Il sole caldo finalmente mi avvolge, sono a casa.
Sono le otto e cinquanta ed il tassista suona alla porta con una decina di minuti di anticipo. Per forza, é inglese. A malavoglia mi infilo nel classico cab inglese, bianco. Il tassista mi dice subito che non sapeva di dovermi portare all'aereoporto e che non ha i soldi per fare benzina, mi chiede se posso anticiparglieli io. Sono in lacrime ma a lui non gliene importa piú di tanto, bisbiglio qualcosa e ci avviamo. Come ho fatto a dimenticare i fazzoletti proprio oggi? Sono pure raffreddata, damn it! Per fortuna la benzina ci costringe a fermarci, gli do' tutti i soldi che gli devo cosí "You can do whatever you want", gli dico. Scendo dalla macchina mentre lui fa benzina con la scusa di comprare dell'acqua e ci aggiungo un pacchetto di fazzolettini. Finalmente mi posso soffiare il naso. Ripartiamo.
La campagna inglese mi passa davanti malinconica, la nebbia incalza e fa pure freddo. Speriamo che l'aereo parta.
"Did you enjoy your stay in Torquay?". Pare quasi inconcepibile per un inglese che un italiano, o uno straniero in generale, decida di vivere in Inghilterra. Dopo otto anni di vita all'estero a quasi nessuno é venuto mai in mente di dare per scontato che in quel posto ci abitassi, anzi tutte le volte che qualcuno tirava ad indovinare la mia nazionalitá (ne hanno sempre dette di tutti i colori "Spanish? French? Russian!!?") mi domandavano se fossi impazzita "Why?!".
"I was living in Torquay", gli rispondo. La conversazione di due ore di viaggio si conclude cosí.
L'aereo é puntuale ed il volo procede senza troppi sbalzi d'aria, ma sono pronta anche a quelli.
Sentire parlare italiano e capire quello che gli altri stanno dicendo, anche a distanza di un paio di metri, é il segno evidente che sono arrivata. Un "Te possino!", imprecato davanti alla macchinetta del parcheggio, me ne da la certezza. Mi viene da ridere, respiro a pieni polmoni, mi sento giá a casa e la nebbia e la pioggia sembrano giá un lontano ricordo.
Alla televisione danno Italia-Scozia, la guardo con la coda dell'occhio mentre gusto la mia prima pizza italiana, con mozzarella di bufala, of course.
Il primo segno di civilizzazione italiano mi viene subito dato dal pavimento sul quale cammino. Non é morbido no, non é chiaro, non é sporco e nemmeno puzzolente, soprattutto non ha un colore anni sessanta e non é moquette. Evviva!
La casa é ricoperta di legno vero, ma vero veramente, non laminato, legno vivo lucidato a nuovo. Non piú acari! Che civiltá in questo posto!
Giro per la nuova casa che vedo per la prima volta, sono confusa e non riesco a capire né chi sono né dove sono, circondata da pareti, vetri, legno, ma anche tanta polvere!
La vista é spettacolare, del resto é uno dei motivi per i quali ho scelto di venire a vivere qui. Il mare é una certezza, ti svegli la mattina e lui é sempre lí, con il bello o con il cattivo tempo, con la pioggia o con il sole, di giorno, cosí come di notte.
Resto piacevolmente colpita dalle macchine che si fermano alle strisce pedonali, dalla gentilezza degli indigeni, dal modo di fare delle persone, pronte ad aiutare ad indicare o suggerire, dalla cortesia, dai sorrisi, dalle strette di mano alle quali ormai ero totalmente disabituata. Faccio fatica ad abituarmi ai "buongiorno signora" ed al "lei". In Inghilterra si da del "tu" a chiunque, tranne alla Regina.
I traslocatori, inglesi, arrivano con due giorni di ritardo, poi ci lamentiamo degli italiani! La casa é piena di scatole un po' ovunque, ma piano piano cerco la mia collocazione e quella per ogni piattino, tazzina, bicchierino e quant'altro. Alla mia collezione si é giá aggiunto un nuovo bellissimo bicchierino locale, che é andato a sostituire quei tre o quattro bicchieri frantumati durante il viaggio.
L'Italia é cambiata si. Il tecnico della Telecom arriva puntuale come concordato, lo stresso un po' perché gli dico che mi serve l'adsl ed in giornata ho entrambe, linea telefonica e connessione ad internet. In banca mi trattano col tappeto rosso, "Signora vuole anche un calendarietto?". Al comune fanno persino la fila, indiana, ed i cinesi sono arrivati anche qui. Ma dove sono finita?!
E' vero che la lavatrice ha perso acqua e ho rischiato di allagare la stanza; é vero che i fornelli della cucina hanno un sistema tutto particolare per i quali se li accendi in un modo non si accendono e se li accendi in un altro si; é vero che la Telecom mi ha allacciato linea telefonica ed internet ma non mi ha ancora mandato né il telefono né il router ("non si stupisca, dieci giorni di attesa sono normali" mi hanno detto al 187) ; é vero che non ho ben capito come funziona il frigorifero; ma é soprattutto vero che ci sono altre cose che ripagano tutti quei piccoli spiacevoli inconvenienti quotidiani. Metti per esempio la soddisfazione di stendere i panni all'aria aperta! Ah! Quanto mi mancava quel profumo di pulito, altro che quello della dryer!
Ad ogni spacchettamento di scatola mi domando quanto tempo passerá prima di dover rimettere tutto dentro, ma rifuggo velocemente dal pensiero per passare ad un altro (Barbara, hai visto ho scritto bene stavolta!) piú positivo. Uno dei tanti pensieri vola verso i miei piú cari amici: Antonella e Gabriele, con i quali ho trascorso i momenti piú belli durante gli ultimi mesi della mia vita inglese (n.d.r.: é la veritá assoluta!).
Nelle foto potete vedere qualche hint. La vista dalla mia terrazza e un paio di prodotti locali che ho giá assaggiato. Sta a voi indovinare di cosa si tratta e in che regione sono atterrata!
Grazie a tutti coloro che mi hanno scritto nei commenti del post precedente ed anche a coloro che mi hanno scritto via email, affettuosissimi come sempre. Grazie davvero, siete cosí tanti che faccio fatica a stare dietro a tutti. Rassicuro tutti coloro che mi hanno chiesto se continueró a postare ed ovviamente la risposta é si!
Per ora é tutto. Corro all'ufficio postale a ritirare la mia prima raccomandata. Pare che in Italia i postini usino lasciare l'avviso piuttosto che citofonare! Ora mi sentono!!!! (non poteva essere tutto perfetto eh!)
Sono le otto e cinquanta ed il tassista suona alla porta con una decina di minuti di anticipo. Per forza, é inglese. A malavoglia mi infilo nel classico cab inglese, bianco. Il tassista mi dice subito che non sapeva di dovermi portare all'aereoporto e che non ha i soldi per fare benzina, mi chiede se posso anticiparglieli io. Sono in lacrime ma a lui non gliene importa piú di tanto, bisbiglio qualcosa e ci avviamo. Come ho fatto a dimenticare i fazzoletti proprio oggi? Sono pure raffreddata, damn it! Per fortuna la benzina ci costringe a fermarci, gli do' tutti i soldi che gli devo cosí "You can do whatever you want", gli dico. Scendo dalla macchina mentre lui fa benzina con la scusa di comprare dell'acqua e ci aggiungo un pacchetto di fazzolettini. Finalmente mi posso soffiare il naso. Ripartiamo.
La campagna inglese mi passa davanti malinconica, la nebbia incalza e fa pure freddo. Speriamo che l'aereo parta.
"Did you enjoy your stay in Torquay?". Pare quasi inconcepibile per un inglese che un italiano, o uno straniero in generale, decida di vivere in Inghilterra. Dopo otto anni di vita all'estero a quasi nessuno é venuto mai in mente di dare per scontato che in quel posto ci abitassi, anzi tutte le volte che qualcuno tirava ad indovinare la mia nazionalitá (ne hanno sempre dette di tutti i colori "Spanish? French? Russian!!?") mi domandavano se fossi impazzita "Why?!".
"I was living in Torquay", gli rispondo. La conversazione di due ore di viaggio si conclude cosí.
L'aereo é puntuale ed il volo procede senza troppi sbalzi d'aria, ma sono pronta anche a quelli.
Sentire parlare italiano e capire quello che gli altri stanno dicendo, anche a distanza di un paio di metri, é il segno evidente che sono arrivata. Un "Te possino!", imprecato davanti alla macchinetta del parcheggio, me ne da la certezza. Mi viene da ridere, respiro a pieni polmoni, mi sento giá a casa e la nebbia e la pioggia sembrano giá un lontano ricordo.
Alla televisione danno Italia-Scozia, la guardo con la coda dell'occhio mentre gusto la mia prima pizza italiana, con mozzarella di bufala, of course.
Il primo segno di civilizzazione italiano mi viene subito dato dal pavimento sul quale cammino. Non é morbido no, non é chiaro, non é sporco e nemmeno puzzolente, soprattutto non ha un colore anni sessanta e non é moquette. Evviva!
La casa é ricoperta di legno vero, ma vero veramente, non laminato, legno vivo lucidato a nuovo. Non piú acari! Che civiltá in questo posto!
Giro per la nuova casa che vedo per la prima volta, sono confusa e non riesco a capire né chi sono né dove sono, circondata da pareti, vetri, legno, ma anche tanta polvere!
La vista é spettacolare, del resto é uno dei motivi per i quali ho scelto di venire a vivere qui. Il mare é una certezza, ti svegli la mattina e lui é sempre lí, con il bello o con il cattivo tempo, con la pioggia o con il sole, di giorno, cosí come di notte.
Resto piacevolmente colpita dalle macchine che si fermano alle strisce pedonali, dalla gentilezza degli indigeni, dal modo di fare delle persone, pronte ad aiutare ad indicare o suggerire, dalla cortesia, dai sorrisi, dalle strette di mano alle quali ormai ero totalmente disabituata. Faccio fatica ad abituarmi ai "buongiorno signora" ed al "lei". In Inghilterra si da del "tu" a chiunque, tranne alla Regina.
I traslocatori, inglesi, arrivano con due giorni di ritardo, poi ci lamentiamo degli italiani! La casa é piena di scatole un po' ovunque, ma piano piano cerco la mia collocazione e quella per ogni piattino, tazzina, bicchierino e quant'altro. Alla mia collezione si é giá aggiunto un nuovo bellissimo bicchierino locale, che é andato a sostituire quei tre o quattro bicchieri frantumati durante il viaggio.
L'Italia é cambiata si. Il tecnico della Telecom arriva puntuale come concordato, lo stresso un po' perché gli dico che mi serve l'adsl ed in giornata ho entrambe, linea telefonica e connessione ad internet. In banca mi trattano col tappeto rosso, "Signora vuole anche un calendarietto?". Al comune fanno persino la fila, indiana, ed i cinesi sono arrivati anche qui. Ma dove sono finita?!
E' vero che la lavatrice ha perso acqua e ho rischiato di allagare la stanza; é vero che i fornelli della cucina hanno un sistema tutto particolare per i quali se li accendi in un modo non si accendono e se li accendi in un altro si; é vero che la Telecom mi ha allacciato linea telefonica ed internet ma non mi ha ancora mandato né il telefono né il router ("non si stupisca, dieci giorni di attesa sono normali" mi hanno detto al 187) ; é vero che non ho ben capito come funziona il frigorifero; ma é soprattutto vero che ci sono altre cose che ripagano tutti quei piccoli spiacevoli inconvenienti quotidiani. Metti per esempio la soddisfazione di stendere i panni all'aria aperta! Ah! Quanto mi mancava quel profumo di pulito, altro che quello della dryer!
Ad ogni spacchettamento di scatola mi domando quanto tempo passerá prima di dover rimettere tutto dentro, ma rifuggo velocemente dal pensiero per passare ad un altro (Barbara, hai visto ho scritto bene stavolta!) piú positivo. Uno dei tanti pensieri vola verso i miei piú cari amici: Antonella e Gabriele, con i quali ho trascorso i momenti piú belli durante gli ultimi mesi della mia vita inglese (n.d.r.: é la veritá assoluta!).
Nelle foto potete vedere qualche hint. La vista dalla mia terrazza e un paio di prodotti locali che ho giá assaggiato. Sta a voi indovinare di cosa si tratta e in che regione sono atterrata!
Grazie a tutti coloro che mi hanno scritto nei commenti del post precedente ed anche a coloro che mi hanno scritto via email, affettuosissimi come sempre. Grazie davvero, siete cosí tanti che faccio fatica a stare dietro a tutti. Rassicuro tutti coloro che mi hanno chiesto se continueró a postare ed ovviamente la risposta é si!
Per ora é tutto. Corro all'ufficio postale a ritirare la mia prima raccomandata. Pare che in Italia i postini usino lasciare l'avviso piuttosto che citofonare! Ora mi sentono!!!! (non poteva essere tutto perfetto eh!)
Fiore!!!
ReplyDeleteChe bello sei già tornata on line!!
Che commozione pensare a te che parti... in quel taxi bianco!
Dal "te possino" direi Roma, ma dalla foto... boh!
In ogni caso: BENTORNATA!!
Sei in puglia per caso o a Sperlonga sulla costa laziale.
ReplyDeleteBentornata e vedrai che ingredienti e profumi meravigliosi.
ciao maria
Ber arrivata! Non ho mica capico dove sei però dalle foto sembra proprio bello.
ReplyDeleteAnch'io come te sono all'estero da 8 anni e tutti quelli che incontrano mi dicono pazza perché dall'Italia sono andata a finire in Svezia. A me però pice vivere qui... ci sono però molte cose dell'Italia che mi mancano, soprattutto dla punto di vista della cucina.
Ciao.
Bentornata!! Ci sei mancata..
ReplyDeleteSecondo me sei atterrata a Roma, ma non ti trovi nel Lazio... che siano le Marche???
ReplyDeletee poi un altra curiosità...
sei tu quelal nella home di effe webdesigner??
^__^
mmm tetti a falde...credo che non sei troppo al sud a guardarla pare lazio, toscana o liguria
ReplyDeleteops... che maleducata...
ReplyDeleteera sottinteso il BENTORNATA!
eccoti qui!pronta per una nuova avventura! dove sarai?basso lazio o campania!chissà!
ReplyDeleteCome ti ho appena detto, mi sto asciugando due lacrimucce :'(
ReplyDeletebentornata on line, ma mi raccomando adesso non postare ricette troppo italiane, come le recupero le cime di rapa?
che faccio svelo il segreto?
naaaaaaa
MI MANCHI!!
svela questo segreto fior di zucchina...che ci presentiamo tutti a casa sua per una bella abbbbbbuffata...
ReplyDeletewww.cortescontadettaarcana.splinder.com
bentornata cocca!!!!!!!
ReplyDeletee buona italia! ;)
hai mai provato il motore di ricerca: www.foodieview.com
ReplyDeleteSono sicuro che lo conosci...pero' magari no....quindi te lo mando :)
Formia?
ReplyDeleteBenvenuta a casa e tanti auguri,
Merisi
(che si e' traslocata un anno e mezzo fa)
Bentornata Fiore! :)
ReplyDeleteVediamo... dalla prima foto scattata direi che hai mangiato una "pizza col formaggio" marchigiana, possibile? Però dalla foto del posto oltre alle Marche potrebbe essere anche la Liguria...
sono così contenta di averti riletto!!
ReplyDeletenon ti aspettavo così presto!
è bello ritrovarti :-)
anche a me viene in mente liguria...solo che non conosco bene i prodotti locali..
le case sembrano più stile "nord" che "sud"..
beh, non importa..l'importante è che ci sia il mare, no? ;)
Congratulazioni per il bel pezzo di prosa che hai scritto e per il suspans creato!
ReplyDeleteMa bentornata in Italia!
ReplyDeleteFiore, l'idea che tu possa essere sulla costa laziale mi entusiasma, potremmo incontrarci, pensa che bello!! Tanti baci e un pensiero per tutti i pacchetti da spacchettare :)
Consy
che groppo in gola la descrizione della partenza,... hai ragione dormire tra lenzuola croccanti e profumate di sole è impareggiabile, ma dove sarai andata a vivere??? saluti curiosi cat
ReplyDeleteE' un piacere leggerti di nuovo :-)
ReplyDeleteBen tornata.
Baci.
...BENTORNATA!!!
ReplyDeleteio dico liguria...ma non ne sono sicuro...!
bentornata, carissima Fiore!!
ReplyDeletelz
anche per me è liguria...
ReplyDeleteemma
ah, dimenticavo... quando avrai sistemato i cartoni sparsi per la casa, mi daresti una dritta sul tipo di riso da usare all'estero in sostituzione dell'introvabile Carnaroli? grazie mille, emma
ReplyDeletea veder la foto, sia dove sia, pare proprio un gran bel posto...
ReplyDeleteO tu, come sempre, fai proprio delle belle foto ;)
Bentornata!
p.s. emma... emma... questo nome non mi è nuovo... un saluto anche a te!
Bentornata Fiore, anch'io opto per le Marche , se non altro perchè il tecnico della Telecom è vuto puntuale!
ReplyDeleteCiao
Ciao che bello rileggerti, le tue parole sono sempre soavi, come le tue foto, come la tua cucina.
ReplyDeleteBellissime righe!
Bentornata ovunque tu sia..
ciao
Niah
Mi hai commosso, disgraziata, e lo sai che non sono uno particolarmente tenero.
ReplyDeleteSpero davvero che ti trovi bene, nella casa nuova. L'Italia nel frattempo non è cambiata, come diceva Eco sull'Espresso della settimana scorsa: se ti sbagli e rileggi un giornale di cinque anni fa, potresti credere che sia di oggi.
Un abbraccio, di quelli che senti le costole scricchiolare pericolosamente, e un bacio bello.
Bentornata!!! Io voto per Gaeta :-)
ReplyDeletela baia mi sembra un po' troppo ampia per essere liguria... e mi sono sforzata di guardare bene, ma le persiane non mi sembrano di quelle liguri che si aprono a metà.
ReplyDeletepeccato... non siamo vicine.
era un po' che non passavo dal tuo blog. mi è spiaciuto perdermi le ultime notizie.
comunque la vista è splendida :-)
bentornata nel nostro paese, spero che sarai felice.
Il mio primo viaggio in Italia mi portava a Massa Lubrense. Il viaggio col trenino da Napoli mi ricordo che intorno a Castellamare di Stabia si apriva una vista simile a quella nella fotografia tua. Formia e' piu' piccola, mi sembra.
ReplyDeleteComunque, era un bel grattacapo da pensarci prima d'addormentarsi ieri sera. :-)
Se quelli sono i prodotti locali, non siamo in Liguria. Ma di più non so dire... Ma se c'è il mare è certamente un posto magnifico!
ReplyDeleteBentornata in Italia!
ciao
Katia (che ti legge con grande piacere da un po')
Bentornata ti scrivo poco ma ti seguo tanto...il posto sembra tanto la mia puglia! :-)))
ReplyDeleteBentornata in Italia! Al momento anch'io sono all'estero e la nostalgia per la patria a volte a tanta!Ah..pensavo di essere l'unica a non capire quello che dicessero le persone a pochi metri di distanza!
ReplyDeleteIl tuo blog è molto bello e ti leggo spesso con piacere!
Un bacio
Mary
Bentornata! Le ricette che provo leggendo il tuo blog stanno avendo gran successo. Grazie! Io penso che sei nella costa laziale.. al confine con la Campania. Lotik
ReplyDeleteEccoti di nuovo in mezzo a noi!!!
ReplyDeleteBENARRIVATA!!!
Provo anch'io ad indovinare... abitando nelle Marche, la prima foto mi ricorda tantissimo il Tarallo, però manca la glassa tutta intorno... te la sei pappata prima di fare la foto?? :-P
Invece, dal paesaggio "dalla terrazza" mi ricorda tanto la Liguria...
L'unica cosa che mi lascia perplessa è che la gente rispetti la fila...... bo??!! sei su un altro pianeta? :-D
Per quanto riguarda Telecom... ti faccio tanti in bocca al lupo, ma... stenderei un velo pietoso sul loro "in dieci giorni arriva tutto"... fossi in te mi preparerei psicologicamente a battaglie telefoniche... sia mio suocero che una mia amica hanno dovuto aspettare 2 mesi (per il modem gli è sì arrivato in 10 giorni ma la linea adsl......) e qui in ufficio? ... ho telefonato io, personalmente, un giorno sì ed uno no x 2 mesi.... abbiamo dialogato, chiesto gentilmente, poi preteso, poi litigato, poi insultato, poi.... aspettato xkè tanto ci serviva e loro hanno fatto come cavolo gli pareva!!!
Quindi, TANTISSIMI in bocca al lupo!
Baci e... bentornata! :-)
Gata da plar
direi che l'areoporto di arrivo era Roma (e se non lo era hai beccato comunque un romano al parcheggio, il "te possino" non mente). Non riconosco i prodotti locali, ma a guardarli cosi', e a guardare la foto, direi che potresti essere al Circeo. Ma non ne sono convinto, potrebbe essere anche a nord della capitale, verso Civitavecchia e Tolfa...
ReplyDeleteanyway, bentornata a casa! (e aggiungo beata te, io non assaporeró questo momento prima di 3 anni)
Ciao! ben arrivata...
ReplyDeletesei forse a napoli e il secondo è una fettina di torta caprese?
un abbraccio
franci
ben arrivata...
ReplyDeletemi hai commossa tantissimo con questo post ;______;
ti dirò: io non vedo le foto (né tutto il resto del template, a dirla tutta...)...
ReplyDeletemozzarella di bufala, torta caprese, mare = capri?
ReplyDeleteanche io dico marche.
ReplyDeletemarche?
che piacere trovarti !!!
ReplyDeletee pensare che avrei voluto chiederti da tempo se avevi scattato delle foto in un particolare posto nel devon
ma ho aspettato troppo
non riesco proprio a capire dove sei dalla foto ma di certo non in una grande città a giudicare dal tuo racconto
bentornata in italia ne avrai di paesaggi curiosità misteri da fotografare
è anche bello sapere di poterti incontrare
ciao
Secondo me è la toscana...dintorni di Grosseto!
ReplyDeleteCiao Fiore,
ReplyDeletebentornata!!! Hai creato un mostro...ho coinvolto tutto l'ufficio per cercare di azzeccare la località in cui ti trovi. Dal tuo racconto è stato come essere lì in procinto di fare lo stesso passo. Non è da tutti sapere comunicare così i propri stati d'animo...te lo dice una che ci riesce sempre poco.
Un abbraccio!
Bentornata !!
ReplyDeleteBellissimo post, non ho idea di dove tu ti sia trasferita, ma dalla foto è un posto molto bello ... e quasi inverosimile se dici che le macchine si fermano alle strisce pedonali e la telecom arriva puntuale :))
Ciao ciao
Maè
Ciao Fiordizucca, bentornata!!! Che bello rivederti online! Mi sei mancata, ma l'attesa non è stata lunga!
ReplyDeleteHai proprio una vista niente male dal tuo terrazzo, sembra un posto tranquillo.Ti auguro tanta felicità nella tua nuova casa.
0_0Tina
Dalla gente che sorride e che, soprattutto, si ferma sulle strisce pedonali propenderei per Emilia o Marche.
ReplyDeleteBentornata Fiore, sei deliziosa, ovunque tu sia!!!
Titti
BENTORNATA E AUGURI PER TUTTO!!!!
ReplyDeleteDOVE SEI?????
Silvia
Bentornata a casa!
ReplyDeleteIt must feel great to be back home...I've been reading your blog for a while now...fortunately I do still understand Italian but I would be embarassed to speak (didn't speak with anyone in about 7 years, and it's not my mother tongue).
ReplyDeleteBut as everyone said...bentornata:)
~Carmen
Benarrivata in Italia e bentornata online!!
ReplyDeleteTi auguro tanta serenità e di conservare a lungo dentro di te l'adrenalina e lo slancio positivo che ogni inizio regala.
Baci & abbracci!!!!!
Ughella =^.^=
p.s.: anche io direi Marche...
bentornataaaaaaaaaaa!!!
ReplyDeletescrivo poco, ma leggo tanto e... mi sei mancata!
buona Italia!
Elena
marche?
Bentornata a casa.
ReplyDeleteQuando hai parlato di sud, ma non troppo, ho pensato alla Campania o Sud Lazio. La prima foto sembrerebbe quella di un casatiello, si fa sia con il salame dentro che senza, ma boh, non saprei. Il dolce non mi sembra la torta caprese e la pizza con mozzarella di bufala in Italia si trova ovunque, quindi potrebbe portare fuori strada.
ReplyDeleteLe case, con quei tetti e gli abbaini non mi sembrano propriamente del sud, ma non sei in Liguria, altrimenti saresti atterrata a Milano e quel "te possino" non e` certo detto da un milanese che i romani li odia proprio (proprio oggi mi sono beccata una "terrona" da una signora, ignara del fatto che io lo prenda sempre come complimento :))
Che altro? Ho cercato di calcolare le coordinate della luna...mi verrebbe da dire "Alto Adige?" :) Ma penso che tanto lontana da Roma tu non sia...forse Gaeta.
Mi stupisce la velocita' della Telecom, forse proprio perche' comincia a temere i concorrenti (io mi sono staccata da Telecom e il router ho preferito comprarlo dall'inizio :))
Cmq...TE POSSINO! CI FAI SOFFRIRE FINO ALLA FINE!
Direi anc'io Marche, con una variante della pizza brusca di Pasqua in foto.
ReplyDeleteRegione dove i tecnici telecom sono puntuali, ma il router, dopo un mese di attesa, me lo son comprato da solo...
Da me il postino citofona !
:)
io sono delle marche e direi di no
ReplyDeletenon so, sono indecisa tra toscana o lazio.
comunque, ben arrivata.
mi raccomando concediti anche un'abbuffata di pesce.
zoe
e se fosse la puglia?Troppo facile,no?
ReplyDeleteClaudia
La torta mi sembra una caprese, può essere? e il pezzo di ciambellone assomiglia ad un casatiello? Vabbè, ci ho provato,
ReplyDeletedevo spedirti un po' di cose, fammi sapere dove sei.
baci
Daniela (quella delle rose)
mmmh la prima foto sa di pizza al formaggio, che è buonissima ma trasversale, si mangia anche nel lazio!
ReplyDeletein ogni caso, ben tornata, buon appettito e buon spacchettamento!!!
attendiamo fiduciosi rivelazioni sulla regione o almeno una ricetta tipica!!
Ben arrivata!!!
ReplyDeleteFa piacere sentire che apprezzi un bel po' di cose dell'Italia. Fra tanti che sanno solo criticare, sentire te allarga il cuore.
ReplyDeleteGrazie!
non capisco dove tu possa essere ma se la telecom funziona cosi bene mi trasferisco nella stessa città appena ce la comunichi. Sono rimasta senza adsl per 15 giorni, e non solo io
ReplyDeleteBentornata
Abruzzo?
ReplyDeleteManu
Bentornata in Italy e complimenti: forse il più bel post che abbia mai letto... malinconico e divertente :-D
ReplyDeleteMa sicura di essere in Italia? Mi sembra più di vederti in Finlandia :-D
E poi quel mare della foto lo ha solo l'Umbria !!!!! :-D
Tienici ancora sulle spine (anche se io proprndo per il Molise).
A Fiore , dicci dove sei! non ce la faccio più. Ogni giorno vengo a vedere se finalmente ci sveli il mistero.Ciao Marigio. xx
ReplyDeletewelcome back in Italy, ti auguro un buon inizio
ReplyDeletecomidademama
uhm uhmm
ReplyDeletesecondo me sei in alta liguria, le focacce sono di casa, anche se sembra un casatiello in effetti, e la prossimità di pasqua.... però quegl'abbaini lì sul mare fanno tanto liguria, anche se i successivi trabocchi mi fanno pensare alla mia toscana.
...e se invece fosse il friuli?!
ma la soluzione do' sta?
casa tua ad alghero!
ReplyDeletee nel 2010... :-P MI STO DANNANDO PER CAPIRE COSA/QUALE SIA QUEL DOLCEEEEEE!!!! (Il secondo...help me!!!!)
ReplyDelete
ReplyDeletehttp://tricksmaster.club/how-to-increase-battery-life-in-android-smart-phones/