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29 April 2006



Mai come in questo caso la foto non rende né l'odore, né l'idea, né ovviamente il sapore, ma questi lampascioni sono una vera prelibatezza! Un'altra delle ricette tradizionali pugliesi, per assaporare il vero gusto dei lampascioni senza che si mescoli troppo ad altri sapori. Vengono chiamati in purgatorio perché vanno cotti a pentola coperta ed a lungo.



In passato ho proposto una ricetta ancora più semplice, i Lampascioni alla Minervinese, che ne prevede semplicemente la cottura in acqua bollente ed il condimento con un filo d'olio e un po' d'aceto. In un modo o nell'altro, vanno mangiati con moderazione. Diciamo che una decina di lampascioni per persona sono sufficienti ad evitare imbarazzanti disturbi intestinali. Chi vuole capire capisca... Buon ponte e buon Primo Maggio a tutti!

Ingredienti
  • lampascioni
  • salsiccia secca o lardo o pancetta
  • tocchetti di formaggio Parmigiano Reggiano
  • pepe o peperoncino
  • aglio
  • olio
  • sale
I lampascioni vanno puliti come fossero una cipolla. Spellati dei loro strati esterni terrosi, fino a quando si raggiunge lo strato pulito. Con un coltello si pratica una croce al fondo di ogni lampascione, per facilitarne la cottura all'interno. Si mettono in acqua fredda per tutta la notte. In questo modo spurgano tutta l'eventuale terra in eccesso e perdono anche un minimo di amaro. Il giorno dopo si lavano bene e sono pronti per essere usati. Per questa ricetta si fa soffriggere uno spicchio d'aglio in abbondante olio. Meglio se si usa un contenitore di terra cotta. Soffriggete l'aglio e se desiderate anche un peperoncino secco o fresco. Aggiungete la pancetta tagliata a dadini o in alternativa della salsiccia secca o del lardo. Aggiungete i lampascioni, qualche tocchetto di Parmigiano Reggiano incluso la crosta, salate, pepate e coprite la pentola. L'acqua che fuoriesce dai lampascioni e l'olio aggiunto, dovrebbero essere abbastanza da non necessitare altro liquido per la cottura. Quindi quando lavate i lampascioni, meglio se non li fate scolare a lungo. Vanno cotti a fuoco basso e a pentola coperta per circa 1 ora o 1 ora e mezza. Infilate la forchetta in un lampascione per verificarne la cottura all'interno. Devono essere morbidi ma non sfatti. Si servono caldi, accompagnati con il pane ed un buon bicchiere di vino.

Vino : Salice Salentino o altro rosso pugliese analogo.


Sognando: sognare salsiccia fresca indica invidia professionale; sognare salsiccia cotta indica cammino difficile; sognare salsiccia secca indica avventura piacevole; sognare salsiccia di maiale indica diritti da far valere; sognare di preparare salsiccia indica disaccordo con vicini; sognare di cuocere salsiccia indica buone notizie; sognare di comprare salsiccia indica brusco cambiamento; sognare di mangiare salsiccia indica fortuna al gioco.

28 April 2006



Se dalla zia Cenzina ho preso la passione per le cose nuove ed innovative, quella per i dolci e per le cose piú strane, dalla mamma ho preso la passione per il rustico, per la tradizione e per i piatti terra terra o "sciué sciué", come direbbe lei. Una delle cose che mi stupisce sempre quando vado dai miei é la quantitá di cibo selvatico che riescono a recuperare camminando per la campagna, per non parlare di quella che coltivano loro stessi. La rucola selvatica é uno di quei prodotti della natura che se non sai cos'é non ti viene in mente di raccoglierlo e di farci due strascinati e via. Questa verdura cresce in Puglia allo stato selvatico ma si puó anche coltivare.
Certamente quella selvatica é particolare, molto piú piccante e soprattutto gratis. Presenta dei piccoli buchi su ogni foglia ed é facilmente riconoscibile.
Anche con questo tipo di rucola si puó fare il pesto, guarnire la pizza, fare delle belle insalate con i pomodori, oppure come spesso si fa da noi, con gli strascinati e i pomodori pelati casalinghi, cosparsi di ricotta dura stagionata. La ricetta non ha bisogno di essere presentata, ma anche per questa, andate ad occhio!

Vino : rosati pugliesi.

Sognando: sognare terra rossa indica ansietà e timori; sognare terra incolta indica preoccupazioni economiche; sognare terra seminata indica vantaggi lavorativi; sognare di lavorare la terra indica buone soluzioni.

Naturalmente: La rucola (Eruca sativa) è una pianta che è sempre cresciuta spontanea nei campi e lungo le strade, ma una volta scoperto il particolare e gustoso sapore delle foglie, si è iniziato a coltivarla negli orti. La rucola selvatica mantiene uno spiccato gusto piccante. Alla rucola si risconoscono proprietà aperitive, diuretiche, emollienti e grazie al buon contenuto di vitamina C, anche antiscorbutiche. Risulta un aiuto nello stimolare l'organismo in caso di astenia, convalescenza e debolezza psicofisica.
Una buona tisana calmante e digestiva la si può fare con un pugno di foglie di rucola fresca, qualche foglia di menta e di santoreggia.

26 April 2006



La crostata é quella della zia Cenzina che come sempre fa tutto ad occhio. Quando le chiedi una ricetta lei dice "Metti zucchero, farina, burro..." e tu dici "Si, ma quanto?" e lei risponde "Beh, fai ad occhio no?". Si zia, ma poi come la scrivo la ricetta? Ad occhio? Qualche variante si può fare eliminando completamente il cioccolato, oppure aggiungendo pezzettini di frutta candita al cioccolato o utilizzando cacao amaro in polvere. De gustibus...

Ingredienti per la pasta frolla
  • 500gr di farina
  • 200gr di zucchero
  • 300gr di burro
  • 4 tuorli d'uovo
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di vanillina
Ingredienti per il ripieno
  • 400gr di ricotta
  • 100gr di zucchero
  • 150gr di cioccolato fondente amaro
  • il succo di 1 limone
  • la scorza grattugiata di 1 limone intero
Preparate il ripieno lavorando la ricotta con un cucchiaio fino a ridurla ad una consistenza cremosa. Aggiungete il succo di limone, la scorza del limone grattugiata, lo zucchero, il cioccolato fondente grattuggiato o tagliato grossolanamente. Mescolate bene e mettete in frigo a riposare. Preparate la pasta frolla lavorando la farina ed il burro, aggiungete i tuorli d'uovo nel centro, lo zucchero, la vanillina e il sale. Impastate fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea che metterete a riposare in frigo per circa 30 minuti. Stendete la pasta con il mattarello con uno spessore di circa mezzo centimetro. Disponetela poi all'interno della teglia che andrete ad utilizzare, ricoprendo con la pasta i lati della teglia, in modo da formare la crosta della crostata. Tagliate la pasta in eccesso e lavoratela nuovamente per formare le striscioline da mettere sulla crostata.
Riempite la pasta frolla con il composto di ricotta e livellate con una spatola. Coprite con striscioline di pasta frolla e se avanza la pasta, divertitevi con qualche decorazione sfiziosa. Spolverizzate con zucchero ed infornate in forno preriscaldato a 180 C per circa 30 minuti o fino a quando la pasta non si sarà dorata. Come sempre attenetevi alle indicazioni del vostro forno. I tempi potrebbero variare a seconda del modello, a gas, elettrico, ventilato o meno.





Vino : Moscato Passito di Pantelleria liquoroso.

Sognando: sognare ricotta fresca indica speculazioni sbagliate; sognare ricotta salata indica sosta forzata negli affari; sognare ricotta acida indica curiosità soddisfatte; sognare di mangiare ricotta indica volubilità; sognare di fare la ricotta indica rischi pericolosi; sognare di comprare ricotta indica gelosia e turbamento; sognare di tagliare ricotta indica proposte da vagliare.

Naturalmente: Il Limone (Citrus limonum) è uno di quei frutti che non mancano mai nelle nostra cucina, cosa buona poiché è un vero concentrato di grandi virtù curative. Il limone è ricco infatti di olio essenziale (nella sua buccia, estratto per spremitura a freddo), acido citrico, acido malico, vitamine C, del gruppo B e A, sali minerali (specialmente potassio), oligoelementi, zuccheri, mucillagini, flavonoidi (esperidina). Ha proprietà antiscorbutiche (grazie alla vitamina C), depurative, toniche, equilibranti a livello metabolico, rinfrescanti, toniche, digestive, diuretiche, antisettiche, astringenti e demineralizzanti, venotoniche e capillaroprotettrici (grazie ai flavonoidi). L'utilizzo del succo di limone a digiuno ha un'ottima azione depurativa su tutto l'organismo ed aiuta la diuresi; consigliato in periodi di dieta dimagrante. In caso di indigestione un vecchio rimedio è quello di bere mezzo bicchiere d'acqua con il succo di un limone e un cucchiaino di bicarbonato di sodio. In caso di ferite è un buon antisettico. Per le pelle è un ottimo tonico, astringente e idradante, utile in caso di pelle grassa e macchie delle pelle, usato con acqua nei risciacqui dei capelli li rende più morbidi e lucenti e fa diminuire la forfora.

25 April 2006



Voi siete di nuovo in vacanza per il giorno della liberazione, che mai come oggi forse é buono e giusto, noi si lavora come sempre, perché qui nessuno ci ha ancora liberati. Questi li abbiamo mangiati qualche giorno fa a casa della zia Cenzina. Una versione un po' piú stravagante rispetto alla "solita" pasta ripiena. Ci siamo divertite intorno al tavolo a formare cuori e stelle, le donne della famiglia, proprio come si usava fare una volta. A turno abbiamo impastato, spennellato, riempito e tagliato. La zia dopo un po' si é "sfastidiata" e ha improvvisato una mezza luna, ma noi l'abbiamo convinta a ritornare sull'idea originale di stelle e cuori. I miei sono quelli piú pieni, sembrano dei panzerotti. Non se ne mangiano piú di 4 o 5 a persona. Si possono congelare facilmente, dopo averli lasciati per una mezza giornata ad asciugare.

Ingredienti per la pasta: 500gr di farina, 2 uova, acqua quanto basta
Ingredienti per il ripieno: 1 mozzarella, 200gr di prosciutto crudo tagliato a dadini, 1 uovo, una manciata di prezzemolo, sale, pepe

Preparate la pasta all'uovo con la farina e le uova intere, aggiungendo acqua quanto basta a formare una pasta liscia e omogenea, non troppo seccca. Lavorate la pasta per una decina di minuti poi lasciatela riposare per una mezz'ora e preparate il ripieno.
Tagliate la mozzarella a dadini, mescolatela al prosciutto crudo, con l'uovo, il prezzemolo, il sale e un po' di pepe. Amalgamate tutto con una forchetta e mettete a riposare.
Preparate la sfoglia stendendo la pasta con la macchinetta al numero 5.
Formate delle piccole palline di ripieno e posizionatele equidistanti, spennellate la sfoglia con bianco d'uovo leggermente sbattuto, ripiegate su se stessa e tagliate della forma che preferite, o con un tagliabiscotti a forma di stella o di cuore.
Mettete i ravioli a riposare su una spianatoia infarinata. A questo punto potete decidere come condirli. Con un sugo semplice di pomodoro, con burro e salvia in bianco, oppure come ha fatto la zia Cenzina. Li ha sbollentati in acqua poco salata fino a quando non sono venuti a galla, li ha messi in una pirofila, ha versato un po' di salsa, li ha infornati a 200 C per una decina di minuti e li ha serviti caldi.



Vino : Gragnano (Campania- rosso frizzante).

Sognando: sognare un cuore umano indica lavoro monotono; sognare di avere mal di cuore indica pene d’amore; sognare una stella alpina indica fiducia in se stessi; sognare una stella polare indica speranze di nuovi guadagni; sognare una stella cometa indica necessità di prudenza; sognare una stella cadente indica dispiaceri e noie.

23 April 2006



Il ritorno dalle vacanze è sempre traumatico. Ritornare dall'Italia invece è proprio deprimente. Mi sono abituata così bene alla temperatura calda e al sole praticamente estivo per me, alle mangiate made in Italy, alle persone che ti toccano, a quelle che ti guardano, a quelli che ti salutano per strada, a quelli che non ti conoscono e ti salutano lo stesso. Sono tornata presto alla dura realtà di cieli grigi e acqua a catinelle, sono passata dalla splendida pizza ripiena di prosciutto crudo e mozzarella della stazione di servizio di Pescara, al triste e maleodorante fagioli con bacon della stazione di servizio inglese, servita alle 10 di sera quanto alle 10 di mattina. Meglio sorvolare...
Lo shortbread è un pensiero caldo e malinconico, rivolto al tempo appena trascorso e ai deliziosi incontri che abbiamo fatto. Da mangiare in compagnia, davanti ad una tazza di tè, magari un tè come questo, aromatizzato all'amaretto, profumato e colorato.

Ingredienti
  • 150gr di anacardi
  • 120gr di farina
  • 200gr di zucchero
  • 30gr di fecola di patate
  • 2 cucchiaini di zenzero in polvere
  • 180gr di burro
  • zucchero per guarnire
Mettete tutti gli ingredienti nel mixer e mixate fino a quando tutti gli ingredienti non si saranno mescolati ed amalgamati, fino ad ottenere una pasta omogenea. Versate questo composto in una teglia a cerniera di circa 20 cm, imburrata ed infarinata precedentemente. Pressate il composto con le dita, livellando omogeneamente la superficie. Cuocete nel forno preriscaldato a 160 C per circa 35 minuti o fino a quando non si sarà dorato. Tirate fuori dal forno e guarnite con lo zucchero immediatamente. Tagliate subito con un coltello e lasciate raffreddare completamente. Una volta raffreddato sarà molto più difficile tagliarlo, quindi l'operazione di taglio va fatta necessariamente prima.




SognandoSognando: sognare un albero di noci indica affari incerti; sognare noci fresche indica rancori tenaci; sognare noci secche indica resistenza fisica; sognare di schiacciare noci indica fortuna mutevole; sognare di mangiare noci indica legami felici.

NaturalmenteNaturalmente: La fecola di patate, che utilizziamo spesso in cucina per le ricette dei nostri dolci, è un valido ingrediente anche per delle maschere di bellezza. La fecola di patate è l'amido ottenuto dalla patata e nelle maschere è usata sia come addensante che per l'effetto idradante sulla pelle, essendo appunto un amido. Si può preparare una maschera idratante e leggeremente levigante, adatta a tutti i tipi di pelle, mescolando insieme 1 cucchiaio di fecola di patate, 1 cucchiaino di miele fluido e del succo di limone filtrato quanto basta per ottenere una crema morbida e vellutata. Si stende sul viso pulito, massaggiando con movimenti circolari e lasciandola poi agire per 10 minuti circa.

13 April 2006



Prima di partire, un assaggio della tradizione pasquale inglese. Questi sono alcuni dei dolci tipici di Pasqua che le famiglie inglesi confezionano insieme ai loro bambini soprattutto perché divertenti da realizzare e buonissimi poi da mangiare. La famiglia inglese li mangia a colazione accompagnati con burro e marmellata. A noi sono piaciuti semplici così, riscaldati appena, soffici appena sfornati e croccanti il giorno dopo. All'interno ci si può sbizzarrire con pezzetti di frutta secca, frutta candita o uvetta. La mia idea era quella di farcirli con il cioccolato ma poi in vista delle grandi abbuffate, ho evitato. La ricetta originale è degna di essere seguita senza molte variazioni. La decorazione della croce può essere fatta con zucchero e latte oppure con semplice farina e latte. Ovviamente la prima è molto più buona. Buone feste a tutti!

Ingredienti
  • 350gr di farina bianca
  • 55gr di zucchero
  • 1 cucchiaino di noce moscata
  • 1 cucchiaino e mezzo di mixed spices
  • 1 pizzico di sale
  • 14gr di lievito secco in polvere
  • 120gr di frutta secca mista o uvetta o frutta candita
  • 170ml di latte
  • 1 uovo
  • 55gr di burro
Ingredienti per la decorazione
  • 2 cucchiai di latte
  • 150gr di zucchero a velo
Mettete la farina setacciata in una terrina capiente, aggiungete lo zucchero, la noce moscata, le spezie, il sale e il lievito mescolando bene. Riscaldate il latte e scioglietevi dentro il burro. In un'altra terrina sbattete l'uovo, aggiungete poi il latte e il burro e sbattete bene. Versate questo liquido nella terrina con la farina e mescolate bene con un cucchiaio. Versate il tutto su una spianatoia infarinata e lavorate questo composto per circa 5 minuti. Aggiungete piú latte se risultasse troppo secco e piú farina se risultasse troppo appiccicoso. Riportate la pasta in una terrina e mettetela a lievitare in un posto caldo per 45 minuti o fino a quando non avrá raddoppiato il suo volume. Riprendete la pasta e lavoratela nuovamente sulla spianatoia, questa volta aggiungendo la frutta candita o altro che deciderete di aggiungere. Dividete la pasta in 10 palline e mettetele su una teglia imburrata ed infarinata. Formate una croce con il coltello su ogni pallina. Mettete nuovamente a lievitare per altri 20 minuti. Riscaldate il forno a 200 C ed infornate per 15/20 minuti o fino a quando non si saranno dorati. Per la glassa, mescolate lo zucchero a velo con il latte fino ad ottenere una cremina omogenea senza grumi. Spennellatela tra le croci formate precedentemente e fate raffreddare.

Sognando: sognare di portare una croce indica complicazioni sentimentali; sognare di veder portare una croce indica nervosismo da controllare; sognare di trovare una croce indica maldicenze nocive.

12 April 2006



Per una volta, voglio proprio dire che finalmente ho trovato un ristorante dove si mangia veramente bene e ad un prezzo veramente accessibile. Il ristorante é quello di cui ho parlato due post fa, a Dartmouth. Parleró di questo ristorante non appena riusciró a ritornarci e a fare un servizio completo, che potrebbe tornare utile a coloro che verrano ad avventurarsi da queste parti. Nel frattempo questa zuppa mi é piaciuta cosí tanto che ho tentato di riprodurla. La ricetta originale ovviamente non ce l'ho, né mi sono azzardata a chiederla, nonostante Paul fosse molto friendly, per un primo approccio con un inglese mi sembrava un po' troppo. L'idea originale é quella di una zuppa di butternut squash alla salvia e al miele. Io ho usato una big mama squash, ma ovviamente si puó utilizzare qualsiasi tipo di zucca si voglia, credo. Il risultato é delizioso, anche se ho fatto di testa mia, si avvicina molto a quella originale.

Ingredienti: 800gr di polpa di zucca, 1lt di brodo vegetale, una decina di foglie di salvia fresca, 4 cucchiai di miele, olio d'oliva

Tagliate la polpa della zucca a pezzettoni e mettetela a cuocere in un litro di brodo per circa 10 minuti o fino a quando non si sará ammorbidita. In un pentolino a parte, rosolate le foglie di salvia in un po' d'olio, fino a quando le foglie non risultano croccanti. Mettete la polpa della zucca nel frullatore o nel mixer, aggiungendo piú o meno brodo a seconda della densitá desiderata. Aggiungete le foglie di salvia e mixate per qualche secondo fino ad ottenere una crema omogenea. Riportate la zuppa in padella, riscaldate a fiamma bassa e versate il miele, mescolando. Servite la zuppa calda, magari cospargendo con altra salvia secca.

Vino: bianchi emiliani abboccati a base di uve Malvasia (possibilmente Malvasia aromatica di Candia).

Sognando: sognare salvia sulla pianta indica indecisione ansiosa; sognare di cogliere salvia indica incostanza sentimentale; sognare di comprare salvia indica proposta interessante; sognare di mangiare salvia indica gaiezza.

NaturalmenteNaturalmente: La Salvia (Salvia officinalis e varie altre specie) è un' altra delle tante erbe aromatiche che utilizziamo in cucina ma che è possibile sfruttando le sue proprietà curative utilizzando le tisane, gli estratti e l'olio essenziale distillato dalla pianta. La salvia contiene oltre all'olio essenziale, tannini, amari, flavonoidi e resine, ha proprietà astringenti, antisettiche, cicatrizzanti espettoranti, antispasmodiche, toniche, stimolanti, carminative, emmenagoghe. L'infuso di salvia preso durante periodi di influenza virali, raffreddori e indebolimento è un buon aiuto sia come antinfluenzale che come tonico rinvigorente. Si possono fare dei gargarismi con il decotto di salvia in caso di tonsilliti e infiammazioni alla gola, oppure utilizzarlo per impacchi cicatrizzanti su ferite. Molti altri possono essere gli utilizzi di questa pianta, ricordo intanto il rimedio della nonna di strofinare le foglie di salvia sui denti per renderli più bianchi. L'infuso o l'olio essenziale aggiunto a maschere o impacchi ha effetti dermopurificanti, astringenti e antisettici, quindi utile in caso di pelle mista o grassa. Si può fare ad esempio una maschera purificante con 1 cucchiaio di argilla verde ventilata, 1 cucchiaio di miele fluido, 1 cucchiaino di succo di limone filtrato, 1 cucchaio di infuso di salvia (o 1 cucchiaio di acqua di rose e 1 goccia di olio essenziale di salvia). Mescolare tutto assieme e stendere la maschera sul viso. Lasciare agire per 15 minuti e risciacquare con acqua tiepida.

11 April 2006



Questo tè lo manda lei, La Regina, che mi ha inviato uno splendido pacchetto pieno di nuovi tè da provare, da sorseggiare, da riprovare e da annusare. Tè verde Sencha al rabarbaro. Un tè che passeresti le ore ad annusarlo. Un profumo unico e fresco come di erba di montagna appena tagliata, di vaniglia, e d'aroma al rabarbaro. Ho pensato di omaggiare questo dono con una piccola ricetta improvvisata, piccoli muffin che andranno ad accompagnare lo stesso tè. Leggeri, morbidi e profumati. Quando meno te lo aspetti, un pensiero è per te.

Ingredienti
  • 350gr di farina
  • 200gr di zucchero
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale
  • 500ml di acqua
  • 150ml di olio
  • 1 cucchiaio di tè al rabarbaro
Portate l'acqua ad ebollizione, versate il tè verde e lasciate in infusione per 5 minuti. In una terrina mescolate la farina setacciata, lo zucchero, il lievito e il sale. Versate quindi l'olio, poi l'infuso di tè con le foglie di tè stesse, mescolando bene fino ad eliminare gli eventuali grumi. Versate negli stampini per muffin o mini muffin e cuocete in forno preriscaldato a 180 C per 40 minuti circa o fino a quando non si saranno dorati. Fateli raffreddare nel forno spento con lo sportellino aperto.



Sognando: sognare foglie di tè indica agitazione sentimentale; sognare tè caldo indica intelligenza intuitiva; sognare tè freddo indica discontinuità negli affetti; sognare tè con latte indica buon senso pratico; sognare tè con limone indica riservatezza e prudenza; sognare di preparare il tè indica speculazione redditizia; sognare di servire tè indica vantaggi economici; sognare di bere tè indica diversivo simpatico.

NaturalmenteNaturalmente: L'infuso di tè verde è un aiuto in caso di occhi gonfi e stanchi. Applicando delle compresse di cotone imbevute di tè, aiuta a sgonfiarli e renderli più luminosi.

10 April 2006



Finalmente un weekend quasi primaverile. Il sole c'era tutto, c'erano persino persone in costume da bagno sdraiate sull'erba a prendere il sole. Peccato che c'erano solamente 10 gradi e a me non passava nemmeno lontanamente l'idea di svestirmi. Ma si sa, paese che vai, usanza che trovi. Siamo stati in gita in un bellissimo paesino qui vicino, chiamato Dartmouth.
É un paese che mi ricorderò per sempre, non solo per la sua bellezza, ma soprattutto per averlo attraversato correndo in una piccola gara di corsa di 10Km che si ripete ogni anno, in agosto. Il centro cittadino è tutto pianeggiante ma tutt'intorno ci sono salite e discese che se ci penso mi fanno male ancora le gambe!



Per arrivare a Dartmouth bisogna attraversare il fiume Dart. Non esiste nessun ponte, ma il trasferimento da una sponda all'altra avviene tramite un metodo piuttosto primitivo. Tutte le macchine, ed i loro passeggeri, vengono trasportati su una specie di zattera attaccata ad una grande barca che li trascina dall'altra parte. Un metodo bizzarro ma sempre divertente, una delle particolarità di questo posto, che se avesse un ponte vero, sarebbe trafficato e perderebbe la tranquillità e la sua naturale bellezza. A Dartmouth per fortuna non si trovano i soliti negozi delle grandi catene, ma ci sono negozietti caratteristici, gallerie d'arte, negozietti persino con prodotti italiani tipo mozzarelle di bufala (confezionate, meglio che niente), cacciatorini, salame milano, taleggio e via dicendo, addirittura una vera pescheria con un vero pescatore che vende vero pesce. Strano ma vero, abbiamo trovato anche un bellissimo e buonissimo ristorante di soli 20 coperti, del quale spero di parlare la prossima volta che riesco a farvi vedere che cosa abbiamo mangiato, perché a questo giro io ho mangiato e basta!


La granita alla menta ci stava proprio bene anche perché dopo molti anni, mi sono abituata alle temperature polari e non faccio più caso se mangio un gelato a dicembre o una zuppa calda in agosto. Tempo di menta fresca da queste parti. Mi fa ricordare quando ero piccola, il giardino della nonna pieno di menta che lei appunto usava per fare la granita o il tè alla menta da mettere in frigo e bere ghiacciato. Per questa granita ho usato il tè Darjeeling sfuso. Se non lo avete potete usare il tè Jasmine, o un altro tè nero leggero che non copra la menta ma la esalti. Lo stesso infuso può essere utilizzato semplicemente come bevanda da mettere in frigo da bere fredda, come faceva la nonna Rosa.

Ingredienti
  • 1lt di acqua
  • 3 bustine di tè (o 3 cucchiai rasi di tè sfuso)
  • un mazzetto di menta fresca
  • 2 cucchiai di zucchero
Fate bollire l'acqua e spegnete. Aggiungete le bustine di tè e la menta. Lasciate in infusione per 10 minuti. Togliete le bustine di té e la menta, aggiungete lo zucchero e girate bene fino a completo scioglimento. Versate in un contenitore adatto al freezer (tipo uno stampo per plum cake). Fate raffreddare completamente, poi mettetelo in freezer. Dopo circa 30 minuti, controllate che si sia lievemente ghiacciato. Girate con un cucchiaio di legno. Ripetete l'operazione ogni 30 minuti circa fino a quando non si sarà ghiacciata completamente. Mescolando ogni mezz'ora, si evita che la granita diventi un blocco di ghiaccio, difficilmente riducibile in granita successivamente. In un paio d'ore la granita dovrebbe essere pronta.

Sognando: sognare di mentire ai propri genitori indica inimicizie pericolose; sognare di mentire al coniuge indica conquiste inaccessibili; sognare di mentire ad un amico indica invidia mascherata; sognare di mentire alla persona amata indica contrasti superabili; sognare di mentire per necessitá indica intrigo.

NaturalmenteNaturalmente: La Menta piperita è solo una delle tante specie di menta (Mentha piperita, Mentha spicata, Menta arvensis, ect.) ma condividono un po' tutte le stesse proprietà. E' una pianta versatile, come quasi tutte le erbe aromatiche, utilizzabile in cucina ma anche per tisane, infusi, impacchi ed da essa inoltre si estrae il suo intensissimo olio essenziale. Tra i vari componenti della menta troviamo tra i primi il mentolo (contenuto nel suo olio essenziale), tannini e flavonoidi, sostanze amare, resine.

Ha proprietà espettoranti, antisettiche, carminative, digestive, antifermentative, antispasmodiche, emmenagoghe, calmanti, rinfrescanti e il mentolo in essa contenuto ha un leggero effetto analgesico, antinevralgico.

L'infuso di menta (o anche della menta essiccata aggiunta ad un tè) è un buon digestivo dopo pranzo ed ha un effetto calmante anti-insonnia. Si puó usare per fare gargarismi per disinfettare e sciacquare la bocca o per tonificare e decongestionare la pelle del viso che tende ad esser grassa.

Molte sono le possibilità di utilizzo della pianta fresca, secca o come olio essenziale. Provate a fare questa maschera rinfrescante, idratante e rilassante. Frullate la polpa di mezzo cetriolo insieme con 20 foglie circa di menta fresca, lasciar riposare per 5 minuti passare al setaccio e unire al succo ricavato 1 cucchiaio circa di argilla bianca (caolino). Stendete la cremina sul viso e lasciate agire per 15 minuti circa. Risciacquate con acqua tiepida.

7 April 2006



Ho trovato la mortadella, trallallero trallallá! Qualcuno si è finalmente accorto che su quel banco scarno di salumi mancava la regina delle regine, lei, la mortazza!
Da quando ho fatto questa scoperta mozzafiato, ho comprato la mortazza già ben due volte. La prima volta è andata così così. Ho chiesto 1 etto di mortadella tagliata fine fine e il commesso me l'ha tagliata un po' come gli pareva a lui, come fosse prosciutto cotto di quello che si usa mangiare qui in Inghilterra. Fatto sta che mi sono presa la mia mortadella e sono tornata a casa tutta contenta di aver fatto la mia scoperta. La cosa brutta però è che qui i salumi non solo non li sanno tagliare, ma non li sanno nemmeno allineare sulla carta. Non solo. La carta non è tipo quella che usano in Italia, ma é carta velina pura e semplice. Non solo. Per tagliare i salumi non usano i guanti, ma usano la stessa carta velina attorcigliata sulle mani. Qualche volta la toccano pure a mano scoperta, ma uno che può stare a guardare il pelo nell'uovo? Uno spera che questi le mani se le lavino e che nel mentre non vadano a finire chissà dove altro. Fatto sta che è una cosa piuttosto antipatica.
Qualche giorno fa ho ricomprato la mortadella nello stesso posto. Ho chiesto di tagliarla più fine possibile. Mi è capitato un tipetto che era al suo primo giorno di lavoro. Ho subito tremato all'idea di come me l'avrebbe tagliata.
Gli ho detto - Posso avere 200 gr di mortazza? In inglese of course e senza dargli del Lei, perché qui non si usa!
Lui sbuffando sbuffando ha iniziato a tagliare.
Ha tagliato due fette, mi ha guardato e mi ha detto - Va bene così?
Io ho pensato - Ma chi me l'ha mandato questo oggi?
Gli ho detto - Sono due etti?
E lui mi dice - Ah, pensavo avessi detto 2 grammi...
Ma dico io, ma secondo te mi faccio 15 minuti di macchina per venire a prendermi 2 grammi di mortazza da te? Va bene che il mio inglese non è perfetto ma duecento grammi riesco ancora a dirlo! Che poi due fette di mortazza pesano di gran lunga molto più di due grammi!!!
Ha ripreso a tagliare e a distribuire la mortazza con il classico stile inglese montagna. Le fette cioè una sull'altra schiacciandole bene con l'altra mano per paura che scappino.
Il tempo passava. A me veniva voglia di lasciarlo lì a tagliare per ore fino a quando non imparava a mettermele in fila come si deve. Ma tant'è..
Mi riguarda e dice - Va bene così?
Io guardo la bilancia e vedo il numero 64. Penso che non c'entri niente con il peso, ma poi mi viene il forte dubbio che lo sia.
Gli chiedo - Scusa, ma sono 200 grammi!!?
E lui dice - No, sono 64...
Ne voglio 200 grammi!!!




Mi veniva da piangere! Per non cadere nella disperazione ho chiuso gli occhi ed ho immaginato una salumeria italiana di una qualsiasi città italiana, persino di uno sperdutissimo paese italiano e il suono dell'affettatrice ed il profumo dei salumi tutt'intorno, mi hanno fatto passare la voglia di staccargli il collo. Ho immaginato il mio salumiere di fiducia che con molto garbo mi porge la fettina di mortazza e dice - Gradisce? Io che me la porto alla bocca e lei che si scioglie completamente nella stessa. Va bene cosí? - mi chiede lui. E io rispondo - Perfetta!

Tic, tac, tic, tac... Qualcuno glielo spiegherà come si taglia la mortazza a questo commesso per favore o gli devo fare un corso accelerato!? Qualcuno gli dirà che le montagne di mortazza mi fanno accapponare la pelle? Ma il vostro salumiere quanto ci mette a tagliare due etti di mortadella?

E va beh, però anche tu, hai trovato la mortazza e ora ti lamenti di come te la tagliano. Ma non ti accontenti mai, ne?

Ingredienti per la pasta
  • 350gr di farina bianca
  • 1 bustina di lievito secco in polvere
  • 500ml di acqua
  • 1 cucchiaio di olio d'oliva
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero
Ingredienti per il ripieno
  • 150gr di mortadella
  • un mazzetto di prezzemolo tritato
  • 1 mozzarella
  • 2 cucchiai di formaggio grattugiato
  • 1 uovo sbattuto, sale, pepe
Preparate il ripieno sbattendo l'uovo in una terrina. Aggiungete la mortadella tagliata grossolanamente, la mozzarella, il prezzemolo, il formaggio grattuggiato, sale e pepe. Coprite e mettete in frigo fino a quando la pasta non sarà pronta.
Preparate il lievito secondo le istruzioni indicate sulla vostra confezione. Per la mia pasta ho usato 500ml di acqua tiepida e 1 cucchiaino di zucchero. Lasciate riposare il lievito fino a quando non si formano le bolle. Lavorate la farina con il lievito fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea e mettetela a lievitare in una terrina coperta da un panno, in un posto caldo per 3 ore. Quando la pasta sarà lievitata, lavoratela sulla spianatoia e stendetela con uno spessore di circa 3mm. Ritagliate dei cerchi del diametro di circa 10 cm.
Riempite i cerchi con un po' di ripieno e chiudeteli a mezza luna schiacciando i bordi con una forchetta. Fateli lievitare per altri 30 minuti. Spennellateli con un po' d'olio ed infornateli in forno preriscaldato a 200 C per circa 15 minuti o fino a quando non si saranno dorati.

Vino: rosso frizzante o vivace dall’Emilia: Lambrusco, Gutturnio.


Sognando: sognare prezzemolo rappresenta successo. Coglierlo indica vita tranquilla; tritarlo indica senso del dovere; mangiarlo indica ostacoli e contrarietà facilmente superabili.

NaturalmenteNaturalmente: Il prezzemolo (Petroselinum Crispum, P. Hortense, P. Apium) è una delle erbe aromatiche tra le più usate e conosciute in cucina ma forse non sono molto conosciute le sue proprietà curative e qualche modo di utilizzo un po' diverso. Il prezzemolo contiene olio essenziale, sali minerali (ferro, calcio, fosforo, zolfo, silice, potassio), vitamine A, C e E, acido folico, flavonoidi. Ha proprietà diuretiche, antisettiche, carminative (anti-meteorismo), emmenagoghe (stimola il ciclo mestruale), aperitive, antispasmodiche, vasodilatatrici e tonificanti. L'infuso di prezzemolo è un ottimo depurativo e diuretico, calma dolori di stomaco ed intestinali, regolarizza il ciclo mestruale. Possiamo utilizzarlo per farne impacchi in caso di occhi stanchi, gonfi ed infiammati ma anche per risciacquare i capelli dopo lo shampoo e renderli più lucenti. Preferibile evitare l'uso abbondante per via interna, in caso di gravidanza. In caso di punture o morsi di insetti si può applicare del prezzemolo tritato con il succo stesso, che aiuterà a sgonfiare e calmare l'irritazione grazie alle proprietà antisettiche.

6 April 2006



La stagione del rabarbaro è quasi giunta al termine. Ne ho approfittato per fare questo dolce che mi piace tanto da vedersi e che può essere riadattato con altra frutta di stagione, per esempio le pere. Mi piace guardare attraverso il vetro del forno, la lievitazione lenta della crosta e di maggiore soddisfazione poi, quando la rompo con il cucchiaio e ci guardo attraverso per capire cosa c'è sotto. Poi mi accorgo che non era importante guardarci dentro perché si vedeva benissimo anche da fuori cosa c'era sotto. Anche i dolci hanno le loro metafore, dipende da come li si guarda. Una bella variante a mio avviso sarebbe da fare con frutta mista, senza cuocere troppo prima la frutta perché poi in forno cuoce giá abbastanza. Lo stesso si può servire con il gelato, specialmente nel caso del rabarbaro che come sappiamo, risulta sempre un po' acido.

Ingredienti
  • 400gr di rabarbaro
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiai di rum (o acqua)
  • 2 cucchiai di farina 00
  • 2 cucchiai di farina autolievitante
  • 2 cucchiai di amido di mais
  • 2 uova
  • 75gr di zucchero
In un pentolino mettete il rabarbaro tagliato a pezzi, lo zucchero e il rum. Cuocete per 5 minuti o fino a quando il rabarbaro non risulta tenero. Spegnete e mettete da parte. Nel frattempo preparate il composto per la crosta. Sbattete le uova fino a farle gonfiare, aggiungete a poco la volta lo zucchero e continuate a sbattere fino a quando non si sarà amalgamato bene. Aggiungete la farina e procedete ugualmente fino a quando gli ingredienti non si saranno amalgamati e non ci saranno grumi. Mettete il rabarbaro in un contenitore adatto al forno a vostra scelta. Per il mio ho usato una scodella trasparente del diametro esterno di 17 cm. Versatevi il rabarbaro poi sopra delicatamente il composto per la crosta. Cuocete in forno preriscaldato a 180 C per circa 45 minuti o fino a quando la crosta non sarà dorata e cotta bene all'interno. Aiutatevi con uno stuzzicadenti per verificare. Lasciate raffreddare un po' prima di servire.



Sognando: sognare una crosta di pane indica affari buoni e vantaggiosi.

NaturalmenteNaturalmente: Il rabarbaro è una pianta originaria della Cina e del Tibet, paesi dove è conosciuta per le sue proprietà curative sin da tempi antichissimi. Con i secoli si è diffuso in tutta Europa ed ormai ne esistono diverse varietà (Rheum Officinale Bailion, R.Palmatum, R. Tanguntivum). Se in cucina si usano i gambi rossi della pianta, in genere per composte o in preparazioni dolci, in erboristeria invece si usa il rizoma essiccato che ha proprietà principalmente lassative, digestive e toniche e regolarizza le funzioni epatiche. Va assunto all'occorenza come infuso, è preferibile ad un farmaco lassativo sicuramente ma meglio mai abbondare per non avere effetti troppo lassativi. Sia le marmellate che gli infusi sono sconsigliati alle donne in gravidanza o che allattano, poiché rendono il latte amaro e a chi soffre di calcoli o reumatismi per gli ossalati in esso contenuti.

4 April 2006


Il Matcha (抹茶) è una polvere verde finissima ottenuta dalle foglie migliori della varietà di tè Gyokuro, usata in Giappone nella Cerimonia del tè, detta anche Cha-no-yu. L'utilizzo del Matcha in cucina è veramente infinito. Dopo le tagliatelle al matcha, il cappuccino al matcha, i panini al matcha, la mousse di matcha con gli azuki e i lamponi, il pan di spagna al matcha, questo è solo l'ennesimo esempio di come si può utilizzare. In questa particolare ricetta, non ha un ruolo fondamentale in quanto la quantità è minima. C'è ma non si sente, ma il colore, che è una delle cose che ispirano i sensi quando si mangia, è stimolante. Per guarnire ho usato il tè Sencha ai fiori di ciliegio. Un tè molto profumato e del quale ci si innamora subito più del suo profumo che della sua aroma.

Ingredienti
  • 8 capesante
  • 25gr di funghi secchi oyster
  • 1/2 bicchiere di sake
  • 2 cucchiai di formaggio grattuggiato
  • 2 cucchiai di pane grattato
  • tè Sencha ai fiori di ciliegio per guarnire
  • sale, pepe, olio
Ingredienti per la crema al Matcha
  • 2 cucchiai di burro
  • 2 cucchiai di farina
  • 500ml di latte
  • 2 cucchiaini di matcha
  • 3 cucchiai di acqua calda
Mettete i funghi oyster a mollo in acqua bollente per almeno 15 minuti. Potete usare i funghi già freschi o anche un altro tipo di funghi. Pulite il porro ed affettatelo finemente. Fatelo soffriggere in una padella con un po' d'olio fino a quando non si sarà ammorbidito senza farlo bruciare. Aggiungete le capesante e rosolate per un paio di minuti. Strizzate bene i funghi ed aggiungeteli alle capesante, rosolate per altri 2 minuti. Salate, pepate e sfumate con il sake. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere per 2 minuti. Spegnete e mettete da parte.
Preparate la crema al Matcha facendo sciogliere il burro in un'altra padella. Versate la farina poco alla volta sempre mescolando con una frusta per evitare i grumi. Otterrete una palla compatta e liscia. Versate quindi il latte poco alla volta, mescolando velocemente fino ad ottenere una crema omogenea. Sciogliete il matcha in 3 cucchiai di acqua calda, poi versatela nella crema e continuate a mescolare bene. Salate, pepate.
Versate le capesante in una terrina a piacere. Coprite con la crema al matcha, poi cospargete di parmigiano ed infine di pane grattuggiato. Cuocete in forno pre-riscaldato a 200 C per 10/20 minuti, a seconda del forno che avete, fino a quando il pane grattuggiato non avrà formato una bella crosta dorata. Servite guarnendo con foglie di tè Sencha ai fiori di ciliegio.

Cherry Blossom

SognandoSognando: sognare una capasanta nel suo stesso guscio rappresenta la sessualitá femminile.
NaturalmenteNaturalmente: Il tè verde (Camelia Sinensis) è una pianta usata nei paesi dell'estremo oriente da più di 2000 anni sia come bevanda che come rimedio naturale. Il tè verde rafforza il sistema immunitario, contrasta i radicali liberi prevenendo i processi di invecchiamneto, è un energetico ed è utile in diete dimagranti per la sua azione diuretica e termogenetica, abbassa il colesterolo e molto altro. Oltre a questi benefici interni il tè verde lo possiamo utilizzare anche per la cura della nostra pelle, grazie ai tannini in esso contenuti il tè verde ha un buon effetto rassodante. L'infuso di tè verde lo si può utilizzare al posto del tonico per la pelle dopo la normale pulizia quotidiana del viso, prima di stendere una buona crema nutriente.
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