Quando mi parlavano di Venezia io dicevo che era l'ultima città che avrei voluto visitare, non capivo proprio tutto questo interesse per un posto dove le macchine sono inesistenti, per spostarsi bisogna prendere il vaporetto e quando piove è come se fosse arrivato il diluvio universale. Nella mia testa Venezia era questa, un bel posto si, ma non necessariamente indispensabile prendersi la briga di andare fino lì, poi con quello che costa! Invece mi sono dovuta ricredere, e anche di brutto!
Complice splendide giornate di sole che hanno reso questa mini vacanza un vero e proprio spasso, sono giunta alla stazione di Venezia e senza neanche avere un briciolo di mappa, incredibile ma vero, ho iniziato ad incamminarmi per i vicoli e le stradine, che indicano solo 3 direzioni: Alla Ferrovia, S. Marco e Rialto. Una volta che sai come raggiungere questi 3 posti a piedi, non hai bisogno di altro. Anche se ci si perde, ed io mi sono persa come da copione, tra una direzione e l'altra, è un po' come quel detto che dice che tutte le stradine portano a S. Marco.
I ricordi più belli di un posto però te li lascia sempre un ristorante e forse anche per questo ricordo, così ancora bene impresso nella memoria e nelle papille gustative, ripartirei anche subito! Nell'isola di Burano, sconosciutissima a me e per questo ancora più sorprendente, mi sono ritrovata in un posto quasi da fiaba. Mi ha ricordato quando da piccola disegnavo case colorate attaccate l'una vicina all'altra. Burano è proprio così, l'isola del merletto e dei mille colori. Se vi si capita in una giornata soleggiata poi, tutti quei colori risplendono ancora di più, un posto perfetto per chi vuole fare una seduta di cromoterapia gratuita e ritrovare il buon umore in un batti baleno! La leggenda narra che i pescatori dell'isola dipingessero le proprie case in modo da poterle riconoscere da lontano durante i lunghi periodi di assenza, a causa appunto della pesca.
A Burano ho apprezzato moltissimo un piatto di tagliolini alla granceola (o granseola), una specie di granchio saporitissimo dalle tante chele, in inglese denominato anche come sea spider o spinous spider crab proprio per questo motivo. Lo voglio anche dire per chi capitasse a Burano, la Trattoria da Romano, forse anche la più nota del posto, è talmente buona ed accessibile anche come prezzi che solo a pensarci ancora mi commuovo! La torta meringata della casa è la ciliegina sulla torta! Eccellente il servizio e la cortesia. Insomma quando uno mangia bene in un posto vale la pena dirlo a voce alta.
Sempre restando in tema gastronomico a Venezia invece, dopo avere anche provato l'unico ristorante giapponese, un po' meno gratificante del suddetto, ho provato i crostini con il baccalà mantecato alla veneziana. Una roba che sarà stata la fame, sarà stato lo spritz di accompagnamento, ma mi ha lasciato una voglia incredibile di ripetere la ricetta, più o meno fedele a quella originale, nella versione che non prevede panna od anche limone, dipende da quale si voglia seguire. Si sa qui in Inghilterra l'unica cosa che non manca è proprio il cod, sia salato o al naturale. Certo è venuto bene ma mangiarlo qui a casa, con la pioggia che mi ha accolta inesorabilmente, è tutta un'altra storia! Vi lascio con alcuni scatti di una Venezia vista da un lato urbano e notturno spero un po' diverso dal solito.
Complice splendide giornate di sole che hanno reso questa mini vacanza un vero e proprio spasso, sono giunta alla stazione di Venezia e senza neanche avere un briciolo di mappa, incredibile ma vero, ho iniziato ad incamminarmi per i vicoli e le stradine, che indicano solo 3 direzioni: Alla Ferrovia, S. Marco e Rialto. Una volta che sai come raggiungere questi 3 posti a piedi, non hai bisogno di altro. Anche se ci si perde, ed io mi sono persa come da copione, tra una direzione e l'altra, è un po' come quel detto che dice che tutte le stradine portano a S. Marco.
I ricordi più belli di un posto però te li lascia sempre un ristorante e forse anche per questo ricordo, così ancora bene impresso nella memoria e nelle papille gustative, ripartirei anche subito! Nell'isola di Burano, sconosciutissima a me e per questo ancora più sorprendente, mi sono ritrovata in un posto quasi da fiaba. Mi ha ricordato quando da piccola disegnavo case colorate attaccate l'una vicina all'altra. Burano è proprio così, l'isola del merletto e dei mille colori. Se vi si capita in una giornata soleggiata poi, tutti quei colori risplendono ancora di più, un posto perfetto per chi vuole fare una seduta di cromoterapia gratuita e ritrovare il buon umore in un batti baleno! La leggenda narra che i pescatori dell'isola dipingessero le proprie case in modo da poterle riconoscere da lontano durante i lunghi periodi di assenza, a causa appunto della pesca.
A Burano ho apprezzato moltissimo un piatto di tagliolini alla granceola (o granseola), una specie di granchio saporitissimo dalle tante chele, in inglese denominato anche come sea spider o spinous spider crab proprio per questo motivo. Lo voglio anche dire per chi capitasse a Burano, la Trattoria da Romano, forse anche la più nota del posto, è talmente buona ed accessibile anche come prezzi che solo a pensarci ancora mi commuovo! La torta meringata della casa è la ciliegina sulla torta! Eccellente il servizio e la cortesia. Insomma quando uno mangia bene in un posto vale la pena dirlo a voce alta.
Sempre restando in tema gastronomico a Venezia invece, dopo avere anche provato l'unico ristorante giapponese, un po' meno gratificante del suddetto, ho provato i crostini con il baccalà mantecato alla veneziana. Una roba che sarà stata la fame, sarà stato lo spritz di accompagnamento, ma mi ha lasciato una voglia incredibile di ripetere la ricetta, più o meno fedele a quella originale, nella versione che non prevede panna od anche limone, dipende da quale si voglia seguire. Si sa qui in Inghilterra l'unica cosa che non manca è proprio il cod, sia salato o al naturale. Certo è venuto bene ma mangiarlo qui a casa, con la pioggia che mi ha accolta inesorabilmente, è tutta un'altra storia! Vi lascio con alcuni scatti di una Venezia vista da un lato urbano e notturno spero un po' diverso dal solito.
Ingredienti
- 1 kg di baccalà secco o già ammollato
- olio extra vergine d’oliva non troppo forte
- sale e pepe
- prezzemolo
Sbattete lo stoccafisso fino a quando si sarà ammorbidito (si può trovare già pronto in negozio). Mettetelo a pezzi grandi a bagno in acqua fredda per circa 48 ore cambiando l’acqua almeno 3 volte. Quindi metterlo in una pentola di acqua fredda, portare bollore e lasciare cuocere per circa 50 minuti. Spegnete e lasciate raffreddare. Togliete la pelle e le lische e sminuzzatelo. Mettetelo nel mixer ed aggiungete olio extravergine a filo, quanto basta per ottenere una crema omogenea (io ne ho usato circa 250ml) e prezzemolo. Aggiustate di sale e pepe. Servite tiepido su crostini di pane, polenta o patatine al forno. Si conserva in frigo per circa 3 giorni.
Sognando: sognare una gondola vuota indica risorse interiori; sognare una gondola con persone indica legami in pericolo; sognare di essere in gondola indica essere in acquisti svantaggiosi; sognare di fare una gita in gondola indica fedeltà in amore.
Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell'Adriatico. (Jean Cocteau)
Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf
Venezia, metà donna, metà pesce, è una sirena che si disfà di una palude dell'Adriatico. (Jean Cocteau)
Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf
English please
Baccalà mantecato (Salt cod brandade)
Ingredients
- 1kg dried salt cod
- extra virgin olive oil
- salt e pepper
- parsley
Soak the cod in cold water for at least 48 hours, changing the water at least 3 times. Drain it and put it in a pan with cold water. Bring to a boil and cook for about 50 minutes. Drain, cool and remove skin and bones. Put it in a mixer with the parsley and add extra virgin olive oil while mixing until you get a soft and creamy mixture. I have used about 250ml of olive oil but you might need less or more. Adjust with salt and pepper. Serve warm on slices of bread, polenta or new potatoes. Store in the fridge for about 3 days.
mamma mia che posti spettaclari! anche i dico sempre si venezia è bella ma fino a che non ci vado non posso cpire quanto! e te mi hai dato una bella dimostrazione! complimenti per le foto spledide davvero! e per lo stoccafisso....semplicissimo ma molto raffinato....la bontà è scontata....del resto con questa bella foto si intuiscono tutti i sapori e le sfumature!
ReplyDeleteche venezia fosse una città magica lo sapevamo già! e le tue foto colgono proprio questa magia!
ReplyDeletea noi il baccalà nn piace, però la tua presentazione è proprio bella!!
baciotti
Un altra vittima della ns Venezia?
ReplyDeleteE' una città fuori del tempo..forse è stato meglio che l'hai visitata per ultima..perchè è talmente particolare che ha bisogno di essere capita e vissuta con il suo tempo e con tranquillità.
Ho visto, però che hai colto gli angoli più pittoreschi.
ciao
Ora con la planetaria e' piu' facile, una volta "montavano" il baccala' con un mestolo di legno!
ReplyDeleteUn tocco per rendere il baccala' ancora piu' saporito e' farlo bollire con alcune verdure (come per un fumetto).
Belle foto! Tornando dalla spesa stavo giusto pensando a quanto riesce ad essere grigia Milano a volte, è piacevole rivedere un pò di colore...
ReplyDeletecaspita! E' da qnd sn nata ke vado in vacanza a Jesolo e nn ho mai visitato Burano..assolutamente da provare l'anno prox! Le tue foto fanno venire voglia di viaggiare!! Nn hai provato i favolosi Bussolà di Burano?? Vedo xò ke ti 6 fatta tentare dallo Spritz..lo adoro!! Qnt alla ricetta...l'ho provato qst estate a casa di amici x la prima volta...squisito!!! Proverò a farlo!!! Bacio
ReplyDeleteE' la prima volta che lascio un commento ma me lo hai veramente strappato "dalle dita"...ebbene quello che hai descritto è esattamente quello che ho sentito quando sono stata a venezia!!! L'unica differenza sta nella qualità delle foto....le tue sono decisamente più belle! Complimenti per tutto...ormai è da tanto tempo che frequento il tuo blog e mi sembra quasi di conoscerti...mah, potere del web!paola
ReplyDeleteBurano, un gioiello in mezzo alla laguna. Sai perchè dipingevano le case di tutti i colori? perchè i mariti, rincasando a notte fonda dopo qualche bicchiere di troppo, potessero ritrovare senza fatica i muri e la porta di casa. Non so se corrisponda al vero ma la guida ci ha detto che l'amministrazione incoraggia i proprietari a tinteggiare con colori vivaci applicando uno sconto sulle tasse locali.
ReplyDeleteLe tue foto sono davvero belle, Gunther.
Che fantastiche foto e che bellissimo sole! A volte mi viene da pensare "ma che ci facc iamo qui a Londra?" Questo week end e' stato orribile! La quantita' di acqua poteva essere simile a quella di Venezia con l'acqua alta :-) Leggendo le tue avventure mi rivedo sempre un po' nel mio solito tramtram Londinese..
ReplyDeletebuono il baccalà mantecato :-9
ReplyDeleteNon so se sei riuscita a venire al primo appuntamento del cineforum, comunque se ti va questo venerdì proiettiamo La ragazza con la pistola di Monicelli, sempre alle 7 e 15 e sempre al Bar Italia Uno...se vieni fatti riconoscere :)
ciao, in verità l'olio andrebbe solo di oliva. tu hai scritto leggero, e hai fatto bene, ma di oliva sempplice è meglio, così il baccalà si mantiene bello bianco e non inverdisce. :-)se si prende già ammollato poi, la cottura è molto più rapida, circa 7 minuti. ciao!!
ReplyDeletebuona e semplice questa ricetta...mi è venuta voglia di pesce. E anche di andare a Venezia, mi propongo sempre di visitarla ma non riesco mai...colpa degli impegni e dello studio...e dei genitori che devono lavorare...
ReplyDeleteP.S: le foto sono bellissime
ciao
Veramente belle le foto...
ReplyDeletePer quanto riguarda il baccalà io ne ho mangiata una versione veramente buona e scenica...
Baccalà mantecato con chips al nero di seppia.
Ottimo.
Mamma mia, Fiordizucca, le tue fotografie sono mitiche e parlano da sole! Aspetto ogni volta un nuovo servizio..
ReplyDeleteAnche il baccalà è da provare, sono anni che ci penso ma poi mi distraggo da qualcos'altro da cucinare.
Tutto il post è strepitoso, immagini, suggestioni e ricetta, ma ... il micino mi ha stregato ...
ReplyDeleteBuona settimana!!!!
le tue foto parlano da sole!!! adoro il baccala!!!
ReplyDeletecomplimenti... stupende le tue foto e le tue ricette (e le foto delle tue ricette)
ReplyDelete:)
mamma mia...delicioszo e il photos tutto buonissimo!!
ReplyDeleteNon torno piu da Venezia... sporca e puca molto...
ReplyDeleteComunque le foto belissime.
Ciao!
Che incredibile raccolta di colori!
ReplyDeleteIo di venezia mi ricordo una casa dalla porta storta. L'avevo scoperta per caso, una delle tante volte che c'ero stata, e poi invece scorrendo la guida di venezia per appassionati di Corto Maltese ho ritrovato quella stessa porta. Chissà che non nascondesse qualche storia magica..
www.unmatrimonioformatojpg.it
A venezia ci sono stata solo una volta e purtroppo non ho avuto il tempo di visitare Murano e Burano. Mi sono innamorata della Giudecca, dei vicoli e delle piccole piazze nascoste...le tue foto mi hanno fatto venire davvero voglia di tornarci!
ReplyDeleteLa ricetta del baccalà mi piace molto ...un'ottima idea per il mio cenone!
Un bacio
Fra
Bentornata!!! :o)
ReplyDeleteFoto meravigliose.. come sempre!
Buona settimana
Fedra
Venezia è magica..e al contrario di quanto scrive la zucchina...lo è ancor di più nelle giornate autunnali..magari piovose...l'atmosfera diventa quasi irreale...
ReplyDeletezucchina le tue foto sono sempre straordinarie..un piacere per gli occhi..così come un piacere per il palato lo sono le tue ricette!!
baci
ellen
Che bella la mia Venezia, soprattutto quando il cielo è blu. Le tue foto sono fantastiche!
ReplyDeletenon finirò mai di dirti che le tue foto sono stupende!!!e anche le tue ricettina
ReplyDeleteche bello dopo tante patate ;-) ritrovarti tra le barene!
ReplyDeleteanch'io facevo le tue stesse considerazioni a proposito di Londra: mi pareva ci fossero mille altri posti che pensavo meritassero maggiormente di essere visitati prima. poi me ne sono invaghita...
;-)
ciao!
NN ho ancora capito il senso di questo blog,visto che nn ce' quasi confronto con chi lo ha aperto.le ricettine poi.. suvvia ,roba gia' vista
ReplyDeletewow che foto! Vorrei avere il tuo talento... Ho iniiato a seguire il tuo blog per le ricette, ma ultimamente le tue immagini mi hanno deliziato ancor più dei tuoi piatti!! veramente belle!
ReplyDeletePerché non vieni a visitare la mia città Verona: c'è un concorso fotografico nazionale con scadenza fine ottobre.
Vale
Fior perchè non vendi queste fotro all'associazione del turismo in loco? Finalmente vedremmo dei cartoncini pubblicitari (e/o facsimili) fatti col buongusto. Le tue foto sono qualcosa di spettacolare. Hai cambiato macchina? Sono davvero incantata, quasi quasi te ne rubo una e me la metto sul desktop, le adoro. Grazie per tutta questa bellezza
ReplyDeleteQuesta volta mi hai letteralmente steso......le foto sono meravigliose...son rimasta senza parole.......
ReplyDeleteti dico solo grazie.....
valeria
ReplyDeleteverona era nella mia lista di posti da visitare ma a questo giro non sono riuscita quindi spero al prossimo. purtroppo non è che mi capita di tornare in italia così ogni weekend, magari potessi andarmene a zonzo quando mi pare! :D
fiordisale
non so ci potrei pensare anche se non saprei a chi rivolgermi ma potrebbe essere una buona idea! :) per le foto desktop se mi dici quale ti piace te la mando ad alta risoluzione :)
grazie a tutti i veneziani e non, non pensavo che ce ne fossero così tanti nei paraggi a leggermi. venezia è una città nella quale ora sono sicura che tornerei anche domani perché ci sono tantissimi angoli nascosti da visitare e per me altrettanti da fotografare, non si finirebbe mai. ho notato anche che nonostante sia un posto turistico la gente è cortese e per quanto riguarda il fatto che puzzi e che sia sporca, a me non è sembrato affatto. poi dipende dall'esperienza personale di ognuno. per me valeva la pena andarci fosse altro solo per i tagliolini alla granceola!! ^__^
almeno ora, dopo tanti anni di vita all'estero e dopo avere visitato molte delle capitali europee, posso dire di essere stata a Venezia, che nella lista delle città d'arte italiane mi mancava proprio.
glamourama
ovviamente se vengo mi faccio riconoscere eccerto! se riesco faccio un salto venerdì comunque ti faccio sapere prima, no worries. grazie per il reminder :D
sigel
i bussolà di burano li ho persi. cosa sono? ma quello è un posto che per un attimo ho pensato avrei voluto trasferirmici! me lo sono comunque messo in lista tra quei posti lì, non si sa mai che magari tra sei mesi mi trasloco a Burano :D
i bussolà sono biscotti tipici dell'isola, fatti con tante uova, a ciambella, gialli gialli e grossi 8/10 cm di diametro..un vero mattone!! Ma sono deliziosi! Mi hanno raccontato ke un tempo l'impasto veniva fatto e poi portato a cuocere nel forno dei panettieri..poi i biscotti venivano conservati nei cassetti della biankeria x profumarla, dato ke profumano molto di vaniglia!! mi hanno dato la ricetta tradizionale...se vuoi tentare!!
ReplyDeleteA me l'idea dell'acqua e dei vaporetti non spaventava affatto, diciamo che ci sono abituata... anzi, sono andata a Venezia sapendo di trovare una fiaba e così è stato! Quanto al mangereccio, ricordo una sera a ristorante, io fegato alla veneziana (che turista che sono), ma al tipo del tavolo accanto arriva una zuppa di pesce (da me ampiamente snobbata, figurati, la zuppa di pesce la mangio da me, tze), una roba....quanto l'ho odiato!!! Le tue foto, oh mamma, tutte quelle casine colorate, mi hanno ricordato anche un non so che d'irlanda! E il piatto, vabbè, degna ciliegina sulla torta, chiccosissimo baccalà versione finger food, ma cosa c'è tra la quenelle e il pomodoro? Patata?
ReplyDeleteCiao Fiordizucca, arrivo al tuo meravigliso blog grazie ad una segnalazione.
ReplyDeleteVolevo ringraziarti per il favoloso modo in cui hai descritto la mia Burano, sei una delle poche che è riuscita a cogliere l'alone terapeutico dei colori...
Per la cronaca: il Ristorante da Romano, gestito dalla signora Linda e figlie è il migliore a Burano, alla pari col Gatto nero, la prossima volta che vieni mi fai un fischio e ti ci porto.
O meglio, sei ospite a casa mia.
Per la cronaca due: le case non sono colorate per quel banale motivo che ti hanno riferito, sfido chiunque ad essere così scemo da non ricordarsi dove abita! In realtà il motivo è ben più terra-terra... le case in origine avevano lo stesso colore delle barche dei pescatori. Quando questi dipingevano le barche e le impregnavano col "sottomarin", la pittura che avanzava non veniva assolutamente buttata, ma veniva usata per dipingere la facciata della casa, almeno fino a dove si arrivava, ed è per questo che moltissime case a Burano sono in realtà bicolore.
Per quanto riguarda il baccalà il mio papà lo monta ancora a mano col mestolo oppure usa un semplice minipimer e olio d'oliva.
Grazie ancora per avermi fatto apprezzare una volta di più la fortuna di vivere in posto simile.
Un bacio
Angie
Dimenticavo!
ReplyDeleteI Bussolai sono i dolci tipici dell'isola, ma non venivano assolutamente messi nei cassetti, per carità divina!
Sono il dolce tipico pasquale, e sono fatti con gli ingredienti semplici che si trovavano all'epoca e servivano per dare energia ai pescatori dopo la quaresima.
Se vuoi la ricetta originale contattami.
Ottima versione di baccalà...
ReplyDeleteFantastica Fiore...le foto sono stupende ed amo anche il baccalà.
ReplyDeleteVenezia é anchenel mio cuore l'ho visitata in due giorni sotto la pioggia, qualche anno fà, c'era l'acqua alta...ea bellissima in ogni angolo e della pioggia non me ne fregava nulla, tutta inzuppata camminavo e fotografavo, peccato no essere stata brava come te.
Che meraviglia! Hai catturato gli angoli e i colori più belli di Venezia.
ReplyDeleteLa ricetta mi intriga molto!
Un abbraccio :)
Bellissime foto!
ReplyDeleteA Burano ci andai con la scuola, ormai anni orsono, e sapevo anch'io la storia della case colorate dai pescatori...bellissime davvero! una cromoterapia gratuita!
(il gattino è un amore!!:D)
Il baccalà mi piace molto..e sicuramente proverò questa ricetta!
mi piace molto il tuo blog... sei una artista della fotografia !!
ReplyDeletebaci della Spagna
Foto bellissime, come sempre - e forse addirittura più del solito.
ReplyDeleteIl micetto è tenerissimo (emeno male che non ti piacciono i gatti!) :)
Baci *
che belle foto dell'isola di burano, un racconto molto piacevole, da fare passare in secondo piano una ricetta molto deliziosa
ReplyDeleteChe me ne pare? le foto sono assolutamente, semplicemente, fantasticamente stupende....niente di piu niente di meno....parlano piu di mille e altre mille parole :)
ReplyDeleteCiaooo Francesca! Dopo tempo immemore torno a commentare... Ah, Venezia, quanti ricordi! Ero solo una bambina quando ci andai con mio padre e mia madre, ma ricordo una città magica, un merletto sulla laguna. I suoi ponti e vicoletti non li ho più dimenticati... A Burano non ci sono stata, sono però stata a Murano e ho anche visto lavorare il vetro... Che esperienza!
ReplyDeleteTi posso invitare alla mia raccolta dei menù per l'afternoon tea? non so se ne hai il tempo ma ne sarei lusingata A presto
ReplyDeletebelle le foto. Mi fa piacere che venezia ti abbia in qualche modo conquistato. Nonostante ci sia nata, ci abbia studiato,lavorato... mi sono accorta di quanto mi mancasse solo quando sono andata a vivere all'estero.Da qualche anno sono di nuovo in Italia e quando posso ci ritorno, anche solo per fare la spesa al mercato di Rialto o di Cannaregio (prezzi più bassi che in terraferma) o fare il solito tour di "bacari" per lo spritz e i cicchetti.Brava con il Baccalà!!!Lo faccio ancora all'antica, "montandolo" con il mestolo di legno... ma anche con il mixer non viene male... spesso quello che si trova già pronto nelle gastronomie contiene anche farina e latte (giusto per risparmiare sul baccalà)Unica variante:quando il baccalà mantecato è pronto, lo trasferisco in una fondina e inserisco due spicchi d'aglio all'interno. Dopo qualche ora li tolgo.
ReplyDeleteGrazie per le belle "visioni" che hai pubblicato
Ho la fortuna di abitarci vicino...appena posso "scappo" e vado a "sognare"...la trovo "magica". Complimenti per il bellissimo reportage ...oltretutto adoro i gatti!
ReplyDeleteciao Alessandra
le foto sono stupende, mi hai fatto venir voglia di fare un salto a Venezia, mi sa che domenica ci faccio un pensierino (abito a 100 km da Venezia!). Anche Vicenza è stupenda qui il piatto forte è il Baccalà alla vicentina, da provare!
ReplyDeletestupendi i colori di queste fotografie!!! NOn so come tu riesca a farlo....ma riesci a trasmettermi sempre mille emozioni!!!! E poi...Venezia, vale veramente la pena di essere visitata e fotografata....è meravigliosa!!!!! grazie....
ReplyDeleteCHE SPETTACOLO !!!
ReplyDeleteFoto stupende, brava !!!
Mia cara Fiore!
ReplyDeleteAnche noi a Novembre 2007 siamo stati 3 giorni a Venezia/Burano/Murano... che ricordi... :*)
Anch'io come te ero partita per niente entusiasta... e invece (a parte un episodio infelice) ho un ricordo bellissimo!
Se vuoi, vienimi a trovare al post che le dedicai io :) (http://gatadaplarphoto.blogspot.com post del 08.11.2007)
Manu del blog http://dadomanumarcolucachiara.blogspot.com/ ha ideato una raccolta molto interessante...in questo periodo dell'anno sfido chiunque a non essere interessato a ricettine dietetiche...passa da lei e partecipa anche tu alla raccolta...:-)
ReplyDeleteAnnamaria
Peccato siano stati solo pochi giorni perchè Venezia offre tantissimo soprattutto tra le isole e i posti non proprio turistici. Vado matta per la cucina Veneta della costa. Un mondo...Hai assaggiato per caso con il caffè "i zaeti"? Sono biscotti di farina gialla con l'uvetta...sono strepitosi! Stavo proprio cercando la ricetta visto il grigiore che avvolge oggi casa mia...Inoltre i miei complimenti! Riesci a cogliere più che immagini, visioni.
ReplyDeleteJust can say: Ummmmm! Love cod and olive oil. I live in Catalonia, here brandada is made with milk also, but I think that I prefer this version.
ReplyDeleteCongratulations, nice photo!
Come sempre spledide le tue foto e splendide le tue ricette ...
ReplyDeleteUna domanda usi il flash ed il cavalletto ?
A dicembre ho preso una reflex digitale (una D80)e sto cominciando adivertirmi anche io.
Bello il modo di vedere il mondo con altri occhi e ti viene voglia di viaggiare perchè capisci che il bello è li fuori e devi andare a cercarlo.
Un saluto e complimenti.
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