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28 July 2008



Che caldo! Non si sente dire altro ultimamente. Ma questa non doveva essere la fredda e piovigginosa Inghilterra? Non sarà che finalmente il global warming è sbarcato anche qui? Insomma, dico io, se proprio devono esserci quei ventisette gradi centigradi, almeno metteteci anche un po' di mare in questa città no? Sennò tanto vale andare a vivere alle Seychelles!
Detto questo, piacevole è dire poco. Passeggiare a maniche corte, ustionarsi anche le spalle perché tanto uno pensa ma quando mai ci si scotta a Londra?, è un vero spasso. Il problema è che quando tu e la tua macchina fotografica siete una cosa sola, si finisce per portarsi dietro almeno quei tre kili di attrezzatura. E monta e rismonta e cambia obiettivo e ricambialo e torna indietro e questa è venuta male e rifamolo.
Da circa un mese o poco più ho anche cambiato macchina fotografica e sono passata dalla Nikon D50 alla Nikon D300, più massiccia e pure più pesante. Lo dico anche per chi continua a scrivermi chiedendomi che macchina uso. Ad tale propositum, se ci fosse qualcuno interessato alla vecchia macchinetta (solo il corpo), scrivetemi pure. A me ha dato grandi soddisfazioni, non vorrei neanche liberarmene a dire il vero, ma non la uso comunque quindi tanto vale venderla.
La destinazione di questo week end è stata una di quelle zone di Londra poco frequentate dai turisti e per questo ancora più appetibile ai miei occhi. Sto parlando di Canary Wharf una delle zone finanziarie più importanti di Londra e che ospita i tre palazzi più alti di tutta l'Inghilterra.



Il tour inizia proprio dalla stazione di Canary Wharf, che si trova sulla Jubilee Line, quella grigia per intenderci. All'uscita della metro si è accolti da una piazzetta circondata da palazzi altissimi e qualche bar e ristorante intorno.



Quello che più mi piace di questa zona, ancora in costruzione, è l'architettura moderna alternata a quella tipica inglese fatta di case con i mattoncini uno sopra l'altro.
Accanto al rigore geometrico si sovrappone in realtà una grande creatività fatta di colori e di forme che attirano l'attenzione di chi la osserva.



Per non parlare poi delle diverse angolature dalla quale è possibile osservare ogni struttura, diverse appunto a seconda di come le si osserva.



La maggior parte dei palazzi su un lato, si affacciano sul Tamigi, la vista quindi da lassù dev'essere davvero interessante.



Dall'altro lato della strada invece, le case vecchio stile sono quelle solite fatte di mattoncini e affiancate una all'altra.



Mentre i balconi a forma di mezza luna e le finestre a forma di oblò sono decisamente più interessanti dal punto di vista architettonico.





Le gru colorate con il sottofondo del cielo azzurro, fanno pensare alle costruzioni Lego. Si fatica a credere che siano reali.





Uno dei miei building preferiti questo qui in alto. Mi ha incantata la prima volta che l'ho visto e nuovamente questa volta che l'ho fotografato. Mi domando come dev'essere da dentro e soprattutto quella parte che sporge, che ci sarà?





Belli i contrasti cromatici e finalmente un po' di colore e non solo grigio. Evviva il giallo, il viola, l'arancione e il rosso! Che di grigio c'è n'è già abbastanza.







Persino i bidoni dell'immondizia a Canary Wharf sono eye catching: viola.



Bellissimo anche questo arancione un altro dei miei preferiti per colore.





La vista da questa parte del Tamigi...



E beato chi vive all'ultimo piano. Il proprietario che si è affacciato dopo, aveva l'aria di essere molto soddisfatto!







Vietato oltrepassare.



Anche la piazzetta con tanto di graffiti per lo skate boarder solitario.



Come si evince dalla foto in alto, la zona è davvero poco frequentata, se non fosse per qualche macchina e per qualche autobus qua e là. Magari durante la settimana è più affollata, ma questo scorso weekend Londra era un profumo di barbecue unico!







Il rosso della tipica cassetta della posta contro il blue di una improbabile serranda. Fa pandan con il cielo eh? (E basta!)



I riflessi e le finestre aperte al cielo.



Anche il taxi si è adattato ai colori circostanti.





Le tendine rosa... adorabili!





E da qui si va dritto verso il Tunnel che porta a Greenwich.





Ho trovato questo signore a dormire nel giardino di una chiesa della zona. Circondato dalle margherite ed incurante di tutto il resto intorno. Mi sono chiesta se prima di addormentarsi ha usato la crema solare perché il sole picchiava eccome!



Una casa un po' sgarruppata ma con un fascino tutto suo.



Un vicolo a caso dal quale si approda al Greenwich Market. Un mercatino all'aperto di artiginato locale e tante altre bancarelle con cibo proveniente da ogni dove, persino con gli arancini di Sicilia. Per me faceva troppo caldo per restare in quella bolgia quindi dopo aver comprato una bella bottiglia di acqua fresca me la sono filata e sono finita a rinfrescarmi in un sushi bar trovato lì per caso.



Anche perchè sapevo che per arrivare su in cima all'osservatorio di Greenwich, mi avrebbe atteso una salita niente male. Il panorama però è bellissimo, un po' come vedere la città dall'altro. Peccato solo che proprio quando sono salita io è calata l'afa e quindi anche un po' di quella foschia da caldo.







Da qui si vede un po' di tutto, dal palazzo a forma d'uovo (il Gherkin), al Royal Naval College, al Millennium Dome ed altre strutture poco identificabili al mio occhio.







Al Royal Naval College c'è anche una bellissima Cappella dove si celebrano i matrimoni e dove le signore esibiscono i tipici cappellini della festa.







La Londra che preferisco in realtà è quella meno conosciuta e che in questa mia permanenza cercherò di esplorare. Se venite da queste parti, fate un giro a Canary Wharf soprattutto se siete appassionati di architettura o volete semplicemente fare due passi senza incontrare anima viva! La mia giornata si è conclusa al BFI, Southbank, dove fino al 31 Luglio è in corso una serie di film diretti da diversi registi giapponesi nonché tanti altri interessantissimi. Se siete degli appassionati, fate un salto, ne vale la pena, ed il BFI è un bel posto per intrattenersi e fare due chiacchiere.
Last but not least, sembra che ultimamente non mi va di mangiare altro che verdure al forno. Facili da preparare, mezz'ora di forno o se siete fortunati di barbecue, un po' di cous cous come contorno e chi si è visto si è visto.

Ingredienti
  • verdure miste: melanzane, carote, zucchine, cipolle, peperoni, patate novelle
  • sale grosso
  • cous cous
  • 1 pizzico di cannella
  • coriandolo fresco
  • menta fresca
  • succo e scorza di limone
  • olio d'oliva
Lavate e tagliate le verdure a fette spesse di circa 1 centimetro. Mettetele in una teglia da forno con un po' di olio e sale grosso. Cuocete a 200 C per 30 minuti. A parte preparate il cous cous con 1 pizzico di cannella, un pizzico di sale ed 1 cucchiaio di olio. Versate acqua bollente, coprite con un coperchio e lasciate fino a quando non si sarà assorbita tutta l'acqua. Dividete il cous cous con una forchetta e conditelo con succo di limone, limone grattugiato, foglie di menta e coriandolo a piacere. Servite con le verdure al forno.

Sognando: sognare un canarino che vola indica libertà di decisione; sognare un canarino che beve indica successo in ogni campo; sognare un canarino che mangia indica innovazioni.

L'architettura è un fatto d'arte, un fenomeno che suscita emozione, al di fuori dei problemi di costruzione, al di là di essi. La Costruzione è per tener su: l'Architettura è per commuovere. (Le corbusier)

Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf


English please
Roasted vegetables with lemon cous cous




Ingredients
  • mixed vegetables: aubergnes, carrots, courgettes, onions, new potatoes, peppers
  • rock salt
  • cous cous
  • pinch of cinnamon
  • fresh coriander leaves
  • fresh mint leaves
  • juice and rinds of lemon
  • olive oil
Wash the vegetables and slice them 1cm thick. Put them on a oven tray, sprinkle with rock salt and drizzle with some olive oil. Bake at 200 C for 30 minutes. Mix the cinnamon with a bit of salt and the cous cous. Pour some boiling water over it and leave to stand covered by a lid until all water is absorbed. Divide the cous cous with a fork then add lemon juice and rinds, fresh coriander and mint leaves. Serve with the roasted vegetables.
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