Massí, basta con queste esoticherie, finalmente un po' di pasta!! Rob é sbiancato questa mattina, quando mi sono svegliata con l'idea fissa di fare la pasta verde. "Ma non possiamo mangiare pasta normale?", ha detto lui "e perché le tagliatelle al té verde che hanno di anormale!", gli ho risposto. Qualche giorno fa scherzando su un'altro blog, ho detto che io il Matcha lo avrei messo persino nella pasta e che almeno una volta ci dovevo provare. Per la serie "Est meets West", che pasta-matcha sia! Per il sugo sono andata ad occhio e a naso e ho voluto farlo molto semplice per esaltare il gusto delle tagliatelle che sono come una "normale" pasta, tranne che hanno un retrogusto amarognolo molto leggero e molto tipico del Matcha. Il gusto amarognolo si contrasta bene con il dolce dei pomodori e della cipolla rossa. Il tofu, neanche a dirlo, non si sente granché, ma l'ho voluto mettere per dare piú consistenza alla salsa. Il resto viene da se. Ho usato semola di grano duro biologico che é un po' piú consistente della semola di grano duro normale, meno gialla, e con un piú alto contenuto di crusca. A me sono piaciute molto ma io non faccio molto testo visto che sono una Matcha-addicted! Sicuramente va sperimentato con forme di pasta diverse e con sughi diversi, magari anche dolci...
Ingredienti per la pasta: 300gr di semola di grano duro, 1 cucchiaio raso di té verde Matcha, 1 bicchiere di acqua
Ingredienti per il sugo: 1 piccola cipolla rossa, 200gr di pomodori pelati a dadini, 1/2 panetto di silk tofu, 3 cucchiai di salsa di soya, 1 cucchiaio di olio d'oliva, 1 pezzo di zenzero fresco di circa 2cm
Setacciate la farina e il Matcha e dispontela a fontana. Aiutatevi inizialmente con una forchetta e formate una pasta liscia ed omogenea versando a poco a poco l'acqua. Dividete la pasta e passatela alla macchina iniziando a formare le sfoglie partendo dal numero 3. Tirate la sfoglia fino al numero 4 o se preferite piú sottile arrivate fino al numero 5. Fatele asciugare su un panno da cucina pulito oppure sull'apposito asciuga-pasta.
Per il sugo rosolate la cipolla tritata e lo zenzero tritato, in un cucchiaio di olio d'oliva. Aggiungete il tofu e schiacciatelo con una forchetta. Aggiungete i pomodori pelati e la salsa di soya, salate e pepate e cuocete per circa 10 minuti. La salsa deve rimanere piuttosto morbida, senza asciugarsi troppo. Fate bollire l'acqua e cuocete le tagliatelle per 3 minuti contando da quando l'acqua inizia a bollire. Scolate la pasta e saltatela in padella con il sugo.
Che cos'é il Matcha? (抹茶)
É una polvere verde finissima ottenuta dalle foglie migliori della varietá di té Gyokuro, usata in Giappone nella Cerimonia del té, detta anche Cha-no-yu. Ci sono anche polveri di té verde piú economiche ma il Matcha é di gran lunga piú raffinato e saporito. La polvere di té verde dura piú a lungo nel tempo mentre il Matcha va consumato in tempi relativamente brevi perché diventa amarognolo.
Sognando: sognare un prato verde presagisce un invito gradito; sognare un tessuto verde indica progetti entusiasmanti; un vestito verde indica trattative laboriose; una pianta verde indica riconoscimento meritato; una tenda verde indica un progetto segreto; un tappeto verde indica rapporti sentimentali sereni; essere al verde indica fantasticherie inutili
Beh, l'avevi detto che facevi la pasta...ma mica pasta normale!;-p
ReplyDeleteSicuramente sei di parola! ;-)
Molto interessante....che ne dici di orecchiette Matcha!? ;-)
Geniale la ricetta ed anche la foto!
Ciao Matcha Woman!
Terry
Ma Rob che ha detto di ste tagliatelle Matcha comunque?!
ReplyDeleteSono piaciute anche a lui?!
Che foto fichissimissima! Mi stupisce che quando sarebbe stato il tempo di notarti, tutti guardavano altrove, in luoghi sicuramente meno raffinati...stessa cosa vale per Acilia...mi sento un po' talent scout :)
ReplyDeleteBravissima mia cara!!
ma ciaooooo :) grazie a tutti siete veramente incoraggianti, vi invito tutti a cena se queste tagliatelle non vi fanno rabbrividire! :))
ReplyDeleteterry! Rob non le ha ancora assaggiate, ho collaudato io prima. si, prima di ritrovarmi fuori dalla porta con la valigia in mano!! :))
bisk! nice to see you here :) yes I do take my time to think how to arrange a new composition. to me its a bit like painting, matching colors and finding a style that goes well with the food. but i wouldnt say its the best part of the deal. as for that, I am sure you know what it is! :)) I also impress myself, I would say the camera does it all in my case. you need a good eye, thats for sure, but the key is to take many shots and choose the best one! :)
frank :o no ti prego, l'invida no! quella é una brutta bestia! :) smack!
ely, dont worry be happy :) ogni tanto qualche botta di ..fortuna capita. anche dietro l'obiettivo é cosí. il bello della fotografia insomma. continuo a dire che non sono un'esperta, ma forse un po' d'occhio ce l'ho, e quello mi aiuta :) peró grazie dei complimenti, quelli fanno sempre piacere. a me basta il vostro affetto, il resto é aria fritta :))
Senza parole!!
ReplyDeleteBrava Fiore...
;-)
Ammirazione totale e sconfinata!!! E adesso ti confesso una cosa:
ReplyDeleteun paio d'anni fa, una alunna giapponese di Alberto mi regaló un sacchettino di matcha e l'ho buttato via perché mi puzzava e credevo che fosse scaduto (a questo punto si che anche Acilia vorrà uccidermi).
La foto sembra una corrida di tori vista dall'alto, nella fase delle "banderillas".
Bravissimissima, baciotti.
I produttori di matcha dovrebbero eleggerti quale loro paladina! Originalissima anche la foto, complimenti!
ReplyDeleteMa la smetti di fare foto così che poi io mi vergogno?!?
ReplyDeleteRemy
Ps. E io che credevo lo fumassero il macha ed era per quello che hanno gli occhi a mandorla
Complimentoni!!! La foto è stupenda!
ReplyDeleteRob è un uomo fortunato!!
ReplyDeleteLa foto è da oscar, l'hai fatta proprio tu? Se si, sei davvero una persona con un grande senso estetico (ma s'era già capitoooo!!!).
Ciao
Roberto
sandra, grazie, sei un tesoro! :)
ReplyDeletecanny! nooo, sacrilegium!! ma come? butti il Matcha che costa quasi come un occhio della mia testolina!? :)) bastava guardare su google alla voce Matcha - lol - baci!
graziella grazie mille anche a te. questa foto mi e' riuscita come si deve stavolta ! :))
grazie zora, grazie grazie! sono diventata tutta rossa :))
lavinium, e chi la doveva fare? :) i miei vicini di casa in due fanno circa 180 anni, non credo riuscirebbero a stare tanto fermi per mettere a fuoco le tagliatelle! :) é che come ho detto prima, ogni tanto una botta di fortuna puó capitare.
ora "non vi pensate" che le prossime foto saranno tutte cosí! :))
remy! mi sono scordata di te. come ho potuto!!
ReplyDeleteguarda i giapponesi sono molto seri quando si parla del loro té..un pó come noi con il vino! :)
Non starai mica cercando di rubarmi il mestiere eh?! ;-)
ReplyDeletePotremmo iniziare a chiamarlo Fior-di-Matcha questo blog!
E' una ricetta curiosissima e particolarissima: da provare assolutamente.
La foto è splendida. Rob è un ometto fortunato: se la sua mogliettina ha anche solo la metà di questa fantasia anche a letto...;-)
Per una possibile variazione di pasta, che ne pensi di orecchiette di Matcha alle cime di rape!? ;-P
ciao a tutte...
ReplyDeletesono appena arrivata e sono rimasta sconvolta....in senso buono di tutte le meraviglie che ho trovato sia culinarie che culturali....amo la cucina sfiziosa e i sapori stranieri ma a casa nn posso metterli in pratica....per i palati troppo tradizionalisti che mi ritrovo attorno alla tavola....
complimenti all autrice sia per le ricette che per le bellissime foto...
bacioni lalla
Acilia, non gliele ricordare che non le trova in UK (le cime di repa :))
ReplyDeleteFiore, io non ci credo mica al colpo di c... ehm...fortuna. C'e` ancora chi pensa che basti una digitale da capogiro...mi vien da ridere quando leggo certi commenti...occhio, mente e cuore sulla stessa linea di mira, tanto per parafrasare Acilia che, a sua volta riprende questo pensiero, letto anche da me da qualche parte.
Io non concordo solo sulla "linea di mira", in quanto la fusione di questi organi avviene ad un altro livello ed e` quello che distingue una fredda foto realizzata con la mente, attraverso gli occhi, da una foto che ha tutta la passione del cuore.
Brava :)
P.S. mi chiedevo anche cosa dice Rob di questo costoso Matcha messo ovunque...apropos, che fine ha fatto? :))
Carissimi bloggisti
ReplyDeleteoggi mi hanno fischiato le orecchie tutto il giorno e adesso capisco perche'.
In effetti stamattina quando ho saputo della pasta al matcha col sugo alla soia ho pensato che doveva essere piu'o meno quel periodo del mese. Quello in cui tutto e il contrario di tutto puo' succedere. Poi ho fatto due conti e ... doveva essere qualcosa di piu' grave :-)
Comunque sono andato al lavoro e presto mi son dimenticato di questa "minaccia" matcha.
Quando piu' tardi ho aperto il blog ho potuto solo dire: "cazzo che foto ! " Beh, i mie complimenti! La foto e' davvero bella.
Stasera a cena la prova del nove.
L'impatto visivo e' ottimo. Il bianco del tofu, il verde delle tagliatelle e il rosso del pomodoro si amalgano molto bene. Le tagliatelle sono belle sode.
Il sapore e' soprendentemente buono. Veramente buono, sicuramente le rimangerei volentieri. C'e' equilibrio. Direi che l'apporto piu' originale sia dato dallo zenzero che si sente di fondo. Il matcha e' di sottofondo. Le tagliatelle sono buonissime. Non so se a causa del matcha o per l'uso del grano biologico macinato a mano da giovani vergini. Ma quanto costa?
30 per il piatto e 30 e lode per le foto.
P.S. Acilia, non la meta', il doppio.
PP.SS. siccome ci sono tanti robs e roberti, qui si rischia il casino totale. D'ora in poi saro' gus gus
E bravo Gus Gus...(formerly known as Rob....mi pare stile Prince;-))
ReplyDeleteapprovata la pasta al Matcha allora!
Attendiamo le orecchiette Matcha then!;-)
'notte a voi miei cari!
Terry
Gus Gus - Prince :)) bentornato, mancavano i tuoi commenti...magari io aspetto pure qualche altro raccontino :)
ReplyDeleteSei un uomo fortunato, ma, da come parli, credo che tu lo sappia...e per onor del giusto devo dire che anche Fiore lo e` :)
Un abbraccio, cari
Fiordizucca,
ReplyDeleteChe foto incredibile! You are very talented!!!
Cara Fior,
ReplyDeletesto partendo per Verona perché devo fare una degustazione di Amarone e Valpolicella sabato e domenica, una di quelle cose che ti spompano perché in poche ore devi assaggiare 60-70 vini (rigorosamente sputando altrimenti povero fegato).
Per questo motivo non so se potrò leggerti fino al mio ritorno (domenica sera).
Volevo dire a te ed Elisa (che ha lasciato un messaggio su lavblog), che le cose non sono sempre nere e bianche, anche in Italia c'è gente che ha considerazione e rispetto per i clienti; questo capita più facilmente in locali di qualità, ma a me è capitato tranquillamente anche in ben tre pizzerie che, fattogli notare che il vino sapeva di tappo, si sono scusati e me lo hanno sostituito con tanto di sorriso.
Quindi, Elisa, non essere così negativa e dispiacerti perché sei tornata, la maleducazione si trova anche in Francia o in Inghilterra, è solo questione di sfortuna.
Ciao
Roberto
chi lo speck chi il matcha
ReplyDeleteCiao Fiordizucca! Volevo salutarti anche di qua (sono quella della mitica marmellata di zucca... grazie ancora!) e ovviamente ri-complimentarmi con te per il talento ai fornelli e dietro la macchina fotografica! :D
ReplyDeleteciao carol! (non ci fare caso, ho quella brutta abitudine di accorciare tutti i nomi! :)) sono contenta che sei passata anche di qua! benvenuta :))
ReplyDeletelucy..tu lo speck?! :))
lavi! qualcosa peró bevila, che sputare un Amarone mi sembra un sacrilegium! :)) credo che il mio punto in merito all'argomento fosse semplice e cioé che mentre in Italia ci sono le eccezioni, qui é la regola :) la maleducazione é una cosa, il customer service é un'altra. c'e' gente molto maleducata ma che quando sta sul posto di lavoro si comporta correttamente. non so in italia, io parlo sempre per esperienza, ma una volta ho fatto un colloquio per andare a lavorare in un supermercato qui. mi hanno fatto 3 colloqui, per fare la cassiera, con tutti i test attitudinali per vedere se ero una maleducata cronica o se ci sapevo fare con i clienti. succede anche in italia? e con questo non voglio dire che le cassiere in italia sono maleducate, ho fatto un esempio tanto per fare capire il livello di qualitá. :) nemmeno qui e' tutto rose e fiori eh, voi avete l'Amarone per esempio, noi no!! :(
ciao ivonne! grazie mille sei troppo gentile! smack!
and last but not least, benvenuta anche a te lalla ! spero di rivederti nei dintorni :)
Lavinium, certo che anche in Italia c'e` rispetto e considerazione per i clienti ed e` tipico di quelle persone che forse hanno capito tutto nella vita perche' poi il cliente torna. Anche a me e` capitato di restituire una bottiglia che sapeva di tappo in enoteca, se l'e` ripresa, ma secondo lui sapeva "poco di tappo". Mi e` capitato pure, in una famosa catena di super a Milano, di riportare varie cose e non hanno fatto la minima obiezione...vado sempre li'. Ma, come dice, Fiore di maleducazione in Italia ce n'e` tanta, ti racconterei la litigata che ho fatto con un commesso (piccolo super di fronte al lavoro, quello di emergenza) dopo che alla cassa non c'e` mai nonostante la fila di 5/6 persone, ti fa sempre storie sui resti, etc. etc. E non sono l'unica a lamentarsi di quel personaggio, non so proprio come faccia a stare li' dentro...
ReplyDeleteCmq io mi riferivo in particolar modo al mondo del lavoro, con Fiore ho avuto modo di parlarne privatamente, ma quello che noto e` che esistono sempre piu' contratti atipici da quattro soldi (tradotto "di merda") per chi ha una specializzazione e contratti TI superpagati per gente incapace. Esempio odierno: sono io, dipendente di un piccolo provider, che devo dire al tecnico telecom come doveva configurare un router...ma sorvoliamo, dopo essere stata costretta a lavorare con dolori lancinanti allo stomaco, meglio che non mi esprima...sarei troppo maleducata.
Lavinium, io in UK ci sono stata e ci stavo bene...Amarone a parte (sono un po' invidiosa, sai? :))
Elisa
Io pur di avere una buona enoteca in zona, con tutti gli stuzzichini come dio comanda, sarei disposto a mangiarmelo il tappo. E anche a farmi picchiare da tutti i commessi.
ReplyDeleteDe gustibus ...
Fiordy (ti piace come accorcio i nomi io?), ieri sera sono andato a vedere Za Ondekoza (tamburi giapponesi) e, tra i nostri "ciapapolvere" abbiamo un servizio per la cerimonia del te che è la mia bevanda preferita (dopo il vino, ofcorse) anche se preferisco l'assam himalayano.
ReplyDeleteRemy
Assaggiare qualche Amarone?
ReplyDeleteAllora, chiariamo come funziona:
la mattina di sabato ho degustato (sputando) 40 Valpolicella "Ripasso" (un processo che prevede la rifermentazione delle uve sulle vinacce del Recioto o dell'Amarone); la sera dello stesso giorno, cena con i produttori e riassaggi di Valpolicella vari (senza sputare!!) per accompagnare le portate; domenica mattina degustazione di 23 Amaroni (arisputando)(l'annata 2002 è stata tragica un po' ovunque e quindi il numero di Amaroni decisamente più esiguo); pranzo a buffet con riassaggi di Amarone (non sputando!).
Ora è più chiaro il concetto? :))
Ciao ciao
Roberto
Quando conti di dirlo che questa foto ha sedotto la giuria di quel premio con una sigla che mai eppoi mai riuscirò a ricordare? Kat
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