- 800gr di manzo tagliato a cubetti
- 1 cipolla media
- 10 cipolline piccole
- 2 spicchi d'aglio
- 2 cucchiai di turmeric (curcuma)
- 5 semi di cardamomo
- 1 cucchiaino di noce moscata
- la scorza grattugiata di 1 limone
- 1 lattina di pomodori pelati a cubetti
- 2 cucchiai di menta fresca o secca
- 500ml di brodo di carne
- 200gr di zucca tagliata a dadini
In una padella antiaderente fate dorare la carne per una decina di minuti. Spegnete e mettetela da parte. Usate la stessa padella per far soffriggere la cipolla e l'aglio, aggiungete le spezie, il limone, la menta, la zucca e le cipolline. Fate amalgamare poi versate i pomodori e cuocete a fuoco basso per un paio di minuti.
Versate tutto in una casseruola da forno che abbia il coperchio. Mischiate con la carne in modo che le spezie si amalgamino bene, coprite con il brodo di carne e fate cuocere a temperatura moderata (circa 180 C) per 1 ora e 1 quarto o fino a quando la carne non si sarà bene ammorbidita e le verdure siano ben cotte.
Nota: il Turmeric è un'antica spezia nativa del Sud Est Asiatico, usata sin dall'antichità per tingere gli indumenti e come condimento. Coltivata primariamente in Cina, Sri Lanka, Perù, Australia e in India. Ancora usata nei rituali della religioni Hindu e per tingere vestiti sacri, essendo il turmeric una delle spezie più naturali ed economiche. Nonostante il colore simile non è da confondere con lo zafferano che ha sapore completamente diverso. Il nome deriva dal latino "terra merita" riferito al colore che ricorda pigmenti minerali. In molte lingue, il turmeric viene semplicemente chiamato "radice gialla". Somiglia molto alla radice di zenzero, ma l'interno è giallo/arancione. (Foto (c) fotosearch.com)
Sognando: sognare di comprare carne indica prosperità economica; carne di pollo indica litigi con i parenti; carne cruda indica piccoli contrattempi; carne congelata indica falsità e inganni; carne in scatola indica dissensi per gelosia; mangiarla indica contrasti violenti; cucinarla indica contratti vantaggiosi
Vino: Rossi a base di uve syrah: Hermitage (Francia – rodano settentrionale), Shiraz australiano o Syrah Italiani (Toscana, Lazio, Sicilia). Oppure Primitivo Pugliese o Zinfandel Californiano.
Ricetta molto interessante!
ReplyDeleteAdoro le spezie e questo turmeric non l'avevo mai sentito!
Vedo che tu sei in England....chissà se dalle mie parti riesco a trovarla?!...provincia di Venezia!
Comunque ho amici a Gloucester....magari appena faccio un salto in terra inglese provo a cercarla!
tra l'altro questi miei amici inglesi mi hanno regalato una "pentola" che qui in Italia non c'è...lo Slowcooker....pensi che la tua ricetta possa essere adattata per una cottura nello slowcooker?
Grazie mille e complimenti per il tuo sito/blog....stimolante!!!
Ciao Ciao
Terry
ciao Terry!
ReplyDeletedefinitely yes. lo slowcooker si adatta benissimo agli stufati, anche se io non l'ho mai usato.
Turmeric..non saprei dove cercare in Italia se non in quei negozi che vendono spezie o alternativi, o su internet! O te lo posso mandare io! :) Te lo mando volentieri infatti, cosi' mi puoi dire :)
f.x
Ariciao fiordizucca!
ReplyDeleteSei gentilissima.....nel frattempo la mia curiosità mi ha portato a ricercare qualcosa sul turmeric ed ho trovato questo link http://www.acena.it/erbe-1.html
ed a quanto pare sembra che Turmeric sia il nome inglese della curcuma....ED IO CE L'HO!!!! ;-)
Che mi didi?!...confermi!?!
Però non conoscevo tutte quelle belle cosine sulla sua storia che hai scritto tu....molto interessanti!
Quindi non mi resta che mettermi all'opera e preparare questo appetitoso stufato, magari proprio con lo slowcooker! ;-)...poi ti faccio sapere come viene!...o qui o per email!
Grazie mille per la tua disponibiltà....ed alla prossima! ;-)
Terry
Ciao ciao,
ReplyDeleteIn realtà volevo chiedere ciò che Terry forse ha già azzeccat: il tumeric quindi è il curcuma?? Same thing??
Baci&ribaci,
S
ciao ciao!
ReplyDeletenon lo sapevo neanche io come si traduceva in italiano, ma dopo aver fatto una piccola ricerca, penso proprio che Terry abbia ragione.
Curcuma e Turmeric sembrano essere la stessa cosa.
Solo che in italiano pare che la parola Curcuma derivi dal sanscrito Kum-kuma, mentre Turmeric deriva dal latino! How bizarre! :)
Terry, questo sito che hai segnalato che traduce i nomi delle spezie e' utilissimo. Specialmente perche' io mi sono abituata a chiamare molte spezie con il nome inglese o di origine, e quando torno in Italia molti mi guardano strana perche' fino a poco tempo fa per esempio ero convinta che ginger e zenzero fossero due cose diverse! :)
ReplyDeleteSon proprio contenta ti possa esser utile! L'ho salvato anch'io, così almeno quando giro per negozi inglesi o ristoranti almeno conosco la traduzione!
ReplyDelete"porta un bacione" a quella che considero la mia seconda casa....l'Inghilterra....dove sicuramente c'è parte del mio cuore!
Il Devon è una bellissima county, ho visitato qualcosina, una cittadina chimata Porlock e Lynton&Lynmouth....che bei ricordi!
Non vedo l'ora di tornarci!
Terry
ciao Terry, se ripassi da qui fammelo sapere! :)
ReplyDeletePorlock e' in Somerset, non molto lontano da qui, al confine con il Devon. Stesso per Lynton :)
Direi che questa e' la parte dell'Inghilterra piu' bella (a parte Londra che piace a moltissimi). Penso che l'attrazione qui sia data dal fatto che ci sia il mare e che il clima e' meno orrido rispetto al resto. :)
....già....devo dire che mi ha affascinato appunto questo mix tra il mare e la campagna inglese che non finisce mai d'affascinarmi!
ReplyDeleteIo ho questi miei amici (una seconda famiglia quasi) a Gloucester....e mi sono innamorata delle cotswolds!!!....questi villaggi quasi fermi nel tempo, la rigogliosa campagna inglese...si respira un'atmosfera che "tocca" il mio cuore....quasi fossi vissuta lì in una precedente vita!....sensazioni profonde!
Con questi amici, tra l'altro, ho anche fatto un'affascinante ed avventurosa vacanza in narrowboat sul Llangollen Canal, nord Galles! Meravigliosa!...insomma mi trasferirei lì subito e chissà che un giorno non accada sul serio!
Sicuramente se ripasso dalle tue parti ti faccio sapere!
Terry!
ti assicuro che il mio villaggio non e' quasi fermo, e' veramente fermo. certe volte mi sembra di essere in una specie di film di troisi e mi domando se sono tornata indietro nel tempo, e se sono capitata a frittole!
ReplyDeletel'idea che uno si fa quando visita un posto in vacanza e' completamente diversa da quella che ti fai quando poi ci vivi veramente. la vita intendo e' diversa e non e' cosi' tutto fiorellini e mare.
la mia opinione penso sia abbastanza nota in merito. dopo un po' sviluppi una serie di allergie ed intolleranze a qualsiasi posto. questo per esempio e' piuttosto remoto, dove vivo io. un posto dove alle 11 i pub sono gia' chiusi. dove i negozi chiudono alle 5.30. dove non esistono salumerie. dove e' difficile fare amicizia se non hai bevuto almeno due pinte di birra. prima. e altre 4 dopo. dove l'eta' media e' di 60 anni. oppure ci sono i 15enni con gia' due figli a carico. dove non esiste un cinema ne' una libreria. dove il negozio piu' chic e' quello dell'oxfam. dove pero' si, lo ammetto, l'inquinamento e' a tasso meno che zero. il mare e' bellissimo. e quando non piove puoi sempre dire che e' una splendida gioranta.
:)
...;-)....il tuo "racconto" mi ha fatto ridere...in senso buono....perchè in effetti mi son domandada alcune a volte se poi a viverci (proprio nei paeselli) non fosse un pò "duro" ;-)....
ReplyDeletemi è spuntato un sorrisone quando poi hai citato l'oxfam.....ho ben in mente il genere di vetrine!
Ne ho anche fotografata una!!!
E'proprio vero quel che hai detto sul fatto che prima o poi..a viverci...molti posti perdono un pò del loro fascino! A volte persino Venezia ;-)
Grazie per la "chiaccherata"....per fortuna che per i contatti sociali oltre al pub e le pinte.....c'è anche internet! ;-)
Fonte inesauribile di curiosità, novità ed approfondimento....intanto per oggi ho scoperto il nome inglese della curcuma ed anche un pò della sua storia grazie a te!
Alla prossima "ricetta" e golosità (tra le tue ne ho trovate non poche!)
Terry :-)
Vista l'effettiva difficoltà di reperire certe spezie, se passate da Roma, allora dovete assolutamnete fare una capatina al mercato di Piazza Vittorio (a due passi dalla Stazione Termini), che io considero il mercato per antonomasia per quanto riguarda spezie, verdure e prodotti internazionali di ogni tipo.
ReplyDeleteIl Rione Esquilino, infatti, rappresenta la vera faccia multietnica di Roma!!
Mah, insomma, io ci ho abitato per varie tempo, a due passi del mercato dell'esquilino, e non è che mi fa impazzire, alla fine preferisco le spezie di castroni che almeno si conservano (ho fatto varie esperienze di roba tagliata e male, parlando sempre di spezie of course), poi anche il pesce non mi fiderei nemmeno un secondo. E vero che è la faccia multietnica di roma, ma poi appunto roma semplicemente non è tutta sta città multietnica... ;-)
ReplyDeleteSono arrivata al "nuovo" mercato di Piazza Vittorio su suggerimento di una chef Argentina che per il suo ristorante, per quanto riguarda spezie, verdure e riso compra solo di là. Comunque, come in tutti i mercati del mondo, prima di acquistare qualunque cosa bisognerebbe fare un giretto su tutti i banchi e fermarsi a quello che conquista la tua fiducia per freschezza e qualità. Per quanto concerne Castroni, i prezzi (le stesse marche di prodotti confezionati, costano anche 2-3-4 volte di più!) e la varietà non "osano" confrontarsi con quelli del mercato.
ReplyDeleteTi farei volentieri da cicerone per quei banchi del mercato che non meritano di essere snobbati!!