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30 April 2008



Avrei fatto volentieri a meno di scrivere il secondo capitolo del libro "Animals in the kitchen" sottotitolo "Se è vero che le zanzare sono attratte da chi ha carica sessuale, io che attiro i topi ho qualcosa che non va a livello ormonale?"
Mio padre lo dice sempre: se ti pungono le zanzare significa che hai più carica sessuale degli altri, hence, il sangue più caldo che evidentemente a loro piace ed attira.
Sono passate quasi 4 settimane da quella fatidica mattinata di sabato. Settimane in cui ho cercato a forza di dimenticare questo problema che mi ha afflitto in passato e continua ad affiggermi. No, non è il soufflè che si sgonfia, nè le uova che non riesco mai a rompere (c'è chi giurerebbe il contrario), o che altro. D'accordo, è l'anno del Topo secondo il calendario cinese, ma dico io, tutti a casa mia devono venire?
Come molti ormai ben sanno, il mio passatempo preferito è dormire. Me n'ero andata a letto verso le nove e trenta lunedì sera, non prima di aver giocato al mio nuovo rompicapo preferito: il Sudoku. Per molti di voi sarà ormai una roba trapassata, io che non ci sono mai riuscita prima, ho appena iniziato a capire come funziona e qualche volta mi riesce pure. Grande conquista e soddisfazione per una che con i numeri non è mai andata d'accordo.
Dunque ero andata a letto presto, pioveva parecchio e la solita pioggia ticchettante sulla finestra mi conciliava il solito sonno. Mi pare di avere già descritto questa scena.
Mi sveglio 11 ore dopo ("Ma come fai a dormire così tanto?" questo ve lo spiego un'altra volta), bella riposata e me ne sto a guardare la pioggia che cade, pigra, come me, e già che ci sono mi faccio un'altra partita di Sudoku, quando ad un certo punto sento un triccatricca di rumore.
Faccio finta di niente e continuo il mio giochetto. Mentre gioco penso al topo precedente, ed al fatto che grazie a lui ho conosciuto i miei vicini, mai più visti né incontrati da allora, ed immagino allegramente che se dovesse capitare un altro topo nei paraggi magari è il caso di conoscere quelli del piano inferiore.
Triccatricca. Triccatricca. Tric!
La seconda sveglia mi avvisa che sono le 8.30 e che è proprio ora che mi alzi dal letto. Sudoku o non Sudoku. Riuscito o non riuscito.
Da quella fatidica mattina di 4 settimane fa, sotto consiglio di molti, ho tenuto una live trap sempre a disposizione, vicino al guardaroba, di fronte la cucina.
Faccio due passi, letteralmente due, mi affaccio verso la trappola e... CHIUSA! Oh Jesus and Mary Chain!, penso, questa è la scena che non avrei mai voluto più vedere in vita mia.
Triccatriccatriccatriccatricca. Ho le visioni o qualcosa si muove là dentro? Ma com'è possibile?

Per attirare l'attenzione dell'eventuale bestia, avevo strategicamente posizionato una noce al di fuori della trappola, in modo che:

A. se fosse arrivato un topo avrebbe mosso la noce, hence la trappola si sarebbe chiusa, hence io mi sarei accorta che c'erano ancora buchi da tappare.
B. la noce sarebbe sparita e quindi come sopra.
C. la noce sarebbe sparita ed avrei catturato la bestia che si sarebbe intrufolata nella trappola.

Eppure la noce era fuori e il fattapposta faceva triccatriccatricca.
Panico totale, disgusto e capelli dritti fino alle stelle.
Salgo sulla sedia ed inizio a chiamare chiunque potesse convincermi che ho le allucinazioni. A turno mi fanno le domande di rito: ma quanto è grande? squitta? si muove? è morto? ma sei sicura?
Sicura come è sicuro che piove, fa freddo ed ho riacceso i termosifoni.
La farò breve: il padrone di casa è arrivato verso mezzogiorno (direttamente da Los Angeles) con una pila di giornali con i quali avrebbe voluto tappare i buchi (del suo naso) e mi ha liberata dal topo e lui, la bestia, dalla trappola. Oddio, non è che volevo lo ammazzasse, ma liberarlo sotto casa non mi è sembrata una great idea!
Risparmiandovi i dettagli del caso, la morale è che mi sono adoperata per tappare i buchi con della lana di ferro e con un certo expanding foaming filler, una roba appiccicosa che si gonfia e si indurisce dopo qualche minuto. Ho presentato il conto al landlord e credo che così continuerò a fare finché non avrò tappato ogni buco di questa benedetta casa. Tanto lo so che quando avrò finito, sarà ora di cambiarla...



Essendo pure l'anno della patata, ho pensato che per esorcizzare ci stava giusto bene questo sformato di patate, che magari porta bene, chissà. La teglia è sempre la stessa, la quantità di patate esagerata, altrimenti che inno alla patata sarebbe?
Mi ci vorrà un recupero sonno lungo quanto tutto il (vostro) ponte del primo maggio più il mio bank holiday inglese e forse riuscirò a riprendermi da questo assurdo stress. Ho scoperto di diventare parecchio isterica ed altamente irritabile quando si parla di topi ormai, mi toccherà farci amicizia sul serio oppure andare dall'analista! Have a good one everybody!

Ingredienti
  • 2kg di patate
  • 100gr di prosciutto cotto
  • 2 mozzarelle
  • 50gr di burro
  • 50gr di parmigiano
  • 30gr di pane grattugiato
  • sale, pepe
  • 1 pizzico di noce moscata
Bollite le patate e schiacciatele con uno schiacciapatate. Aggiungete il burro, parmigiano, pan grattato, noce moscata, sale, pepe, mozzarelle e mescolate bene con un cucchiaio di legno. Versate in una teglia da forno metà del composto, adagiate le fette di prosciutto e coprite con le restanti patate. Spolverate con un altro po' di formaggio grattugiato ed infornate a 250 C per circa 35 minuti o fino a quando non sarà dorato in superficie. Servite caldo.

Sognando: sognare un forno acceso indica serena agiatezza; sognare un forno chiuso indica qualche aspro litigio.

Temo che gli animali vedano nell'uomo un essere loro uguale che ha perso in modo estremamente pericoloso il sano intelletto animale: vedono in lui l'animale delirante, l'animale che ride, l'animale che piange, l'animale infelice. (Nietzsche)

Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf



English please: Oven baked potato cake



Ingredients
  • 2kg potatoes
  • 100gr cooked ham
  • 2 mozzarelle
  • 50gr butter
  • 50gr grated parmesan cheese
  • 30gr bread crumbs
  • salt, pepper
  • 1 pinch nutmeg
Boil potatoes and mash them. Add butter, grated cheese, nutmeg, salt, pepper, chopped mozzarella and mix well with a wodden spoon. Pour half of the mixture in a oven pan, cover with slices of ham, finally with the remaining mashed potatoes. Sprinkle with grated cheese and bake at 250 C for about 35 minutes or until golden on top. Serve warm.

28 April 2008



Ci voleva proprio un bel sabato di primavera piena (eh si perché domenica il sole già s'era nascosto sopra le nuvole!). A Londra abbiamo sfiorato i 20 gradi centigradi ed è stato veramente piacevole passeggiare a maniche corte senza sentire freddo.



Ne ho approfittato per confezionare questa pasta al forno quasi vegetariana, ricca di sole, calore e amore, quasi come farebbe la mia mamma.



La padella è sempre la stessa, il contenuto varia a seconda dei giorni. Per ovvi motivi di spazio ho un corredo di pentolame molto ridotto, ma ho scoperto che con una sola teglia si possono fare più cose, anche se il risultato ha sempre la stessa forma rotonda! Quattrocento grammi di bontà che il giorno dopo diventano ancora più buoni e mi risolvono il problema del pranzo da preparare. Ottimo per un picnic a Hyde Park, o stando comodamente seduti a casa propria.
Ingredienti
  • 400gr di pasta tipo rigatoni
  • 1 melanzana grande
  • 700gr di passata di pomodoro
  • 100gr di prosciutto cotto
  • 1 mozzarella
  • 1 peperoncino
  • 2 pomodori freschi
  • 1 cucchiaio di formaggio grattugiato
  • basilico fresco
  • 1 spicchio d'aglio
  • sale, pepe
Tagliate la melanzana a cubetti e se volete grigliatene qualche fettina da mettere nel centro della pasta. Soffriggete l'aglio ed il peperoncino in un po' di olio, aggiungete le melanzane tagliate a cubetti e rosolate per qualche istante. Versate la passata di pomodoro, salate, aggiungete il basilico e cuocete finché le melanzane non saranno ben cotte. Cuocete la pasta al dente e scolatela. Conditela con un po' di sugo, mescolate ed iniziate a formare un primo strato di pasta in una teglia capiente. Disponete il prosciutto e la mozzarella tagliata a cubetti, coprite con un po' di sugo ed infine un altro strato di pasta. Tagliate due pomodori freschi a fettine e disponeteli sull'ultimo strato. Spolverate con formaggio grattugiato ed infornate a 200 C per circa 30 minuti o fino a quando la parte in alto non si sarà dorata.

Sognando: sognare un forno acceso indica serena agiatezza; sognare un forno chiuso indica qualche aspro litigio; sognare di aprire un forno indica attività intensa.

Il pittore subisce stati di pienezza e di restituzione. È questo il segreto dell’arte. Vado a passeggiare nella foresta di Fontainebleau, faccio indigestione di verde, devo pur liberarmi di questa sensazione in un quadro. (Picasso)

Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf



English please: Oven baked pasta with aubergines



Ingredients
  • 400gr rigatoni or similar pasta
  • 1 big aubergine
  • 700gr tomato sauce
  • 100gr cooked ham
  • 1 mozzarella
  • 1 small chilly pepper
  • 2 fresh tomatoes
  • 1 Tbsp grated cheese
  • 1 garlic clove
  • fresh basil
  • salt, pepper
  • olive oil
Dice aubergine and if you like, grill a few slices to put in the middle of the pasta later on. Gently fry the garlic and chilly in a bit of olive oil. Add diced aubergine and fry for a few minutes. Pour the tomato sauce, adjust with salt, add a few leaves of basil and cook until aubergines are tender. Cook the pasta in boiling salted water and drain it at al dente. Toss it in a bit of tomato sauce then prepare the first layer of pasta in a oven tin. Cover the first layer of pasta with the cooked ham and diced mozzarella and finally a bit of tomato sauce. Add the rest of the pasta, a bit of sauce and finish by topping up with slices of fresh tomatoes and a sprinkle of grated cheese. Bake at 200 C for about 30 minutes or until golden on top.

24 April 2008



Dopo il rosa ci sta bene un po' di giallo, quello del mango. Giocando con i colori mi sento un po' come il piccolo chimico, che si diverte a mescolare elementi diversi che alla fine compongono qualcosa di commestibile e pure buono. A proposito di chimica. Uno dei miei canali preferiti quando abitavo negli States ed avevo ancora una televisione, era Food Network (Elena tu mi puoi capire!). Un canale dedicato esclusivamente al mondo del cibo, pieno zeppo di programmi di cucina dalla mattina alla mattina dopo ed ancora. Tra un programma e l'altro si alternavano cuochi o aspiranti tali, taluni di origine italiana, altri che pensavano di esserlo ed altri ancora che avrebbero voluto avere almeno una bisnonna italiana giusto per dire "Io sono italiano".



Alcuni piatti propinati erano veramente orribili, soprattutto quelle imitazioni di paste carbonare o bolognesi tutte riadattate a stile e gusto totalmente americano, attingendo vaghi spunti dalla tale parente italiana, che poi probabilmente avevano si e no visto in foto o non avevano mai neanche conosciuto. Uno dei miei cuochi preferiti era un certo Alton Brown, che, almeno all'epoca, conduceva un programma spettacolare nel quale andava ad esplorava l'origine degli ingredienti, la loro composizione e reazione chimica e spiegava, ad esempio, quale azione chimica genera il rigonfiamento di un soufflé e quale diversa azione lo fa sgonfiare quando entra a contatto con l'aria fredda. Semplicemente geniale!

Ingredienti
  • 3 mango
  • 250gr di mascarpone
  • 200gr di formaggio morbido
  • 200gr di biscotti digestive
  • 80gr di burro sciolto
  • 100gr di zucchero
  • il succo di 1 limone
  • 4cm di zenzero fresco
  • 3 uova
  • cannella a piacere
  • 1 noce di burro
  • 1 cucchiaio di zucchero
Tritate i biscotti finemente e mescolateli al burro fuso. Con questo composto foderate uno stampo a cerniera di 20cm di diametro e mettetelo in frigo per circa mezz'ora. Sbucciate 2 mango e riduceteli in purea mescolando con il succo di limone. Con una frusta elettrica iniziate a mescolare i due tipi di formaggio, poi aggiungete le 3 uova una alla volta, 2cm di zenzero grattugiato ed infine amalgamate a questo composto la purea di mango. Versate questo composto nello stampo a cerniera ed infornate a 150 C per circa 1 ora e 20 minuti o fino a quando non vedete che il cheesecake si stacca dai bordi della teglia ed è dorato. Fatelo raffreddare completamente poi mettetelo in frigo per almeno 3 ore. Prima di servire sbucciate l'ultimo mango, tagliatelo a dadini e fatelo rosolare in una padella con un 1 cucchiaio di zucchero, 2cm di zenzero grattugiato e una noce di burro. Decorate il cheesecake con questi dadini colorati e servite spolverando con un po' di cannella.

Sognando: sognare di vedere o mangiare un mango simboleggia fertilità, lussuria e desiderio sessuale.

La mente può delineare un'immagine, ma è il cuore che dipinge il mondo a colori! (P. Cogan)

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English please: Mango cheesecake




Ingredients
  • 3 mango
  • 250gr mascarpone
  • 200gr soft cheese
  • 200gr digestive biscuit
  • 80gr melted butter
  • 100gr sugar
  • juice of 1 lemon
  • 4cm fresh ginger root
  • 3 eggs
  • cinnamon
  • butter
  • 1 Tbsp sugar
Mix biscuits with the melted butter and press them firmly in a 20cm pan. Put in the fridge to rest for about 30 minutes. Mash 2 mangoes and add the lemon juice. With an electric whisk, beat the two cheese together, then add the eggs one at the time, 2cm grated ginger and finally incorporate the purée mangoes. Pour this mixture into the oven pan and bake at 150 C for about 1 hour and 20 or until you see it detaching from the pan and golden on top. Cool completely then put in the fridge for at least 3 hours or better overnight. Before serving, clean the remaining mango, dice it and gently toss it into a bit of butter, 2cm grated ginger and 1 Tbsp sugar. Decorate the cheesecake and serve sprinkling with a bit of cinnamon.

21 April 2008



Quando il cielo ti regala soprattutto grigio, l'unica cosa che puoi fare è metterci tu un po' di colore. Il rosa ultimamente è diventato il mio colore preferito. Prendo a caso dallo scaffale un pacchetto di barbabietole già cotte. Per la verità dopo aver mangiato e scoperto quelle fresche faccio fatica a comprarle già cotte, perché il gusto è molto diverso, ma visto che adoro l'aceto mi faccio piacere anche queste. Ci aggiungo un po' di coriandolo fresco che mi guarda dal profondo della sua solitudine dall'ultimo cassetto in basso del mio mini frigorifero, senza congelatore, che tanto io non ho mai usato più di tanto se non per farci stare il ghiaccio. Dubito che ne avrò bisogno quest'estate.



Omettete il coriandolo se non lo avete oppure usate del prezzemolo ma non andate oltre perché altrimenti si rischia di avere un pane troppo condito. Il vantaggio di fare il pane in casa in un monolocale è avere la casa riscaldata senza dover ricorrere ai termosifoni, che ahimè in aprile sono ancora accesi un giorno si e uno pure. Il lievito che uso è di marca italiana, perché nonostante tanti anni insieme, con il lievito inglese ancora non ci capiamo, direi che abbiamo personalità totalmente incompatibili: io vorrei che lui crescesse ma lui non ne vuole sapere. Ho rinunciato a capirlo.



Il risultato è un pane morbidissimo. Non so se l'effetto barbabietola è un po' come quello della patata, ma sta di fatto che è davvero soffice. Fatevi tentare, anche se avete il sole intorno. Un po' di colore non ha mai fatto male a nessuno.

Ingredienti
  • 500gr di farina bianca
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 2 cucchiaini di sale
  • 150gr di barbabietole già cotte
  • 1 mazzetto di coriandolo fresco
  • acqua quanto basta
  • 1 bustina di lievito secco
Disponete la farina a fontana e versate al centro il lievito, lo zucchero, il sale, il coriandolo e mescolate bene questi ingredienti. Frullate le barbabietole o schiacciatele con uno schiacciapatate ed aggiungetele alla farina. Versate acqua quanto basta a formare un composto morbido e senza grumi e lavorate per almeno 10 minuti. Coprite con un panno, mettete a lievitare in forno spento precedentemente riscaldato a 50 C, per 2 ore. Trascorse le due ore riprendete la pasta dal forno e impastatela velocemente. Mettetela in uno stampo a cerniera o altro a piacere, lasciate lievitare ancora per 30 minuti ed infornate a 250C per circa 45 minuti o fino a quando non si sarà dorato in superficie.

Sognando: sognare di mangiare pane indica equilibrio e buona salute; sognare di impastare pane indica lavoro ben retribuito; sognare di infornare pane indica problemi che si risolvono; sognare pane caldo indica pericolo per la salute.

La pace è per il mondo quello che il lievito è per la pasta. (Talmud)


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English please: Beetroot Bread




Ingredients
  • 500gr white flour
  • 2 tsp sugar
  • 2 tsp salt
  • 150gr pre cooked beetroot
  • 1 small bunch of fresh coriander
  • water
  • 1 yeast sachet
Place the flour on a working surface and put the yeast, sugar, salt and chopped coriander in the middle. Mix well then add the mashed beetroot and start working the dough for about 10 minutes until you get a smooth one. Put the dough in a bowl, cover with a damp cloth and let it raise for 2 hours in a pre warmed oven. After 2 hours, remove the dough from the bowl, mix it quickly, put it in a oven cake tin, let it raise again for about 30 minutes and finally bake it a 250C for about 45 minuts or until golden on top.

16 April 2008


La prima volta che ho mangiato una "frittata al forno" è stato tempo fa a casa della zia Cenzina. Quando la mise in forno invece di friggerla rimasi un tantino perplessa, pensai che il gusto ne avrebbe risentito ed anche la consistenza. E invece no. Non solo è più salutare cuocerla in forno ma a mio avviso è anche più facile da realizzare specialmente per chi non ha il polso magico per fare le acrobazie da far girare la frittata in aria in un sol colpo. A me piace moltissimo questa versione che si presta a tantissime varianti. Ideale nei giorni in cui si è inondati di lavoro, come questi appena trascorsi.


Sostituite il formaggio cheddar, se non lo trovate, con altro formaggio duro tipo quello con i buchi. Utilizzate gli spinaci piuttosto che le bietole o la rucola o altre verdure a piacere.

Ingredienti
  • 6 uova
  • 300gr di spinaci
  • 100gr di rucola
  • 1 cipolla piccola
  • 1 cucchiaio di noci tritate
  • 50gr di formaggio cheddar grattugiato
  • sale, pepe, olio
In un padella capiente, rosolate la cipolla con un po' di olio. Aggiungete gli spinaci lavati e leggermente scolati e fateli cuocere per qualche minuto, poi aggiungete la rucola e fate lo stesso. Lasciate le verdure croccanti e fate evaporare l'acqua in eccesso. In una terrina capiente, sbattete le uova, aggiungete il formaggio grattugiato, gli spinaci e la rucola. Salate, pepate ed infine aggiungete le noci tritate. Mescolate bene il tutto poi oleate leggermente una teglia a cerniera o ricopritela con carta da forno. Versate il composto ed infornate a 180 C per circa 40 minuti o fino a quando non si sarà dorata. Servite calda o fredda.


Sognando: sognare di raccogliere spinaci indica notizie attendibili; sognare di lavare spinaci indica posizione di privilegio; sognare di cuocere spinaci indica acume negli affari; sognare di mangiare spinaci indica debolezza fisica.Una torta di riso dipinta non placa la fame. (Detto antico)


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English please: Spinach and rucola cake


Ingredients
  • 6 eggs
  • 300gr spinach
  • 100gr rucola
  • 1 small chopped onion
  • 1 Tbsp ground walnuts
  • 50gr grated mature cheddar cheese
  • salt, pepper, olive oil
Gently fry the chopped onion with a bit of olive oil. Wash the spinach and the rucola and add them to the pan cooking until the water has evaporated. Beat the eggs with a fork, add the grated cheese, spinach and rucola. Adjust with salt, pepper and add the ground walnuts. Gently grease an oven cake tin and pour the mixture. Bake at 180 for about 40 minutes or until golden on top. Serve hot or cold.

10 April 2008



Due delle domande più richieste ultimamente sono: cosa capperi fai nella vita e perché ti sposti in continuazione. Quel che faccio per mestiere lo si può anche leggere nel profilo e perché mi sposto in continuazione non è un mistero, basta leggere qua e là nei post per capirlo, ma a scanso di equivoci, qui lo dico e qui lo ripeto. Di professione faccio la Web Designer, ovvero disegno siti e lo faccio da casa, ed è anche per questo che il lavoro si sposta con me e non viceversa. All'inizio gli spostamenti erano una necessità, i primi 7 almeno lo sono stati, gli ultimi due invece sono stati una scelta. Ciò che all'inizio poteva sembrare una rottura di scatole, nonché apertura e richiusura delle stesse, adesso è diventato un modo per esplorare posti nuovi pur facendo lo stesso lavoro che è il mio punto fermo e costante da 4 anni e mezzo a questa parte. Quanto tempo rimarrò qui a Londra dipende molto da quel che accadrà, giorno dopo giorno, non è detto che mi sposterò altrove ma non è neanche detto il contrario. In genere non mi piace programmare e faccio fatica a decidere persino dove andare in vacanza se lo devo pianificare mesi prima. Solitamente i miei viaggi preferiti sono quelli last minute, che mi portano dove anche il caso ha scelto per me. Quindi nessuno mi ha chiamata per fare la chef da qualche parte (non avrei comunque le competenze per farlo visto che non ho mai fatto un corso di cucina in vita mia), non lavoro in nessun ristorante e non faccio nulla che sia legato al mondo del cibo (tranne continuare a cucinare e mangiare a casa mia). Sono fortunata, ecco.



La mia settimana si conclude con the ingredient of the week, ovvero la feta, quella avanzata dalla ricetta precedente. A volte basta un attrezzo nuovo o uno vecchio per scatenare la fantasia. E' il caso di questo piccolo taglia-ravioli che avevo da non so quanto tempo e che non ho mai usato, regalatomi dalla zia Cenzina, altro oggettino portato con me, ma non in valigia come qualcuno ha pensato, bensì spedito in un pacchetto prima della partenza, insieme alla macchina per la pasta e ad altri aggeggi. Avendo fatto tutto ad occhio mi è avanzato un bel po' di ripieno che ho usato a mo' di sugo il giorno dopo, con una semplice pasta. Non fatevi prendere dalla pigrizia come accade a volte a me, ed utilizzate il bianco dell'uovo per legare la pasta, altrimenti rischiate di vedere aprire i ravioli durante la cottura e non è un bello spettacolo!

Ingredienti per circa 20 ravioli
  • 100gr di farina bianca
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bianco d'uovo
Ingredienti per il ripieno
  • 2/4 di butternut squash piccola
  • 25gr di feta
  • 1 cucchiaio di formaggio grattugiato
  • 1 cucchiaino di noci tritate
  • 1 cucchiaino di prezzemolo tritato
  • 1 pizzico di noce moscata
  • burro
  • spezie secche (rosmarino, timo, alloro, basilico, santoreggia)
  • sale, pepe
Preparate la sfoglia con la macchina per la pasta e tiratela sottile con il numero 5. Scottate la zucca in acqua, oppure cuocetela a vapore o in forno. Tenetene da parte una piccola quantità che userete per condire i ravioli. Riducetela in purea poi aggiungete tutti gli altri ingredienti e mescolate. Posizionate una piccola quantità di ripieno sulla sfoglia e tagliate i ravioli della forma che più vi piace o con l'attrezzo che preferite. Cuocete i ravioli in acqua bollente salata e scolateli non appena saranno venuti a galla. Tagliate a dadini piccoli la restante zucca e stufatela con un po' di burro in un pentolino, salate ed aggiungete le spezie. Condite i ravioli e servite subito.

Sognando: sognare ravioli in brodo indica attaccamento alla famiglia; sognare ravioli al sugo indica unione difficile; sognare di fare ravioli indica idee originali; sognare di mangiare ravioli indica vitalità in aumento; sognare di comprare ravioli indica capricci passeggeri; sognare ravioli di carne indica turbamento e delusione; sognare ravioli di ricotta indica rivalità segreta; sognare ravioli di verdura indica atteggiamenti polemici.

Val sempre la pena di fare una domanda, ma non sempre di darle una risposta. (Oscar Wilde)

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English please: Butternut squash and feta ravioli




Ingredients for about 20 ravioli
  • 100gr white flour
  • 1 egg
  • 1 pinch salt
  • 1 egg white
Ingredients for the filling
  • 2/4 small butternut squash
  • 25gr feta
  • 1 Tbsp grated cheese
  • 1 tsp ground walnuts
  • 1 tsp chopped parsley
  • 1 pinch nutmeg
  • butter
  • dried spices (rosemary, thime, bay leaves, basil, savory)
  • salt, pepper
Mix flour and egg together with a pinch of salt and work it until you get a soft ball. Fix the pasta maker on the table divide the dough and roll it out with number 4 for 3 times and finish with number 5. The sheets are now ready to be cut out. Boil, bake or steam the butternut squash leaving a little bit for the final decoration. Mash the squash and add parsley, walnuts, nutmeg, grated cheese and feta, adjust with salt and pepper and set aside. Put a little bit of the mixture on a sheet of pasta and cover with the another on top. Cut with a knife or with a ravioli cutter. Before closing the ravioli make sure you brushed them with a bit of egg white to prevent them from opening while cooking. Cook the ravioli in salty boiling water until they float in the water, about 3 minutes. Dice the remaining squash and gently fry it with a bit of butter and the spices, pour over the ravioli and serve immediately.

7 April 2008



Tra i pochi attrezzi da cucina che ho portato con me a Londra, non poteva mancare la macchina per fare la pasta. Ero indecisa fino all'ultimo ma poi ho pensato che se mi veniva voglia di pasta fresca, per fare la sfoglia non avrei avuto lo spazio necessario e quindi era essenziale averla a portata di mano. Cento grammi di farina ed un uovo sono necessari per sfamare due persone (o una come me molto affamata). E' incredibile poi quanto sia veloce da realizzare, tanto che se abitate in un posto pieno di traffico, fate prima a farla in casa che ad uscire per andarvela a comprare. Nel mio caso vince soprattutto il piacere di mangiare qualcosa che ho preparato con le mie mani dalla A alla Z.



Tornando in Inghilterra mi è subito venuta voglia di sperimentare con la feta, il formaggio greco fatto con latte di capra o di pecora, che di certo non è un ingrediente nuovo nella mia cucina, infatti lo si può utilizzare in svariati modi.



Tempo fa per esempio, fu il protagonista del risotto alle barbabietole e feta, oppure abbinato alla frutta con gli stuzzichini di anguria e feta, con le zucchine oppure sempre come antipasto nei cestini ripieni di pomodorini e feta. Questa volta l'ho usato per insaporire un sugo veloce, un po' come si fa con la ricotta forte, solo che la feta in confronto ha un gusto molto più delicato.



Per tagliare la pasta ho usato il fattapposta con le righe e quindi le fettuccine sono venute ricce, o simpaticamente zigrinate. Usate un coltello o una lama piatta, tipo un tagliapizza, se preferite la versione liscia.



Non si fa in tempo a dire è arrivata la primavera che inizia a nevicare. Questo era ieri, oggi invece è stata una giornata di sole anche se molto fredda. (oh dear! ho ricominciato a parlare del tempo!)
Ingredienti per le fettuccine per 2 persone
  • 100gr di farina bianca
  • 1 uovo
  • 1 pizzico di sale
Ingredienti per il sugo
  • 1 scatola di pomodori pelati
  • 1 spicchio d'aglio
  • peperoncino a piacere
  • 1 pizzico di origano
  • 50gr di feta
  • olio d'oliva
  • sale
Per le fettuccine impastate gli ingredienti e lavorateli fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea. Tirate la pasta con il mattarello oppure con la macchina per la pasta, fatela asciugare per circa 15 minuti e poi tagliatela con l'apposito attrezzo oppure con un coltello a lama liscia.
Soffriggete l'aglio ed il peperoncino in un po' di olio, aggiungete i pelati e l'origano e cuocete per circa 10 minuti a fiamma bassa. Quando il sugo si sarà rappreso un po' aggiungete la feta, mescolate e spegnete subito. Cuocete la pasta in acqua salata e calcolate circa 3 minuti da quando l'acqua inizia a bollire nuovamente. Scolate la pasta e risottatela insieme al sugo per qualche istante. Servite subito cospargendo a piacere ancora un po' di feta.

Sognando: sognare una fetta di pane indica lavoro tranquillo; sognare una fetta di carne indica protezione da parenti; sognare una fetta di formaggio indica buona salute.

La probabilità che una fetta di pane cada dalla parte imburrata è direttamente proporzionale al costo del tappeto. (Legge di Murphy)

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English please: Fettuccine with feta and tomato sauce



Ingredients for the fettuccine for 2
  • 100gr white flour
  • 1 egg
  • 1 pinch salt
Ingredients for the sauce
  • 1 can chopped tomatoes
  • 1 garlic clove
  • chilly pepper to taste
  • 1 pinch oregano
  • 50gr Greek feta
  • olive oil
  • salt
To make fettuccine, mix all the ingredients to form a smooth dough. Then work the pasta with a rolling pin or use a pasta machine to get thin layers of sheets. Let it dry for about 15 minutes then cut it with a knife or with a pizza cutter.
Make the sauce by gently frying a garlic clove and chilly in a bit of olive oil. Add the chopped tomatoes and the oregano, adjust with salt and cook for about 10 minutes. Finally add the feta, mix well and remove the pan from heat. Cook the pasta in plenty of salty water for about 3 minutes from when the water starts boling again. Drain it well and toss in the sauce pan for a few moments. Serve immediately adding some more feta on top if you like.

3 April 2008



La primavera sembra essere arrivata anche qui, se pure intervallata da due o tre gocce di acqua qua e là, un giorno si e due no il cielo azzurro c'è anche quassù. Viene proprio voglia di stare all'aria aperta, soprattutto ora che le giornate si sono allungate e che fino alle sette e mezza di sera c'è ancora tanta luce per andarsene a spasso.
Non ho ancora realizzato per bene dove sono e per ora durante la settimana, non sono ancora riuscita a sfruttare il fatto che sono a Londra (magari se me lo ripeto me ne rendo conto) e che c'è tutto un mondo fuori da questo flat da scoprire anche durante la settimana.



Questo sabato a venire cercherò di fare quello che lo scorso non ho fatto, ovvero andare al Portobello's Market, il tempo promette molto bene e bisogna approfittarne, speriamo che non arrivino imprevisti ad impedirmelo.
Se anche voi vi preparate a stare all'aria aperta o se state pensando ad un picnic al mare o nel giardino di casa vostra, forse questi panini possono venirvi in soccorso. Semplici da fare, soffici e gustosi e soprattutto li potete riempire con quello che più vi piace. Io ho scelto quello che avevo in casa: insalata, crema di avocado (o guacamole) e pomodorini ciliegia. Buon mese di Aprile a tutti!

Ingredienti per circa 15 piccoli panini
  • 450gr di farina bianca
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 2 cucchiaini di sale
  • 50gr di burro
  • 1 bustina di lievito
  • 300ml di latte tiepido
Impastate la farina, lo zucchero, il burro morbido, il lievito, il sale ed il latte tiepido fino ad ottenere una pasta liscia. Mettete la pasta in una scodella capiente, copritela con un panno umido e lasciatela lievitare nel forno spento, precedentemente riscaldato a 50 C, per circa 2 ore. Con le mani formate delle palline piccole e mettetele su una teglia unta con un po' di olio. Infornate a 200 C per circa 20 minuti o fino a quando non si saranno dorati. Fate li raffreddare completamente poi riempiteli a piacere.

Sognando: sognare di preparare un panino indica appoggi insperati; sognare di mangiare un panino indica serena tranquillità; sognare un panino imbottito indica progetti sterili.

Un uomo può uccidere un fiore, due fiori, tre... Ma non può contenere la primavera. (Ghandi)

Archiviando: clicca qui per scaricare questa ricetta in formato .pdf



English please: Mini Panini with milk and butter



Ingredients
  • 450gr white flour
  • 2 tsp sugar
  • 2 tsp salt
  • 50gr melted butter
  • 1 yeast sachet
  • 300ml warm milk
Mix all the ingredients until a soft dough is formed. Pre-heat the oven at 50 C and turn it off. Put the dough in a bowl, cover with a damp cloth and leave it to raise in the oven for about 2 hours. Remove the dough from the oven, form small balls with your hands and bake it at 200 C for about 20 minutes or until golden at the top. Let it cool completely then fill with your favourite ingredients.
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