.
23 August 2013
Prima o poi l'estate finirá, finiranno anche i raw cake ed inizierò a sperimentare con veri e propri dolci al forno! Ovvero non tra molto, visto che si sa quanto é breve la stagione estiva da queste parti. Nel frattempo vi propongo questo dolce cioccolatoso e noccioloso, che in realtà originariamente doveva essere composto da tre strati ben distinti. Ovvero una base di nocciole, un secondo strato di anacardi ed infine l'attuale cioccolatoso. Poi nel procedimento qualcosa é andato storto, non so bene cosa, andrà riprovato, ma il composto noccioloso era troppo secco e quello anacardico risultava un po' troppo bagnato. Sicché non ho fatto altro che mescolare strato 1 con strato 2 ed ho salvato il cake con un calcio d'angolo! Magari visivamente parlando la versione originale sarebbe stata più carina da vedersi, ma il gusto almeno non ci ha rimesso.
Le Nocciole Piemonte I.G.P e il cacao Gobino sono una combinazione vincente. Più gli ingredienti che userete saranno "raffinati", nel senso di prima scelta, più questo dolce vi convincerà!
Ingredienti per la base
200gr di Nocciole Piemonte I.G.P.
10 datteri snocciolatati
20gr di cocco disidratato
200gr di anacardi
20ml di nettare di agave
40ml di olio di cocco
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
20gr di cacao in polvere Gobino
1 pizzico di sale di Maldon
2 cucchiai di succo di limone
Ingredienti per la copertura
100gr di cioccolato fondente 85%
2 cucchiai di latte alle nocciole
qualche nocciola sminuzzata per la decorazione
Tostate le nocciole e gli anacardi. Mettete tutti gli ingredienti nel mixer fino a sminuzzare il tutto in modo che gli ingredienti compattino facilmente. Versate questo composto nella base di una tortiera di circa 18/20cm di diametro e mettete a riposare in frigo per un'oretta, o in freezer per una decina di minuti. Nel frattempo sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria, con il latte alle nocciole. Versate questo composto sulla base e cospargete con nocciole tritate. Riportate in frigo per far riapprendere il cioccolato fino al momento di servire.
Hazelnut & Chocolate Raw Cake
Ingredients for the base
200gr hazelnuts
10 pitted dates
20gr dried coconut
200gr cashew nuts
20ml agave nectar
40ml coconut oil
1 tsp vanilla extract
20gr cocoa powder
1 pinch Maldon salt
2 Tbsp lemon juice
Ingredients for the cover
100gr dark chocolate 85%
2 Tbsp hazelnut milk
some hazelnuts to sprinkle at the top
Toast the hazelnuts and cashews together. Put all the ingredients in a food processor and chop up all the ingredients until they easily stick together. Pour this mixture into the base of a 18/20cm cake tin and put it in the refrigerator for an hour, or in the freezer for about ten minutes. In the meantime, melt the chocolate with the hazelnut milk in a double boiler. Pour this mixture over the base and sprinkle with chopped hazelnuts. Put it back in the fridge until ready to serve.
16 August 2013
Un altro raw cake per la gioia di grandi e piccini. E' arrivata l'ora di utilizzare questi piccoli portenti rossi! Conosciuti anche con il nome di Wolf Berry e Snow Berry, i Goji sono rinomati per le loro proprietá nutrizionali, rientrando nella categoria dei cosiddetti "Super Foods" e in questo caso direi "Super Fruits", assieme a tutti gli atri frutti di bosco. Contengono infatti vitamine quali A, C, E, e minerali come calcio, potassio, ferro, zinco e selenio.
Alcune ricerche confermano che questi piccoli frutti, proteggono gli occhi, il pancreas, le funzioni del fegato e addirittura mantengono intatta l'integritá del nostro DNA. Considerati tra i più potenti antiossidanti, i Goji sono capaci di proteggere il nostro sistema immunitario e neurologico, le nostre funzioni cognitive, soprattutto man mano che il nostro organismo invecchia.
Principalmente coltivati in Cina, anche per questo motivo, sono piuttosto costosi, ma come al solito, se li comprate online e in grandi quantitá, il prezzo é decisamente affordabile.
Di solito io li mangio secchi, la mattina a colazione, mescolati ai fiocchi d'avena. Una piccola manciatina di questi berry e siete apposto per tutta la giornata!
Ingredienti per 1 porzione o 2 piccole
100gr di anarcardi
il succo di 1 limone
30gr di Goji Berries
2 cucchai di nettare di agave
3 cucchiai di olio di cocco
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale di Maldon
Ingredienti per la base
60gr di noci pecan
2 cucchiai di nettare di agave
1 cucchiaio di olio di cocco
1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale di Maldon
Mettete i Goji berry a bagno in acqua calda per qualche minuto. Dopo averli scolati potete benissimo bere l'acqua. Mettete nel mixer tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo. Fate lo stesso per gli ingredienti della base e formate il vostro cake negli apposti stampini o nei bicchierini. Mettete a riposare in frigo per qualche ora. Decorate con Goji berries a piacere.
Goji Berry and Lemon Raw Cake
Ingredients for 1 serving or 2 small serving
100gr cashew nuts
the juice of 1 lemon
30gr Goji Berries
2 Tbsp agave nectar
3 Tbsp coconut oil
1/2 tsp vanilla extract
1 pinch Maldon salt
Ingredients for the base
60gr pecan nuts
2 Tbsp agave nectar
1 Tbsp coconut oil
1/2 tsp vanilla extract
1 pinch Maldon salt
Soak the Goji berries in warm water for a few minutes. After draining you can drink water. Put all ingredients in a blender until the mixture is smooth. Do the same for the ingredients of the base and lay your cake in your favourite molds or a simple glass. Put it in the refrigerator for a few hours. Decorated with Goji berries to taste.
9 August 2013
Ha la consistenza di un budino, ma non é un budino. Somiglia ad una pannacotta, ma non c'è panna e quindi non ci può essere pannacotta! Ma allora checcosé?! E' semplicemente una ottima alternativa a chi non usa la panna ed i suoi derivati. Una versione leggera, facilissima da preparare anche da un'imbranata come me che ha sempre avuto problemi a far solidificare qualsiasi cosa. Con l'agar agar si va sul sicuro. Morbido, dolce quanto basta, al gusto di mango. Ma sostituendo il mango, il risultato non cambia! Nelle quantità intendo. Se preferite altra frutta di stagione, che ne so, kiwi, fragole, lamponi, o un mix di uno e dell'altro. Dopo un'ora in frigo, il dessert é già pronto. Per chi fosse scettico sul latte di cocco, il suo sapore non si sente affatto, il mango prevale sopra ogni cosa. Se proprio poi non vi piace o non lo trovate, il comune latte di soia andrà più che bene, o qualsiasi latte a vostro piacimento.
Ingredienti400ml di latte di cocco5gr di agar agar40gr di zucchero di canna1 mango (circa 250gr di polpa)1 cucchiaino di estratto di vanigliaIn un pentolino scaldate il latte di cocco con l'agar agar e lo zucchero. Portate ad ebollizione, poi abbassate la fiamma e continuate a mescolare per qualche minuto fino a quando la gelatina non si sarà sciolta.Frullate la polpa del mango, tenendone da parte un po' per la decorazione, poi versate il composto con la gelatina nel mixer, aggiungete la vaniglia e mescolate per qualche secondo. Versate subito negli stampini e mettete in frigo a riposare per un'oretta. Servite decorando con pezzetti di mango a piacere e menta fresca.
Fake Mango Pannacotta

Ingredients400ml coconut milk5gr agar agar40gr brown sugar1 mango (about 250gr)1 tsp vanilla extractIn a small saucepan, heat the coconut milk with the agar agar and sugar. Bring to a boil, then reduce the heat and continue to stir for a few minutes until the gelatin is dissolved. Purée the mango pulp, keeping aside a couple of slices for the decoration, then pour the coconut mixture in the mixer, add the vanilla and blend for a few seconds. Pour immediately into the molds and place in the fridge to rest for an hour. Serve garnished with chopped mango and fresh mint to taste.
2 August 2013
Contengono proteine nobili, sali minerali come fosforo, magnesio, potassio, ferro, selenio, calcio, iodio e rame, vitamine del gruppo B, vitamina D e A e gli acidi grassi (Omega 3) che aiutano a prevenire infarti e patologie cardiovascolari, controllano ipertensione, colesterolo e trigliceridi.
La stragrande maggioranza delle sardine viene prodotta in Portogallo. Dopo aver eliminato la testa, la coda e le interiora, le sardine vengono cotte leggermente al vapore per 8 minuti. Questo permette alla spina centrale di ammorbidirsi, per questo molte sardine vengono inscatolate con la spina centrale ancora intatta, rendendola quindi commestibile (a chi piace). Dopodiché vengono squamate ed inscatolate a mano, in modo che restino intatte, 3 sardine per scatola. Coperte infine con olio e sale, e nient'altro. Infine, dopo averle chiuse, vengono inserite in una specie di grande pentola a pressione, per essere sterilizzate per circa 45 minuti.
La differenza sostanziale sta nel fatto che le sardine in scatola, non essendo cotte e non perdendo acqua, preservano il loro valore nutrizionale quasi nella loro totalità, mentre quelle fresche, cuocendole, ne perdono.
Guardando un programma specifico sulle sardine, consigliano di comprare sempre almeno 2 scatole di sardine. Una da mangiare subito e l'altra dopo un paio d'anni. Quelle mangiate dopo due anni saranno ancora più saporite di quelle appena consumate! Da provare!
Ingredienti
1 scatola di sardine sott'olio
1 avocado
1 cucchiaio di maionese vegan
3 cucchiai di succo di limone
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe nero
1 avocado
prezzemolo tritato a piacere
Se le sardine hanno le spine, rimuovetele, poi mettetele in un piatto e sminuzzatelo con la forchetta. Aggiungete il prezzemolo tritato, 2 cucchiai di succo di limone, sale e pepe, e la maionese. Tagliate un avocado in due, rimuovete il nocciolo e passate le due parti nel succo di limone in modo che non si annerisca. Riempite le due metà di avocado con le sardine e servite con insalata a piacere.
Canned Sardines salad, with avocado and mayo

Ingredients
1 pack of canned sardine
1 avocado
1 Tps vegan mayo
3 Tbsp lemon juice
1 pinch of salt
1 pinch of black pepper
1 avocado
chopped parsley to taste
If the sardines have bones, remove them, then put them on a plate and crumble with a fork. Add chopped parsley, 2 tablespoons of lemon juice, salt, pepper, and mayonnaise. Cut an avocado in half, remove the core and pass the two sides in lemon juice so they do not blacken. Fill the two halves of avocado with the sardines and serve with salad to taste.
24 July 2013
Per chi si fosse perso i compleanni precedenti, ecco un piccolo amarcord.
Fiordizucca nasce nel lontano 24 Luglio 2005, postando da un piccolo paesino del Devon, con una semplice ma ottima ricetta dell'Aglio sott'olio. Le foto si commentano da sole. La mia digitale compatta ha fatto quello che poteva finché non é stata sostituita da qualcosa di un po' più serio.
Il 24 Luglio 2006 non propone nessuna ricetta, semmai una piccola selezione delle domande più frequenti, che mi sono state poste nel corso degli anni. Le foto erano già migliorate, e anche la macchina fotografica, una Nikon d50.
Il 2007, l'anno del mio breve rientro in Italia, propone una Zuppa di fiori di zucca con tris di vongole salate. Questa ricetta non so neanche come mi sia venuta in mente. Fatto sta che come tantissime altre ricette che ho postato negli anni, non l'ho mai più replicata!
Il 2008 é l'anno del mio rientro in Inghilterra e l'inizio della mia vita Londinese, nonché l'anno che vede la new entry della mia macchina fotografica che tutt'ora utilizzo, la Nikon d300. Festeggiato con un Cake di pomplemo rosa e yogurt, anche questo, mai più replicato da allora.
Nel 2009 si festeggia con un Mangiaebevi alla fragola, sempre a Londra, ma nella mia nuova casa, quella in cui tutt'ora vivo e di cui ho finalmente ripreso possesso!
Il 2010 é l'anno della decadenza, festeggio il compleanno a Capri e poi sparisco nel nulla per due lunghi anni.
Dopo circa 600 ricette, alcune delle quali non ricorderei neanche di averle preparate se non fosse per questo blog, sono ben felice di essere tornata a raccontare ancora qualche stralcio di vita e di allietare con qualche buon cibo, chiunque si trovi a passare di qui. Grazie a tutti quelli che sono rimasti, andati, tornati, ritornati o persi per sempre.
Questa che vi propongo é una torta al cioccolato, senza bisogno di cottura. Una specie di semifreddo in linea con le temperature estive. La lista degli ingredienti é più lunga del procedimento stesso, per cui non lasciatevi spaventare e provate qualcosa di diverso ma di sicuro successo!
Ingredienti per la base
100gr di mandorle
100gr di noci
200gr di datteri
1 pizzico di sale di Maldon
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
40gr cacao in polvere Gobino
Ingredienti per il secondo strato
200gr di datteri
100gr di noci pecan
1 banana
40ml di nettare di agave
1 cucchiaino di cannella
1 pizzico di noce moscata
Ingredienti per il terzo strato
4 avocado maturi
1 pizzico di sale di Maldon
2 cucchiaini di estratto di vaniglias
40ml di nettare di agave
40ml di olio di cocco
40gr cacao in polvere Gobino
Ingredienti per il caramello
200gr di datteri
60ml di nettare di agave
60ml di olio di cocco
1 pizzico di sale di Maldon
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Con l'aiuto di un mixer, mixate tutti gli ingredienti per il primo strato. Oleate una tortiera rotonda di circa 18/20cm di diametro e pressate questo composto con il dorso di un cucchiaio. Mettete a riposare in freezer mentre preparate gli strati successivi. Ad ogni strato, riponete in freezer fino all'ultimo. Allo stesso modo preparate la salsa al caramello mescolando tutti gli ingredienti. Togliete la torta dal freezer una mezz'oretta prima di servire e decorate con caramello e noci a piacere.
Decadent Chocolate Raw Cake Galore
Ingredients for the base
100gr almonds
100gr walnuts
200gr pitted dates
1 pinch Maldon salt
1 tsp vanilla extract
40gr Gobino cocoa powder
Ingredients for the second layer
200gr pitted dates
100gr pecan
1 banana
40ml agave nectar
1 tsp cinnamon
1 pinch nutmeg
Ingredients for the third layer
4 ripe avocad
1 pinch Maldon salt
2 tsp vanilla extract
40ml agave nectar
40ml coconut oil
40gr Gobino cocoa powder
Ingredients for the caramel sauce
200gr pitted dates
60ml agave nectar
60ml coconut oil
1 pinch Maldon salt
1 tsp vanilla extract
With the help of a mixer, mix all the ingredients for the first layer. Grease a round cake pan about 18/20cm in diameter and press this mixture with the back of a spoon. Put to rest in the freezer while you prepare the subsequent layers. For each layer, store in the freezer until set. Similarly, prepare the caramel sauce to decorate the cake. Remove the cake from the freezer half an hour before serving and decorate with caramel sauce and nuts.
18 July 2013
Mi accorgo che fa proprio caldo, quando il mio olio di cocco passa dallo stato solido a quello liquido. Un'estate così non si vedeva da tempo. Si, lo so, il tempo resta sempre uno dei miei argomenti preferiti. Qualche settimana fa ho persino visto un programma in cui si spiegava come il tempo affetti (voce del verbo influenzare), le persone ed il loro modo di comportarsi, non tanto singolarmente, quanto come comportamento collettivo.
Eh si, in questi giorni se ne sono viste delle belle. Gente che boccheggia per strada, altri che si buttano in qualsiasi fontana basta che sia acqua (o birra va bene lo stesso), infradito a più non posso, bikini in qualsiasi angolo di qualsiasi parco da me esplorato (Hyde Park, Regent Park, Springfield Park), la ricerca disperata di un angolo all'ombra, scottature del terzo grado che il gambero rosso in confronto é un viso pallido, e orde di turisti, incluso migliaia di italiani, in giro per la città. Diciamo che é veramente un bel vedere. Tutti speriamo che duri il piú a lungo possibile, anche se tutti sappiamo che le cose belle prima o poi finiscono, ed é proprio il bello delle cose belle!
Tornando in tema di cibo, vi propongo questi bacetti al limone. Piccoli, sfiziosi, freschi, veloci da preparare e velocissimi da divorare. Ottimi per la colazione, come snack, da portare a spasso in un momento di calo di zuccheri, sempre a disposizione. Non occorre accendere nessun forno per cui non ci sono proprio scuse per non provarli.
Infine, qualche foto random che é una piccolissima sintesi del mio giro in bici del fine settimana scorso.
Tower Bridge

London Skyscarpers view

London Eye

Riverbank House, River Thames

The Shard of Glass, by Renzo Piano, 72 piani, 244.3 metri
River Lee or Lea
La mia bat-bike nel parco di Springfield (no, non quello dei Simpson!)
Ingredienti per 30 piccoli baci100gr di anacardi50gr di fiocchi d'avena (senza glutine, facoltativo)150gr di datteri snocciolatila scorza di 1 limoneil succo di 1 limone1 cucchiaino di essenza di vaniglia1 pizzico di sale di Maldon3 cucchiai di cocco disidratatococco disidratato extra per la decorazioneUsate un mixer da cucina e mettete dentro tutti gli ingredienti. Mixate per un po' di minuti finché non si sarà formata una palla compatta intorno alla lama del mixer, in questo modo saprete che é il momento di formare i baci.Prendetene un pezzetto per volta e formate delle palline che cospargerete di cocco disidratato o altro a vostro piacimento.
Lemon Kisses

Ingredients for 30 small lemon kisses100gr cashew nuts50gr rolled oats (use gluten-free if you like)150gr pitted dateszest of 1 lemonjuice of 1 lemon1 tsp vanilla extract1 pinch Maldon salt3 Tbsp shredded coconutshredded coconut for coatingUse a blender and put in all the ingredients. Mix for a few minutes until a compact ball around the blade has formed, then you will know is time to shape your kisses. Roll them between your palms and coat with shredded coconut or any other at your choice.
12 July 2013
Senza spostarmi troppo dalla cucina turca, ecco una versione del classico hummus un po' più colorata e insaporita dal gusto del peperone rosso. Ideale per le giornate calde e soleggiate che negli ultimi giorni, meravigliosamente abbondano come per miracolo. Ad averci un giardino, sarebbe il finger-food giusto per un pomeriggio al sole, altrimenti anche un normale tavolo in cucina va benissimo. Basta aprire le finestre!
I cetrioli sono composti al 95% di acqua, hanno proprietà rinfrescanti e depurative. Benissimo quindi per chi non ama bere tanta acqua soprattutto nei mesi estivi, quando l'organismo ne ha più bisogno. Se non vi piace mangiarveli, potete sempre metterveli in faccia per un'azione anti-rughe e per combattere sia pelle grassa che pelle secca.
Direi che più di così, che altro volete che faccia un cetriolo?
I cetrioli sono composti al 95% di acqua, hanno proprietà rinfrescanti e depurative. Benissimo quindi per chi non ama bere tanta acqua soprattutto nei mesi estivi, quando l'organismo ne ha più bisogno. Se non vi piace mangiarveli, potete sempre metterveli in faccia per un'azione anti-rughe e per combattere sia pelle grassa che pelle secca.
Direi che più di così, che altro volete che faccia un cetriolo?
Ingredienti
2 peperoni rossi
1 scatola di ceci (425gr)
60ml di limone
60gr di tahini
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai d'olio d'oliva
mezzo cucchiaino di cumino in polvere
cayenne in polvere per decorare
sale di Maldon quanto basta
cetrioli
Frullate tutti gli ingredienti fino a formare una crema omogenea. Se non digerite bene i peperoni crudi, potete cuocerli a vapore oppure grigliarli e spellarli. Tagliate i cetrioli in pezzi uguali e svuotateli leggermente con un cucchiaino, non fino in fondo, altrimenti l'hummus fuoriesce quando li sollevate per mangiarli. Decorate con cayenne in polvere o altre spezie o erbe a piacere.
Red Pepper Hummus in cucumber cups
Ingredients
2 red peppers
1 can of chickpeas (425gr)
60ml lemon juice
60gr tahini paste
1 garlic clove
2 Tbsp olive oil
1/2 tsp cumin powder
cayenne powder to decorate
Maldon salt to taste
cucumbers
Blend all the ingredients together (except the cucumbers) until a smooth paste is formed. If you don't digest the raw peppers very well, you can steam them or grill them, peel and then add it to the mixture. Cut the cucumbers into equal pieces and empty them with a teaspoon, not all the way, otherwise the hummus comes out when they are raised to be eaten. Decorate with cayenne powder or other spices and herbs to taste.
4 July 2013
Continuano gli esperimenti con le ricette turche, che devo dire in questa estate londinese "afosa", ci stanno anche bene! Gli ingredienti questa volta sono reperibilissimi anche dalle vostre parti. Lenticchie rosse, mi pare si vendano tranquillamente in Italia, e il fine bulgur, cioè la versione sminuzzata di quello normale, adatto a preparazioni di questo tipo.
Letteralmente Mercimek in turco significa lenticchie, mentre Köfte sta per polpette, ovviamente senza carne.
Io ho usato la cipolla rossa perché ultimamente compro solo quella, mi fa tanto colore e poi per certi piatti la trovo molto piú saporita. In questo caso spezza anche con il colore arancione che si viene a formare aggiungendo la passata di pomodoro e il peperone rosso.
La forma da dare a queste polpette é quella di un sigaro, ma volendo potete sbizarrirvi con formine di vario genere e presentazioni meno tradizionali.
Si mangiano fresche, arrotolate alla lattuga o a foglie d'insalata. Ottime per un bel picnic all'aperto o per uno spuntino al mare!

Letteralmente Mercimek in turco significa lenticchie, mentre Köfte sta per polpette, ovviamente senza carne.
Io ho usato la cipolla rossa perché ultimamente compro solo quella, mi fa tanto colore e poi per certi piatti la trovo molto piú saporita. In questo caso spezza anche con il colore arancione che si viene a formare aggiungendo la passata di pomodoro e il peperone rosso.
La forma da dare a queste polpette é quella di un sigaro, ma volendo potete sbizarrirvi con formine di vario genere e presentazioni meno tradizionali.
Si mangiano fresche, arrotolate alla lattuga o a foglie d'insalata. Ottime per un bel picnic all'aperto o per uno spuntino al mare!
Ingredienti per circa 30 polpette
150gr di lenticchie rosse
150gr di fine bulgur
350ml di acqua
1 cipolla piccola (rossa o bianca)
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di pasta o passata di pomodoro
2 cucchiai di pasta di peperone rosso (o 1 peperone rosso frullato)
mezzo cucchiaino di cumino
mezzo cucchiaino di pepe nero
olio d'oliva quanto basta
il succo di 1 limone
prezzemolo tritato
sale quanto basta
foglie di lattuga per servire
Cuocete le lenticchie per circa 10/15 minuti o fino a quando non avranno assorbito tutta l'acqua. Aggiungete il fine bulgur e altra acqua se necessario, mescolate bene e lasciate cuocere a fuoco bassissimo per altri 15 minuti.
In una padella a parte, soffriggete la cipolla, l'aglio, il cumino, il pepe, la passata di pomodoro e di peperone rosso. Aggiungete questo composto alle lenticchie e al bulgur, insieme al prezzemolo tritato e il limone. Aggiustate di sale e di olio. Fate raffreddare un po', poi formate delle polpette allungate a forma di sigaro. Servite con foglie di insalata o lattuaga.
Mercimek Köfte (Lentil and bulgur meatless balls)

Ingredients for about 30 balls150gr red lentils150gr fine ground bulgur350ml water1 small red or white onion1 garlic clove2 Tbsp tomato paste2 Tbsp red pepper paste (or 1 red pepper puréed)1/2 tsp cumin powder1/2 tsp black pepperolive oil to tastejuice of 1 lemonfresh chopped parsleysalt to tastelettuce or other salad leavesCook the lentils for about 10/15 minutes or until they have absorbed all the water. Add the bulgur and add more water if necessary, stir well and cook over low heat for another 15 minutes. In a separate pan, fry the onion, garlic, cumin, pepper, tomato sauce and red pepper. Add this mixture to the lentils and bulgur, along with the chopped parsley and lemon. Season with salt and oil. Let it cool a bit then shape into cigar-shaped balls. Serve over salad leaves or lettuce.
28 June 2013
Kuru Patlıcan Dolması, in turco si traduce letteralmente in "secche melanzane ripiene". Come già detto più volte, qui in Claptonlandia, sono circondata da diverse culture e quella turca é una di quelle che predominano. Quando vedo qualche ingrediente "strano" nel negozietto di turno, mi incuriosisce capire cosa ci si può fare o cosa ci fanno loro, così mi avventuro a chiedere al commesso di turno, indicazioni sulla cottura.
Per esempio queste melanzane secche, le ho trovate accanto ad un altro pacco che conteneva zucchine secche e ad un altro ancora con peperoni secchi. Il commesso mi diceva che loro le riempiono di riso o di bulgur, e che a lui piacevano molto le zucchine secche. Ma questa sua preferenza é stata talmente irrilevante che infatti ho finito per scegliere le melanzane.
Pare che in Turchia questi frutti vengano tagliati a metà, svuotati della polpa e fatti seccare al sole per poi venire utilizzati in qualsiasi periodo dell'anno, ma soprattutto in inverno quando non si trovano freschi. Devo dire che all'inizio ero titubante, soprattutto con la melanzana, la quale pensavo che secca non avesse un granché di sapore, invece ce l'ha anche da secca.
Vengono serviti freddi o caldi, rigorosamente con mente fresca. Il ripieno varia a seconda dei gusti, per cui c'è chi utilizza la carne mescolata al riso o al bulgur, il cous cous, chi ci mette anche un peperone all'interno del riso, chi i pinoli e via dicendo. La mia versione é molto semplice e cucita su misura per i miei gusti.
Ogni pacchetto contiene circa 25 porzioni, infilate in un cordicino che é lo stesso che é stato usato per farle seccare. Una busta é abbastanza per sfamare una famiglia intera.
Per esempio queste melanzane secche, le ho trovate accanto ad un altro pacco che conteneva zucchine secche e ad un altro ancora con peperoni secchi. Il commesso mi diceva che loro le riempiono di riso o di bulgur, e che a lui piacevano molto le zucchine secche. Ma questa sua preferenza é stata talmente irrilevante che infatti ho finito per scegliere le melanzane.
Pare che in Turchia questi frutti vengano tagliati a metà, svuotati della polpa e fatti seccare al sole per poi venire utilizzati in qualsiasi periodo dell'anno, ma soprattutto in inverno quando non si trovano freschi. Devo dire che all'inizio ero titubante, soprattutto con la melanzana, la quale pensavo che secca non avesse un granché di sapore, invece ce l'ha anche da secca.
Vengono serviti freddi o caldi, rigorosamente con mente fresca. Il ripieno varia a seconda dei gusti, per cui c'è chi utilizza la carne mescolata al riso o al bulgur, il cous cous, chi ci mette anche un peperone all'interno del riso, chi i pinoli e via dicendo. La mia versione é molto semplice e cucita su misura per i miei gusti.
Ogni pacchetto contiene circa 25 porzioni, infilate in un cordicino che é lo stesso che é stato usato per farle seccare. Una busta é abbastanza per sfamare una famiglia intera.
Ingredienti
1 pacco di melanzane secche (25 pezzi)
2 cucchiai di olio di semi di girasole
40gr di pinoli o arachidi
1 cipolla media
200gr di riso
500ml di acqua
mezzo cucchiaino di cannella
mezzo cucchiaino di peperoncino in polvere
mezzo cucchiaino di paprika affumicata o normale
1 o 2 pomodori freschi
4 cucchiai di passata di pomodoro
sale quanto basta
olio d'oliva quanto basta
il succo di 1 limone
menta fresca a piacere
Mettete le melanzane secche a mollo in acqua calda, per circa 20 minuti. Scolatele e mettetele da parte.
In una padella capiente, riscaldate un po' di olio e tostate i pinoli sminuzzati o gli arachidi, aggiungete la cannella, la paprika e il peperoncino, poi la cipolla tagliata a dadini e mescolate per qualche minuto. Aggiungete il riso e il sale, mescolate per qualche istante per farlo tostare. Aggiungete 250ml di acqua, coprite e cuocete finché il riso non si é cotto.
Dopo averlo fatto raffreddare, riempite le melanzane con il riso aiutandovi magari con un cucchiaino. In un'altra padella, mettete un po' di olio e la passata di pomodoro. Disponete le melanzane riempite a raggiera, facendo in modo che non la parte superiore di queste sia stata chiusa con le dita. Aggiungete 250ml di acqua e un paio di cucchiai di olio d'oliva. Coprite con carta da forno e poi con un coperchio, in modo che le melanzane si cuociano per circa 30 minuti, ma che nello stesso tempo rimangano morbide e non si secchino.
Quando sono pronte, aggiungete il succo di un limone. Tagliate un pomodoro a spicchi e andate a riempire la parte di sopra delle melanzane che sarà rimasta un po' scoperta. Servite con menta fresca e decorate con peperoni freschi tagliati a julienne.
Kuru Patlıcan Dolması (Stuffed Dried Eggplant)
Ingredients
1 pack of dried eggplants (about 25)
2 Tbsp sunflower oil
40gr chopped peanuts or pine nuts
1 medium chopped onion
200gr rice
500ml water
1/2 tsp cinnamon
1/2 tsp chilli powder
1/2 tsp smoked paprika
1 or 2 fresh tomatoes
4 Tbsp tomato sauce
salt to taste
olive oil to taste
1 lemon juice
fresh mint
Soak the dried eggplant in warm water for about 20 minutes. Drain and set aside. In a large skillet, heat a little sunflower oil and toast the chopped pine nuts or peanuts, add cinnamon, paprika and chilli, then the diced onion and stir for a few minutes. Add the rice and salt, stir for a few moments to toast it. Add 250ml of water, cover and cook until the rice is cooked. Let it cool then fill the eggplants, helping yourself with a teaspoon. In another pan, put a little olive oil and tomato sauce. Arrange the eggplant in a circle, making sure you have sealed the top opening with your fingers. Add 250ml of water and a couple of tablespoons of olive oil. Cover with parchment paper and then with a lid, so that the eggplants are cooked for about 30 minutes, but they remain relatively soft and don't dry out. When they are ready, add the juice of a lemon. Cut a tomato into wedges and fill the upper space of the eggplant. Serve with fresh mint and decorate with fresh peppers cut into julienne strips.
21 June 2013
Il frutto fresco é di un verde pisello, mentre diventa scuro quando é secco e commestibile, tant'è che poi la stessa polvere di carrube appare molto più scura del comune cacao in polvere. I semi, non commestibili, sono particolarmente uniformi nelle loro dimensioni e peso, tanto da essere stati usati come unità di misura per la valutazione delle gemme.
In Puglia ce ne sono molti di questi alberi, é tra l'altro rinomato, il fungo di carrube, venduto a peso d'oro, che cresce appunto nelle prossimità dell'albero stesso, cucinato come carne al ragù. (mai provato personalmente ma sguinzaglierò i miei segugi alla sua ricerca!)
Non fatevi impressionare dalla lunga lista di ingredienti. In realtá sono pochi ma buoni e la preparazione, come negli altri raw-no-bake-cake risulta semplice e veloce. La polvere di carrube la trovate dai migliori rivenditori di ingredienti alternativi, oppure molto più facilmente da qualche parte online.
Il vantaggio di usare il carrube rispetto al cacao, sta nel fatto che non contiene caffeina ed é ideale per chi é allergico al cioccolato o al cacao. Contiene calcio e ferro ed é ricco di polifenoli e flavonoli, ovvero potenti anti-ossidanti che combattono i radicali liberi (yay!).
Lo strato di cocco é un leggero aroma di cocco-vaniglia, ideale anche per chi non ama il sapore forte del cocco. Fatevi tentare!
Ingredienti per la base:
• 20 biscotti digestive vegani
• 3 cucchiai di margarina di semi di girasole
Ingredienti per lo strato di carrube:
• 3 cucchiai di polvere di carrube
• mezzo pacchetto di firm silken tofu
• 2 cucchiai di sciroppo d'acero o agave
• 1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
• 1 cucchiaio di chip di carrube o cioccolato (facoltativo)
Ingredienti per lo strato di burro di arachidi:
• 80gr burro di arachidi
• 1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
• 3 cucchiai di sciroppo d'acero o agave
• 1 pacchetto di firm silken tofu
Ingredienti per lo strato di cocco:
• 2 cucchiai di crema di cocco
• mezzo pacchetto di firm silken tofu
• 1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
• 2 cucchiai di zucchero a velo
Mettere i biscotti in un frullatore con la margarina di girasole e mescolate qualche istante. Con il dorso di un cucchiaio, premete questo composto in una teglia ben oleata con il fondo estraibile, facendo in modo che sia ben compattato ed uniforme. Lasciate riposare nel freezer fino a quando non avrete preparato gli altri strati. In una ciotola, unite tutti gli ingredienti per il ripieno di burro di arachidi fino a che non avrete ottenuto un composto omogeneo. In un'altra ciotola, mescolare gli ingredienti del ripieno di carrube ed integrate le chip di carrube o cioccolato se decidete di utilizzarle. Ripetete questa operazione con gli ingredienti per lo strato di cocco in una terza ciotola. Rimuovete la base della crosta dal freezer ed iniziate la posa del primo strato di carrube con una spatola. Mettere di nuovo in freezer per 30 minuti. Ripetere la stessa operazione per lo strato di burro di arachidi e terminate con lo strato di cocco. Riponete tutto in freezer per altri 30 minuti. Infine trasferire la crostata in frigorifero e toglietela almeno un'ora prima di servire.
No-bake carob, peanut butter and coconut Tart

Ingredients for the crust:
• 20 vegan digestive biscuits
• 3 Tbsp sunflower margarine
Ingredients for the carob layer:
• 3 Tbsp carob powder
• half pack of firm silken tofu
• 2 Tbps maple syrup or agave
• 1/2 tsp vanilla essence
• 1 Tbsp carob chips or chocolate chips (optional)
Ingredients for the peanut butter layer:
• 80gr peanut butter
• 1/2 tsp vanilla essence
• 3 Tbps maple syrup or agave
• 1 pack of firm silken tofu
Ingredients for the coconut layer:
• 2 Tbsp coconut cream chilled
• half pack of firm silken tofu
• 1/2 tsp vanilla essence
• 2 Tbsp icing sugar
Place the cookies in a blender with the sunflower margarine and mix them a few moments. Press this mixture into a well oiled tart pan with the back of a spoon so that it is well compacted and evenly lining the whole pan. Leave it to set in the freezer until the other layers are prepared.
In a mixing bowl, combine all ingredients for the peanut butter filling and mix with a hand mixer until smooth and creamy. In another bowl, mix the carob filling ingredients and incorporate the chips if you are using them. Repeat this step with the coconut ingredients in a third bowl.
Remove the crust base from the freezer and start laying the first layer of carob with a spatula. Put back into the freezer for 30 minutes. Repeat the same step for the peanut layer and end with the coconut layer, putting it back into the freezer for another 30 minutes. Finally transfer the tart into the fridge and remove it at least an hour before serving.
13 June 2013
Cosa ho mangiato a Milano? Il solito. Orecchiette e cime di rape. Ovunque si vada, noi si resta una famiglia pugliese, sia che ci si trapianti a Milano che in Zimbabwe. L'olio ce lo portiamo dietro persino in capo al mondo, così come mandorle, fichi secchi e marmellate fatte in casa. E' stato un po' come stare di nuovo tutti al mare, tranne che a Milano il mare non l'hanno ancora messo.
Al ritorno, un po' di insano detox con una finta lasagna, tutta vegana. Le butternut squash le adoro da sempre perché si trovano in qualsiasi periodo dell'anno, che poi qui a Londra é praticamente lo stesso periodo dell'anno visto che esiste una stagione (e forse) e mezza. Semplicissima, non c'é neanche bisogno di tante spiegazioni, ma tant'è che eccole!
Ingredienti
1 butternut squash
1 busta di foglie di spinaci
1 manciata di funghi champignon
1 manciata di mandorle grattugiate (o farina di mandorle)
sale quanto basta
Ingredienti per la besciamella vegana
500ml di latte di soia
50gr di farina bianca
40ml di olio di semi di girasole
1 pizzico di sale
1 pizzico di noce moscata
Lavate la butternut squash e tagliatela a fettina spesse qualche millimetro. Eliminate i semi interni ma lasciate la buccia se vi piace. Tagliate a fettine i funghi champignon e mettete da parte. Preparate la besciamella riscaldando leggermente l'olio. Toglietelo dalla fiamma ed aggiungete subito la farina mescolando vigorosamente fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete il latte precedentemente riscaldato, il sale e la noce moscata. Riportate sul fuoco e lasciate cuocere fino a quando non avrete ottenuto una cremina omogenea non troppo densa.
Prendete una pirofila da forno e cospargete un paio di cucchiai di besciamella sul fondo. Disponete uno strato di zucca, poi gli spinaci, uno strato di funghi e la besciamella. Salate i vari strati a piacere. Finite con uno strato di zucca, una spolverata di mandorle grattugiate ed un filo d'olio. Infornate a 200C per una ventina di minuti o fino a quando non avrete ottenuto una leggera doratura. Servite subito!
Vegan lasagna with squash, spinach and mushrooms
Ingredients
1 butternut squash
1 bag of spinach leaves
1 handful of mushrooms
1 handful of grated almonds (or almond flour)
salt to taste
Ingredients for the vegan besciamelle
500ml soy milk
50gr white flour
40ml sunflower oil
1 pinch salt
1 pinch nutmeg
Wash the butternut squash and cut it into slices a few millimeters thick. Get rid of the seeds but leave the skin if you like. Slice the mushrooms and set aside. Prepare the sauce by heating the oil slightly. Remove it from the heat and add the flour, stirring vigorously until the mixture is smooth. Add the milk previously heated, salt and nutmeg. Bring on the heat and simmer until you obtain a smooth but not too thick creamy sauce. Take a baking dish and spread a couple of tablespoons of sauce to the bottom of the pan. Place a layer of squash, then the spinach, a layer of mushrooms and sauce. Add salt to taste the different layers. Finish with a layer of pumpkin, a sprinkling of grated almonds and a drizzle of olive oil. Bake at 200C for about 20 minutes or until a light golden brown crust forms. Serve immediately!
6 June 2013
Nel frattempo un altro raw cake, all'avocado e lime, ideale per chi si trova a temperature costantemente africane o per chi come me ha la passione per questo ingrediente così poliedrico: l'avocado! Non c'è bisogno di un forno, solo di un mixer, un frigo e l'appetito per ingredienti colorati e salutari!
Lo sapevate che un avocado impiega ben 9 mesi per maturare, dalla fioritura alla completa maturazione del frutto? La sua forma ricorda gli organi riproduttivi femminili e le ricerche dimostrano che mangiare un avocado a settimana riequilibra gli ormoni ed aiuta a prevenire i tumori alla cervice. Si può dire che un avocado alla settimana toglie il medico di torno!
Ingredienti per la base100gr di datteri snocciolati50gr di cocco40ml di olio di cocco20ml di nettare di agaveIngredienti per il ripieno2 avocado40gr di olio di cocco40ml di nettare di agave1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia1 pizzico di sale marinoil succo e la scorza di un lime
Preparate la base mixando tutti gli ingredienti per qualche minuto fino a quando non avrete ottenuto un composto omogeneo. Versate in una teglia con il fondo estraibile di circa 10cm. Livellate bene con una spatola per ottenere uno strato omogeneo.
Preparate il ripieno mixando tutti gli ingredienti e versate sulla base livellando bene. Ripetete l'operazione per ottenere un terzo e quarto strato. Mettete a riposare in freezer per un'ora poi conservate in frigo. Togliete dal frigo una mezz'oretta prima di servire. Decorate a piacere con pezzetti di cocco o frutta fresca.
Avocado and Lime Raw Cake
Ingredients for the base100gr pitted dates50gr shredded coconut40ml coconut oil20ml agave nectarIngredients for the filling2 avocado40ml coconut oil40ml agave nectar1/2 tsp vanilla extract1 pinch sea saltjuice and rinds of 1 lime
Prepare the base by mixing all the ingredients for a few minutes until you get a smooth mixture. Pour into a 10cm pan with a removable lid. Level with a spatula to get an even layer.
Prepare the filling by mixing all the ingredients and pour over the base. Repeat step 1 and 2 to get a second layer. Put to cake in the freezer for an hour then move it into the fridge and get it out half an hour before serving. Decorate as desired with shredded coconut or fresh fruit.
30 May 2013

Che ci crediate o no, io la parola "quiche" l'ho sempre pronunciata come "quicke". Nonostante i miei 5 anni di francese scolastico, questa parola deve essermi proprio sfuggita ed infatti nella mia ignoranza ho fatto molto in fretta ad inglesizzarla. E dire che all'epoca con il francese era anche bravina mentre il suono della lingua inglese lo detestavo parecchio perché mi sembrava troppo "duro", molto meno delicato e suadente del francese. Oggi ho cambiato totalmente opinione e della francese che era in me é rimasto veramente poco, praticamente niente. L'accento non lo comprendo quasi più, mentre di quello inglese penso che... va beh lasciamo perdere, altrimenti la Regina Betty mi scomunica dal Regno Unito e mi rispedisce dritta dritta a Bettystown, appunto. Per carità!
Giusto per curiosità personale sono andata a capire che diavolo significasse questa parola. Pensavo avesse a che fare con il formaggio in qualche modo, o con la panna, non so neanche io perché. Invece significa semplicemente "torta". E insomma non ero andata molto lontana: una torta quick insomma! Una torta salata veloce veloce da preparare e veloce veloce da divorare.
Ebbene, la mia versione é ovviamente vegana, senza uova, senza panna, senza formaggio, una versione senza tutto quello che si può facilmente sostituire con ingredienti più sani e che non ha nulla da invidiare alla più comune quiche con panna, uova ed affini.
Ho usato peperoni grigliati e spellati, ma si possono usare tante varianti con la verdura che più vi aggrada, dalle zucchine agli spinaci, rucola o asparagi e così via. Volendo potete soffriggere piselli e funghi prima di mescolarli al tofu, ma io li ho messi a crudo per evitare una doppia cottura e rendere le verdure stracotte. Provate qualcosa di diverso?
Ingredienti per la pasta brisè225gr di farina bianca100gr di margarina di semi di girasoleacqua fredda quanto basta
1 pizzico di sale di MaldonIngredienti per il ripieno350gr di silken tofu5 cucchiai di latte di soia1 pizzico di sale di Maldon
1 pizzico di noce moscata
1 cucchiaino di curcuma in polvereuna manciata di piselli surgelati o freschiuna manciata di funghi porcini2 peperoni rossi grigliati e spellati1 cucchiaio di mandorle grattugiateprezzemolo fresco
Facilitate l'operazione se preparate la pasta brisè utilizzando un mixer da cucina. Versate prima la farina e il sale e mescolate per qualche istante, poi aggiungete la margarina ed infine acqua fredda quanto basta affinché la pasta non diventi un palla compatta. Aggiungete un cucchiaio di acqua fredda alla volta per essere certi di versare la quantità giusta. Avvolgete in un pezzo di pellicola trasparente e lasciate riposare in frigo.
Nel frattempo preparate il ripieno. Nel mixer versate il tofu, il sale, la curcuma, la noce moscata e il latte di soia. Mescolate questo composto ai piselli, ai funghi tagliati a fettine e a un po' di prezzemolo tritato.
Stendete la pasta in una teglia da forno, versate il composto di tofu e verdure e decorate con i peperoni rossi tagliati a strisce. Spolverizzate con mandorle grattugiate per ottenere una leggera gratinatura ed infornate a 180C/200C per circa 20/30 minuti, dipende dal forno che avete. Decorate con prezzemolo fresco o altre erbette fresche a piacere e servite.
Vegan Quiche with peas, mushrooms and red peppers

Ingredients for the shortcrust pastry225gr white flour100gr sunflower margarinecold water as needed
1 pinch Maldon sea saltIngredients for the filling350gr silken tofu5 Tbsp soy milk1 pinch Maldon sea salt
1 pinch nutmeg
1 tsp turmeric powdera handful of frozen or fresh peasa handful of fresh mushrooms2 grilled red peppers1 Tbsp ground almondsfresh parsley
Make your life easier by using a food processor. Pour the flour and salt and pulse for a couple of seconds, then add the margarine and enough cold water until the dough forms a ball. Add 1 Tbsp at the time to make sure you add the right amount. Wrap it in clingfilm and refrigerate until needed.
Meanwhile, prepare the filling. Blend the tofu, salt, turmeric, nutmeg and soy milk. Stir this mixture with the peas, the chopped mushrooms and some chopped parsley. Roll out the dough in a baking dish, pour the mixture of tofu and vegetables and decorated with the red peppers cut into stripes. Sprinkle with grated almonds and bake at 180C/200C for about 20/30 minutes, depending on the oven you have. Decorate with fresh parsley or other fresh herbs to taste and serve.
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Published
Blikki - Feb/Mar 2013