28 June 2013
Kuru Patlıcan Dolması, in turco si traduce letteralmente in "secche melanzane ripiene". Come già detto più volte, qui in Claptonlandia, sono circondata da diverse culture e quella turca é una di quelle che predominano. Quando vedo qualche ingrediente "strano" nel negozietto di turno, mi incuriosisce capire cosa ci si può fare o cosa ci fanno loro, così mi avventuro a chiedere al commesso di turno, indicazioni sulla cottura.
Per esempio queste melanzane secche, le ho trovate accanto ad un altro pacco che conteneva zucchine secche e ad un altro ancora con peperoni secchi. Il commesso mi diceva che loro le riempiono di riso o di bulgur, e che a lui piacevano molto le zucchine secche. Ma questa sua preferenza é stata talmente irrilevante che infatti ho finito per scegliere le melanzane.
Pare che in Turchia questi frutti vengano tagliati a metà, svuotati della polpa e fatti seccare al sole per poi venire utilizzati in qualsiasi periodo dell'anno, ma soprattutto in inverno quando non si trovano freschi. Devo dire che all'inizio ero titubante, soprattutto con la melanzana, la quale pensavo che secca non avesse un granché di sapore, invece ce l'ha anche da secca.
Vengono serviti freddi o caldi, rigorosamente con mente fresca. Il ripieno varia a seconda dei gusti, per cui c'è chi utilizza la carne mescolata al riso o al bulgur, il cous cous, chi ci mette anche un peperone all'interno del riso, chi i pinoli e via dicendo. La mia versione é molto semplice e cucita su misura per i miei gusti.
Ogni pacchetto contiene circa 25 porzioni, infilate in un cordicino che é lo stesso che é stato usato per farle seccare. Una busta é abbastanza per sfamare una famiglia intera.
Per esempio queste melanzane secche, le ho trovate accanto ad un altro pacco che conteneva zucchine secche e ad un altro ancora con peperoni secchi. Il commesso mi diceva che loro le riempiono di riso o di bulgur, e che a lui piacevano molto le zucchine secche. Ma questa sua preferenza é stata talmente irrilevante che infatti ho finito per scegliere le melanzane.
Pare che in Turchia questi frutti vengano tagliati a metà, svuotati della polpa e fatti seccare al sole per poi venire utilizzati in qualsiasi periodo dell'anno, ma soprattutto in inverno quando non si trovano freschi. Devo dire che all'inizio ero titubante, soprattutto con la melanzana, la quale pensavo che secca non avesse un granché di sapore, invece ce l'ha anche da secca.
Vengono serviti freddi o caldi, rigorosamente con mente fresca. Il ripieno varia a seconda dei gusti, per cui c'è chi utilizza la carne mescolata al riso o al bulgur, il cous cous, chi ci mette anche un peperone all'interno del riso, chi i pinoli e via dicendo. La mia versione é molto semplice e cucita su misura per i miei gusti.
Ogni pacchetto contiene circa 25 porzioni, infilate in un cordicino che é lo stesso che é stato usato per farle seccare. Una busta é abbastanza per sfamare una famiglia intera.
Ingredienti
1 pacco di melanzane secche (25 pezzi)
2 cucchiai di olio di semi di girasole
40gr di pinoli o arachidi
1 cipolla media
200gr di riso
500ml di acqua
mezzo cucchiaino di cannella
mezzo cucchiaino di peperoncino in polvere
mezzo cucchiaino di paprika affumicata o normale
1 o 2 pomodori freschi
4 cucchiai di passata di pomodoro
sale quanto basta
olio d'oliva quanto basta
il succo di 1 limone
menta fresca a piacere
Mettete le melanzane secche a mollo in acqua calda, per circa 20 minuti. Scolatele e mettetele da parte.
In una padella capiente, riscaldate un po' di olio e tostate i pinoli sminuzzati o gli arachidi, aggiungete la cannella, la paprika e il peperoncino, poi la cipolla tagliata a dadini e mescolate per qualche minuto. Aggiungete il riso e il sale, mescolate per qualche istante per farlo tostare. Aggiungete 250ml di acqua, coprite e cuocete finché il riso non si é cotto.
Dopo averlo fatto raffreddare, riempite le melanzane con il riso aiutandovi magari con un cucchiaino. In un'altra padella, mettete un po' di olio e la passata di pomodoro. Disponete le melanzane riempite a raggiera, facendo in modo che non la parte superiore di queste sia stata chiusa con le dita. Aggiungete 250ml di acqua e un paio di cucchiai di olio d'oliva. Coprite con carta da forno e poi con un coperchio, in modo che le melanzane si cuociano per circa 30 minuti, ma che nello stesso tempo rimangano morbide e non si secchino.
Quando sono pronte, aggiungete il succo di un limone. Tagliate un pomodoro a spicchi e andate a riempire la parte di sopra delle melanzane che sarà rimasta un po' scoperta. Servite con menta fresca e decorate con peperoni freschi tagliati a julienne.
Kuru Patlıcan Dolması (Stuffed Dried Eggplant)
Ingredients
1 pack of dried eggplants (about 25)
2 Tbsp sunflower oil
40gr chopped peanuts or pine nuts
1 medium chopped onion
200gr rice
500ml water
1/2 tsp cinnamon
1/2 tsp chilli powder
1/2 tsp smoked paprika
1 or 2 fresh tomatoes
4 Tbsp tomato sauce
salt to taste
olive oil to taste
1 lemon juice
fresh mint
Soak the dried eggplant in warm water for about 20 minutes. Drain and set aside. In a large skillet, heat a little sunflower oil and toast the chopped pine nuts or peanuts, add cinnamon, paprika and chilli, then the diced onion and stir for a few minutes. Add the rice and salt, stir for a few moments to toast it. Add 250ml of water, cover and cook until the rice is cooked. Let it cool then fill the eggplants, helping yourself with a teaspoon. In another pan, put a little olive oil and tomato sauce. Arrange the eggplant in a circle, making sure you have sealed the top opening with your fingers. Add 250ml of water and a couple of tablespoons of olive oil. Cover with parchment paper and then with a lid, so that the eggplants are cooked for about 30 minutes, but they remain relatively soft and don't dry out. When they are ready, add the juice of a lemon. Cut a tomato into wedges and fill the upper space of the eggplant. Serve with fresh mint and decorate with fresh peppers cut into julienne strips.
21 June 2013
Il frutto fresco é di un verde pisello, mentre diventa scuro quando é secco e commestibile, tant'è che poi la stessa polvere di carrube appare molto più scura del comune cacao in polvere. I semi, non commestibili, sono particolarmente uniformi nelle loro dimensioni e peso, tanto da essere stati usati come unità di misura per la valutazione delle gemme.
In Puglia ce ne sono molti di questi alberi, é tra l'altro rinomato, il fungo di carrube, venduto a peso d'oro, che cresce appunto nelle prossimità dell'albero stesso, cucinato come carne al ragù. (mai provato personalmente ma sguinzaglierò i miei segugi alla sua ricerca!)
Non fatevi impressionare dalla lunga lista di ingredienti. In realtá sono pochi ma buoni e la preparazione, come negli altri raw-no-bake-cake risulta semplice e veloce. La polvere di carrube la trovate dai migliori rivenditori di ingredienti alternativi, oppure molto più facilmente da qualche parte online.
Il vantaggio di usare il carrube rispetto al cacao, sta nel fatto che non contiene caffeina ed é ideale per chi é allergico al cioccolato o al cacao. Contiene calcio e ferro ed é ricco di polifenoli e flavonoli, ovvero potenti anti-ossidanti che combattono i radicali liberi (yay!).
Lo strato di cocco é un leggero aroma di cocco-vaniglia, ideale anche per chi non ama il sapore forte del cocco. Fatevi tentare!
Ingredienti per la base:
• 20 biscotti digestive vegani
• 3 cucchiai di margarina di semi di girasole
Ingredienti per lo strato di carrube:
• 3 cucchiai di polvere di carrube
• mezzo pacchetto di firm silken tofu
• 2 cucchiai di sciroppo d'acero o agave
• 1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
• 1 cucchiaio di chip di carrube o cioccolato (facoltativo)
Ingredienti per lo strato di burro di arachidi:
• 80gr burro di arachidi
• 1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
• 3 cucchiai di sciroppo d'acero o agave
• 1 pacchetto di firm silken tofu
Ingredienti per lo strato di cocco:
• 2 cucchiai di crema di cocco
• mezzo pacchetto di firm silken tofu
• 1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia
• 2 cucchiai di zucchero a velo
Mettere i biscotti in un frullatore con la margarina di girasole e mescolate qualche istante. Con il dorso di un cucchiaio, premete questo composto in una teglia ben oleata con il fondo estraibile, facendo in modo che sia ben compattato ed uniforme. Lasciate riposare nel freezer fino a quando non avrete preparato gli altri strati. In una ciotola, unite tutti gli ingredienti per il ripieno di burro di arachidi fino a che non avrete ottenuto un composto omogeneo. In un'altra ciotola, mescolare gli ingredienti del ripieno di carrube ed integrate le chip di carrube o cioccolato se decidete di utilizzarle. Ripetete questa operazione con gli ingredienti per lo strato di cocco in una terza ciotola. Rimuovete la base della crosta dal freezer ed iniziate la posa del primo strato di carrube con una spatola. Mettere di nuovo in freezer per 30 minuti. Ripetere la stessa operazione per lo strato di burro di arachidi e terminate con lo strato di cocco. Riponete tutto in freezer per altri 30 minuti. Infine trasferire la crostata in frigorifero e toglietela almeno un'ora prima di servire.
No-bake carob, peanut butter and coconut Tart
Ingredients for the crust:
• 20 vegan digestive biscuits
• 3 Tbsp sunflower margarine
Ingredients for the carob layer:
• 3 Tbsp carob powder
• half pack of firm silken tofu
• 2 Tbps maple syrup or agave
• 1/2 tsp vanilla essence
• 1 Tbsp carob chips or chocolate chips (optional)
Ingredients for the peanut butter layer:
• 80gr peanut butter
• 1/2 tsp vanilla essence
• 3 Tbps maple syrup or agave
• 1 pack of firm silken tofu
Ingredients for the coconut layer:
• 2 Tbsp coconut cream chilled
• half pack of firm silken tofu
• 1/2 tsp vanilla essence
• 2 Tbsp icing sugar
Place the cookies in a blender with the sunflower margarine and mix them a few moments. Press this mixture into a well oiled tart pan with the back of a spoon so that it is well compacted and evenly lining the whole pan. Leave it to set in the freezer until the other layers are prepared.
In a mixing bowl, combine all ingredients for the peanut butter filling and mix with a hand mixer until smooth and creamy. In another bowl, mix the carob filling ingredients and incorporate the chips if you are using them. Repeat this step with the coconut ingredients in a third bowl.
Remove the crust base from the freezer and start laying the first layer of carob with a spatula. Put back into the freezer for 30 minutes. Repeat the same step for the peanut layer and end with the coconut layer, putting it back into the freezer for another 30 minutes. Finally transfer the tart into the fridge and remove it at least an hour before serving.
13 June 2013
Cosa ho mangiato a Milano? Il solito. Orecchiette e cime di rape. Ovunque si vada, noi si resta una famiglia pugliese, sia che ci si trapianti a Milano che in Zimbabwe. L'olio ce lo portiamo dietro persino in capo al mondo, così come mandorle, fichi secchi e marmellate fatte in casa. E' stato un po' come stare di nuovo tutti al mare, tranne che a Milano il mare non l'hanno ancora messo.
Al ritorno, un po' di insano detox con una finta lasagna, tutta vegana. Le butternut squash le adoro da sempre perché si trovano in qualsiasi periodo dell'anno, che poi qui a Londra é praticamente lo stesso periodo dell'anno visto che esiste una stagione (e forse) e mezza. Semplicissima, non c'é neanche bisogno di tante spiegazioni, ma tant'è che eccole!
Ingredienti
1 butternut squash
1 busta di foglie di spinaci
1 manciata di funghi champignon
1 manciata di mandorle grattugiate (o farina di mandorle)
sale quanto basta
Ingredienti per la besciamella vegana
500ml di latte di soia
50gr di farina bianca
40ml di olio di semi di girasole
1 pizzico di sale
1 pizzico di noce moscata
Lavate la butternut squash e tagliatela a fettina spesse qualche millimetro. Eliminate i semi interni ma lasciate la buccia se vi piace. Tagliate a fettine i funghi champignon e mettete da parte. Preparate la besciamella riscaldando leggermente l'olio. Toglietelo dalla fiamma ed aggiungete subito la farina mescolando vigorosamente fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete il latte precedentemente riscaldato, il sale e la noce moscata. Riportate sul fuoco e lasciate cuocere fino a quando non avrete ottenuto una cremina omogenea non troppo densa.
Prendete una pirofila da forno e cospargete un paio di cucchiai di besciamella sul fondo. Disponete uno strato di zucca, poi gli spinaci, uno strato di funghi e la besciamella. Salate i vari strati a piacere. Finite con uno strato di zucca, una spolverata di mandorle grattugiate ed un filo d'olio. Infornate a 200C per una ventina di minuti o fino a quando non avrete ottenuto una leggera doratura. Servite subito!
Vegan lasagna with squash, spinach and mushrooms
Ingredients
1 butternut squash
1 bag of spinach leaves
1 handful of mushrooms
1 handful of grated almonds (or almond flour)
salt to taste
Ingredients for the vegan besciamelle
500ml soy milk
50gr white flour
40ml sunflower oil
1 pinch salt
1 pinch nutmeg
Wash the butternut squash and cut it into slices a few millimeters thick. Get rid of the seeds but leave the skin if you like. Slice the mushrooms and set aside. Prepare the sauce by heating the oil slightly. Remove it from the heat and add the flour, stirring vigorously until the mixture is smooth. Add the milk previously heated, salt and nutmeg. Bring on the heat and simmer until you obtain a smooth but not too thick creamy sauce. Take a baking dish and spread a couple of tablespoons of sauce to the bottom of the pan. Place a layer of squash, then the spinach, a layer of mushrooms and sauce. Add salt to taste the different layers. Finish with a layer of pumpkin, a sprinkling of grated almonds and a drizzle of olive oil. Bake at 200C for about 20 minutes or until a light golden brown crust forms. Serve immediately!
6 June 2013
Nel frattempo un altro raw cake, all'avocado e lime, ideale per chi si trova a temperature costantemente africane o per chi come me ha la passione per questo ingrediente così poliedrico: l'avocado! Non c'è bisogno di un forno, solo di un mixer, un frigo e l'appetito per ingredienti colorati e salutari!
Lo sapevate che un avocado impiega ben 9 mesi per maturare, dalla fioritura alla completa maturazione del frutto? La sua forma ricorda gli organi riproduttivi femminili e le ricerche dimostrano che mangiare un avocado a settimana riequilibra gli ormoni ed aiuta a prevenire i tumori alla cervice. Si può dire che un avocado alla settimana toglie il medico di torno!
Ingredienti per la base100gr di datteri snocciolati50gr di cocco40ml di olio di cocco20ml di nettare di agaveIngredienti per il ripieno2 avocado40gr di olio di cocco40ml di nettare di agave1/2 cucchiaino di essenza di vaniglia1 pizzico di sale marinoil succo e la scorza di un lime
Preparate la base mixando tutti gli ingredienti per qualche minuto fino a quando non avrete ottenuto un composto omogeneo. Versate in una teglia con il fondo estraibile di circa 10cm. Livellate bene con una spatola per ottenere uno strato omogeneo.
Preparate il ripieno mixando tutti gli ingredienti e versate sulla base livellando bene. Ripetete l'operazione per ottenere un terzo e quarto strato. Mettete a riposare in freezer per un'ora poi conservate in frigo. Togliete dal frigo una mezz'oretta prima di servire. Decorate a piacere con pezzetti di cocco o frutta fresca.
Avocado and Lime Raw Cake
Ingredients for the base100gr pitted dates50gr shredded coconut40ml coconut oil20ml agave nectarIngredients for the filling2 avocado40ml coconut oil40ml agave nectar1/2 tsp vanilla extract1 pinch sea saltjuice and rinds of 1 lime
Prepare the base by mixing all the ingredients for a few minutes until you get a smooth mixture. Pour into a 10cm pan with a removable lid. Level with a spatula to get an even layer.
Prepare the filling by mixing all the ingredients and pour over the base. Repeat step 1 and 2 to get a second layer. Put to cake in the freezer for an hour then move it into the fridge and get it out half an hour before serving. Decorate as desired with shredded coconut or fresh fruit.
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Published
Blikki - Feb/Mar 2013